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Adriatico
27/04/1980
h.16.00
PESCARA - TORINO 0-2 (0-1)
Pescara
: Piagnerelli, Chinellato, Prestanti, Boni, Negrisolo, Lombardi, Repetto, Patané, Silva (al 55' Cosenza), Nobili, Livello. A disposizione: Pinotti, Eusepi. All.: Tobia.
Torino: Terraneo, Mandorlini, Vullo, Volpati, Danova (all'87' Pileggi), Masi, Sala C., Pecci, Graziani, Sclosa, Mariani. A disposizione: Copparoni, Greco. All.: Rabitti.
Arbitro: Paparesta di Bari.
Reti: Vullo 7', Pecci 77'.
Spettatori: 14.168 di cui 5.712 paganti e 8.456 abbonati.
Note: In panchina del Pescara Tobia ha sostituito lo squalificato Giagnoni. Ammoniti Vullo e Pecci, esordio in serie A per Lorenzo Tivello, classe 1962. Tempo buono, leggerea brezza da est, terreno un po duro. In tribuna d'onore l'osservatore della Nazionale Sergio Brighenti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 28 aprile 1980]
?E' stata forse la parata più facile della stagione per il Torino. I granata, con un gol per tempo, si sono imposti sul Pescara, che ormai somiglia a una sorta di "armata Brancaleone". Se il Torino avesse trasformato tutte le occasioni create ci sarebbe voluto il pallottiere per fare la conta delle reti: almeno una decina di volte Graziani e compagni si sono presentati nei pressi di Piagnerelli. autore anche di un paio di begli interventi, in posizione felice per concludere. Non c'è stata "goleada" ma un classico risultato all'inglese per il Torino che era passato in vantaggio dopo appena sei minuti con bel destro di Vullo (favorito da uno svarione difensivo di Negrisolo). Poi i granata hanno dovuto attendere sino al 77' per mettere al sicuro il risultato. Forse è stato meglio cosi perché se il Torino avesse consolidato subito il successo la partita, tutt'altro che spettacolare, sarebbe ulteriormente scaduta di tono. Viceversa gli uomini di Rabitti hanno compiuto un.. buon allenamento in vista del decisivo derby di Coppa Italia con la Juventus che dovrà designare la finalista da opporre alla Roma. Era un Torino privo dello squalificato Patrizio Sala e degli infortunati Zaccarelli, Salvadori e Pulici (l'unico che dovrebbe essere recuperabile per mercoledì prossimo), ma le importanti assenze non sono state avvertite poiché il Pescara, ormai deconcentrato ed in attesa di sapere se eviterà la serie B a tavolino non è quasi mai riuscita ad impensierire Terraneo. Deludente Silva, vittima di uno stiramento muscolare, è stato poi sostituito (55'). da Cosenza. Con l'attacco.. spuntato, con il centrocampo in balla del Torino e la difesa troppo allegra, il Pescara era condannato alla sconfitta. Il pubblico, inferocito, ha persino sequestrato per qualche minuto il pallone finito nelle gradinate (79') e non ha risparmiato i fischi agli abbruzzesi. Hanno invece raccolto applausi i granata e in particolare Graziani che si è battuto con grande impegno, anche a sostegno del centrocampo ma senza troppa fortuna nelle conclusioni Altrettanto sfortunato ma anche vittima di errori di mira il giovane Mariani che ha sprecato ben due grosse palle-gol (sulla seconda ha anche l'attenuante delle non perfette condizioni per una leggera distorsione alla caviglia destra). Sia pure tenendo conto della mediocrità degli avversari, il Torino è piaciuto a centrocampo dove ha svolto un buon lavoro Pecci, autore di una pregevole rete su spunto personale, e di una serie di calibrati servizi ai compagni. Ai suoi lati hanno dato un valido contributo sia Vullo che Volpati. Il primo, sullo slancio del bel gol in apertura, si è inserito frequentemente in avanti costringendo Repetto a fare il terzino o Boni ad affannosi ripiegamenti. Volpati, schierato come laterale, non ha fatto rimpiangere Patrizio Sala dando vita sulla fascia laterale destra ad alcuni interessanti "a fondo" e riuscendo persino a sfiorare il gol (Piagnerelli, con una tempestiva deviazione, gliel'ha negato). Anche Sclosa, che si è alternato su Boni e Repetto, ha rifornito utili palloni, mentre Claudio Sala, tallonato da Lombardo, non ha brillato, il "capitano", però, si è sacrificato talvolta nel "filtro" che ha consentito a Terraneo di trascorrere un pomeriggio quasi festivo. Il Torino voleva vincere e ha centrato l'obiettivo, conquistando il nono risultato utile consecutivo della gestione Rabitti, e restando in corsa per la zona Uefa.