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San Siro
23/03/1980
h.15.30
MILAN - TORINO 0-2 (0-1)
Milan
: Rigamonti, Morini (al 66' Minoia), Maldera, De Vecchi, Collovati, Baresi, Novellino, Bigon, Antonelli, Buriani, Chiodi. A disposizione: Navazzotti, Carotti. All.: Giacomini.
Torino: Terraneo, Volpati, Vullo, Sala P., Danova, Salvadori (al 46' Pileggi), Sala C., Pecci, Graziani, Zaccarelli, Pulici. A disposizione: Copparoni, Greco. All.: Rabitti.
Arbitro: Pieri di Genova.
Reti: Zaccarelli 31', Pulici 69'.
Spettatori: 30.108 di cui 12.007 paganti e 18.101 abbonati per un incasso di 51.227.800 lire più 78.688.333 di quota abbonati.
Note: Ammoniti Buriani, Danova, Novellino, P.Sala e C.Sala. Tempo instabile e terreno leggermente allentato.
Cronaca
[Tratto da Stampa Sera del 24 marzo 1980]
Prima vittoria esterna del Torino edizione Rabitti e quinto risultato utile consecutivo. Dopo aver fatto tremare l'Inter, che aveva rimediato a stento il pareggio, i granata si sono autorevolmente imposti al Meazza su un Milan spuntato e turbato dallo scandalo delle scommesse (dopo la gara sono stati arrestati il presidente Colombo, Morini e Albertosi). Il successo, un classico 2-0 all'inglese, è stato ottenuto di rimessa (anche se il primo gol al 31' era scaturito da una punizione bomba di Zaccarelli), ma la strategia del Torino non va confusa con il catenaccio giacché i granata hanno sempre replicato alle caotiche offensive del Milan con un contropiede agile ed efficace, n raddoppio infatti è stato siglato da Pulici (77') su un rapido contrattacco. Il Torino ha condotto con intelligenza la partita, attirando il Milan nella sua trappola, costringendolo a sbilanciarsi. Le parate di Terraneo (su punizione di Maldera al 18' e su insidioso colpo di testa di Bigon al 55') non solo hanno salvaguardato il risultato ma consentono al portiere di continuare ad essere il meno battuto della Serie A. I granata hanno dimostrato maturità tattica e salute atletica assorbendo anche il rendimento un po' sotto tono di qualche elemento come l'attesissimo Graziani che, dopo una serie di brillanti prestazioni, si è concesso una pausa (due le conclusioni al suo attivo concessegli da Collovati) o come Claudio Sala che, convalescente dalla contrattura muscolare, appariva come frenato (anche da Bariani) ed è rimasto avulso dal vivo della gara, agendo in posizione centrale e svariando raramente sulle fasce laterali. Una vittoria meritata per il Torino che si è tolto la soddisfazione di battere i campioni d'Italia uscenti con i quali nelle ultime tre partite di campionato aveva sempre perso e di continuare la sua ascesa in classifica. Zaccarelli è stato fra gli artefici dell'exploit non solo per il bellissimo gol (Rigamonti gli ha negato il bis) ma per il lavoro svolto a centrocampo e per quello nel ruolo di libero occupato dall'inizio della ripresa al posto del bravo Salvadori (la cui gioia di essere diventato padre per la seconda volta sabato sera è in parte, mitigata dal sospetto di una lesione al menisco del ginocchio sinistro) che era stato sostituito da Pileggi. Si sono battuti bene anche Danova, che ha cancellato Chiodi, Patrizio Sala che si è alternato alla guardia di Bigon e Maldera (spesso ala pura), Pecci per la luciditè nell'impostazione e per aver sovrastato un rientrante Bigon a corto di preparazione. Vullo a volte impreciso negli appoggi o nei cross ha neutralizzato lo spento Novellino mentre Volpati pure lui in altalena fra Antonelli e Maldera, si è comportato discretamente. Pulici merita un discorso a parte. Pur correndo molto aveva combinato poco nel primo tempo, ma nella ripresa è cresciuto, ha sfiorato il gol ed è poi andato a bersaglio interrompendo un digiuno che durava dalla settima giornata del girone d'andata (a Perugia il 28 ottobre scorso ultima vittoria del Torino). Curioso notare che le tre reti all'attivo di Pulici sono state segnate tutte fuori casa. Quella di ieri - un piccolo capolavoro - è molto importante per il morale dell'attaccante, il primo passo nella lenta ricostruzione psicofisica dopo il grave infortunio di un anno fa. Ed è anche una grossa carica in vista del derby d'andata di Coppa Italia di mercoledì prossimo, un appuntamento che Pulici sente particolarmente. Per il Milan, a prescindere dai guai di natura giudiziaria, un grosso passo indietro, Il riconfermato Giacomini ha problemi tecnici da risolvere e c'è il rischio che la squadra scavalcata al secondo posto da Juventus e Roma, non s'inserisca più in zona Uefa.