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Comunale
27/08/1978
h.20.30
TORINO - CESENA 3-1 (2-0)
Torino
: Terraneo, Danova, Salvadori, Vullo, Santin, Onofri, Sala C., Pecci, Graziani, Camolese, Pulici. All.: Radice.
Cesena: Piangerelli, Benedetti, Ceccarelli, Fabbri (al 46' Arrigoni), Oddi, Cera, Valentini, Piangerelli, Ferri, Speggiorin (al 72' Zuccheri), Petrini. All.: Cadé.
Arbitro: Tonolini di Milano.
Reti: Pulici 10' (T), Graziani 44', 85' (T), Speggiorin 53' (C).
Spettatori: 11.802 paganti, sconosciuto l'incasso.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 28 agosto 1978]
Gli esperimenti sono finiti. Adesso tutto ciò che si fa sul prato conta. La Coppa Italia chiede a chi vi partecipa un agonismo vero, stimoli che le amichevoli non possono dare. Il Torino ospita al via il Cesena (la squadra che in serie B lanciò Radice), dopo una preparazione travagliata. Raggiungere la qualificazione è importante non tanto per la fase finale, di solito snobbata dalle ''grandi'', ma per avvicinarsi senza traumi alla Coppa Uefa e al campionato. Il Torino è costretto a presentare stasera un'altra versione. Stanno fuori Zaccarelli (quasi sicuramente non ci sarà contro gli spagnoli del Gijon), Pat Sala, Greco, tutti e tre per infortunio, e si aggiunge anche il forfait di Mozzini, squalificato dopo la partita di Coppa Italia di Firenze per due giornate (una l'ha già scontata nel retour match con l'Inter). Al posto dello stopper c'è Santin, poi Radice si affida a Vullo e schiera con il 10 sulle spalle il piccolo centrocampista Giancarlo Camolese, 17 anni appena, distintosi in questi provini d'agosto. Sugli spalti non più di quindicimila persone. Stadio con molti spazi, si trova posto anche in curva Maratona, covo dei fedelissimi. In tribuna d'onore ci sono comunque due "spie" del Gijon in previsione della sfida del 13 settembre in Coppa Uefa. L'allenatore degli spagnoli Miera (ex del grande Real Madrid) ha mandato a Torino il segretario generale Casas (che ricopre anche funzioni tecniche) e il giocatore José Manuel, attualmente fermo per infortunio. Radice ricambierà la visita il 2 settembre assistendo al match che gli iberici disputeranno sul proprio campo con l'Atletico Madrid Al via, il Cesena mette Benedetti e Oddi a guardia rispettivamente di Pulici e Graziani, affidando a Fabbri il controllo di Claudio Sala. I granata non tardano a forzare, con l'intenzione di ottenere subito il vantaggio e spegnere le velleità degli avversari. Piagnerelli è dunque chiamato in causa con sollecitudine. Il Torino insiste e due minuti più tardi passa in vantaggio. Calcio d'angolo di Claudio Sala, questa volta è Pulici che non manca all'appuntamento. Bello e preciso risulta lo stacco aereo dell'attaccante, che mette Piagnerelli fuori causa. La risposta del Cesena è praticamente inesistente. La squadra è imbottita di centrocampisti. A Petrini, isolato, viene affidato il compito abbastanza arduo di impensierire Terraneo, ma su di lui fa buona guardia Santin. Continua quindi la supremazia dei padroni di casa, spesso viene avanti anche il libero Onofri a rafforzare la manovra dei compagni. Il Torino giostra con vivacità, con l'impegno che i due punti richiedono, la partita offre diversi duelli carichi di interesse. La cronaca registra ancora uno spunto di Pulici, che si libera prepotentemente, al 18', di Benedetti, ma saetta in curva. Gli ultras accompagnano ugualmente la azione con applausi e canti. Cade, intanto, si agita sulla panchina del Cesena, ma i suoi non riescono a combinare nulla di concreto. Il Torino concede ben poco a chi lo fronteggia, anche se non può ancora esprimere una manovra esaltante. Non dimentichiamo l'assenza dei titolari, pedine che contano nell'economia del gioco. C'è, comunque, molta determinazione da parte del collettivo, una maggior disinvoltura di diversi elementi rispetto a precedenti esibizioni, uomini che non sono poi così lontani dalla forma. Graziani, ad esempio, si muove parecchio rispetto al recente passato. Due parole sul ''baby'' Camolese. Ha la possibilità di toccare pochi palloni, ma svolge un football ordinato. Prima del riposo il Torino raddoppia. Questa volta è l'altro gemello, Graziani, a fare centro al 43'. C'è un tiro rasoterra di Pulici dal limite dell'area che Piagnarelli non riesce a trattenere. Graziani, che sta seguendo l'azione, non sbaglia da pochi passi, infilando sotto la traversa. Sono gol importanti per il giocatore (il secondo dopo quello rifilato mercoledì scorso al Cruzeiro) colpito da processi troppo frettolosi. Quando inizia la ripresa non ci sono varianti tra i granata. Il Cesena invece ha effettuato un cambio. Esce Fabbri per Arrigoni (46'), che si mette alle costole di Camolese, con Ceccarelli dirottato su Claudio Sala. E' sempre il Torino che preme come ai vecchi tempi. Al 51' c'è una bella azione iniziata da Pecci, proseguita da Salvador!, che serve con prontezza Pulici. L'attaccante finta su Benedetti e il suo cross risulta perfetto. Oddi salta senza colpire e anche Graziani non riesce ad intervenire sulla sfera, sforbiciando a vuoto. La partita comunque non è ancora finita e riserva nuove emozioni. E' il Cesena al 53' a ridurre le distanze. C'è un invito di Piangerelli per Speggorin. L'interno romagnolo avanza con tranquillità, scarta Terraneo, mentre tutta la difesa granata si ferma, e deposita in rete. Due a uno, con il Cesena che riapre un incontro che sembrava già chiuso per quanto concerne il risultato, un'autentica disavventura per il Torino che riparte comunque subito all'attacco. Questa volta l'azione parte da Camolese, poi il pallone perviene a Pulici e la conclusione è di Claudio Sala con una bordata alta. Siamo al 59'. Due minuti dopo manovra Salvadori per Vullo (cresciuto alla distanza), c'è un cross dell'ex palermitano ma Graziani non riesce a intervenire sul pallone e Benedetti si salva calciando in angolo. Ancora il Torino che si fa sotto al 67' con il solito cross di Claudio Sala, la deviazione di testa di Pulici finisce però fuori. Al 71' Cade è costretto a effettuare la seconda sostituzione: entra Zuccheri, raggiunge gli spogliatoi, infortunato, Speggiorin. Per il Torino, adesso, il risultato si fa sostanzioso. I granata ottengono la terza rete all'82'. Tocca a Salvadori servire Vullo, che si porta sulla linea di fondo, vince con bravura un tackle e crossa al centro. Graziani non ha difficoltà a mettere in rete di piatto destro. Il Cesena, comunque, non si rassegna e risponde un minuto dopo con un palo colpito da Petrini, che sfugge alla guardia di Santin. C'è, nella circostanza, un po' di affanno nella difesa granata. Terraneo è poi costretto ad intervenire una seconda volta per respingere il pericolo portato dai romagnoli. Poi il Torino controlla la gara sino al termine.