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Menti
18/03/1979
h.15.30
L.R.VICENZA - TORINO 2-2 (1-0)
L.R.Vicenza
: Galli, Miani (all'82' Callioni), Marangon, Guidetti, Prestanti, Carrera, Cerilli, Salvi, Rossi, Faloppa, Rosi. A disposizione: Bianchi, Briaschi I. All.: Fabbri.
Torino: Terraneo, Mandorlini, Vullo, Salvadori, Danova, Santin, Sala C., Pecci, Graziani, Zaccarelli, Iorio. A disposizione: Copparoni, Mozzini, Erba. All.: Radice.
Arbitro: Benedetti di Roma.
Reti: Rosi 24' (V), Cerilli 50' (V), Graziani 59' (T), Iorio 78' (T).
Spettatori: 20.351 di cui 9.985 abbonati e 10.366 paganti per un incasso di 69.134.200 lire.
Note: Terreno reso pesante dalla pioggia, ammonito Zaccarelli per proteste.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 19 marzo 1979]
Una rocambolesca, quasi miracolosa rimonta ha permesso ad un grande Torino, che ha sfoggiato la miglior prestazione esterna della stagione, di annullare lo svantaggio di due gol ed evitare una sconfitta beffa dopo aver dominato il Lanerossi Vicenza per 70 minuti su 90. Se c'era una squadra che meritava di vincere questa era il Torino, ma l'arbitro Benedetti, con decisioni sconcertanti, aveva favorito l'uno-due di Rosi e Cerilli che rischiava di mettere k.o. i granata. Il primo gol, di Rosi, era scaturito da una azione di contropiede, mentre i giocatori del Torino stavano facendo notare all'arbitro che il guardalinee sbandierava un corner in loro favore: Benedetti ignorava la segnalazione del collaboratore e il Vicenza si portava in vantaggio. Il raddoppio di Cerilli, sempre su azione di rimessa, era viziato da un ''off side'' di Rossi, ma per Benedetti (e anche per il guardalinee) tutto regolare. Poi l'arbitro - che nel primo tempo aveva sorvolato su uno sgambetto in area di Prestanti ai danni di Graziani, rigore rilevato da Diego De Leo, commissario di campo seduto in tribuna - compensava i.. Danni procurati al Torino accordando una rete di Graziani in sospetto fuorigioco. Prestando fede al guardalinee, Benedetti annullava (dopo averla convalidata) una rete di Claudio Sala, il cui presunto fuorigioco era senz'altro meno evidente di quello di Graziani. Nonostante l'arbitro e la sfortuna, il Torino ha pareggiato a sei minuti dalla fine con Iorio e all'89' ha colpito un palo con Pecci, su deviazione di Galli, nell'istante in cui le radioline diffondevano la notizia che il Milan aveva acciuffato l'Inter in extremis. Anche se lo svantaggio dalla capolista è rimasto immutato, il Torino ha dimostrato ieri un grosso temperamento (malgrado le importanti assenze di Pulici, Greco e Patrizio Sala) e ha ritrovato il gioco e il, ''pressing'' di due anni fa, nonostante il terreno fosse appesantito dalla pioggia. Pianelli, che era stato inspiegabilmente confinato alle spalle della tribuna stampa (anziché in tribuna d'onore, come gli spetta di diritto), alla fine era giustamente orgoglioso del suo ''grosso Torino'' che domenica prossima, nel derby, giocherà una carta decisiva. Animato da una feroce volontà di vittoria, il Torino aveva messo alle corde i vicentini. Graziani, stimolato dal confronto con Rossi, appariva in gran forma, ridicolizzando l'incerto Prestanti e cannoneggiando in porta da tutte le posizioni. Anche Iorio si batteva con energia sebbene il terreno non fosse ideale per un peso piuma come lui. Sala impegnava a fondo Marangon e a centrocampo Zaccarelli, Pecci e Salvadori prevalevano su Guidetti, Salvi e Faloppa, mentre Vullo controllava bene Cerilli e si proiettava in avanti, al pari del giovane Mandorlini che seguiva Rosi, ma lo si ritrovava frequentemente sotto la porta vicentina. La prima occasione capitava (7') a Zaccarelli che concludeva malamente. Su capovolgimento di fronte Mandorlini si lasciava sfuggire Rosi che crossava cercando Rossi, ma Terraneo intercettava. Al 10' Graziani staffilava dal limite di sinistro e Galli respingeva con difficoltà. Poco prima il portiere aveva riportato una contrattura al polpaccio destro. Il Lanerossi subiva e contrattaccava. Su cross di Marangon Rossi di testa indirizzava in porta, ma Danova con il corpo (e forse involontariamente con il braccio) respingeva. Protestava Rossi inutilmente. Era fallo da rigore, invece, quello di Prestanti su Graziani (19') ma l'arbitro' era di parere contrario. Al 23' su cross di Santin, Graziani rovesciava in porta: Galli respingeva e poi recuperava, forse oltre la linea di fondo, il, pallone. Era questo l'episodio che vedeva arbitro e segnalinee sconfessarsi a vicenda. Benedetti faceva proseguire il gioco, il Lanerossi passava: Miani traversava sul limite dell'area dove Faloppa di testa serviva l'accorrente Rosi il cui destro, di controbalzo a pelo d'erba, sorprendeva imparabilmente Terraneo a fil di palo. Nella ripresa il Torino attaccava in ''forcing'', in modo un po' caotico e veniva nuovamente trafitto (51'). Un lungo lancio di Carrera pescava Rossi in fuorigioco. La difesa granata si fermava, Rossi proseguiva, toccava a Cerilli che di piatto sinistro, ad una passo dalla linea di porta, insaccava. Alle spalle di Terraneo i tifosi granata si aggrappavano alla rete di protezione facendola vacillare; ma il tentativo di invasione era stroncato dalle forze dell'ordine. Gli animi si calmavano al 59' Quando il Torino dimezzava le distanze. Su cross di Sala, Vullo di testa indirizzava verso Graziani che con la fronte sorprendeva Galli con una lunga parabola. Era in fuorigioco Graziani? Per l'arbitro no. Insisteva il Torino e Graziani spediva a lato una buona palla. Poi al 70' ancora Vullo scodellava un ''assist'' per Sala che ripeteva il gol di Graziani, ma l'arbitro, dopo aver indicato il centrocampo, annullava su sbandieramento del guardalinee. Zaccarelli protestava e veniva ammonito. La decisione di Benedetti non fiaccava il morale del Torino che assediava letteralmente l'area avversaria, collezionando cinque corner consecutivi. Dopo un'ammonizione a Cerilli e Vullo per reciproche scorrettezze, il Torino (79') vedeva premiati i suoi sforzi. Salvadori scambiava con Mandorlini e crossava, Zaccarelli di testa smistava su Graziani che toccava verso Iorio. Da posizione difficile Iorio sorprendeva Galli di sinistro con un bel pallonetto. Sul 2-2 Miani, colto da crampi, veniva sostituito da Callioni. Era ancora il Torino a sfiorare la vittoria prima con Salvadori (85') e poi con Pecci (89'), ma la mano di Galli e il palo evitavano il gol.