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Edmond Machtensstadion |
17/09/1980 |
h.20.00 |
RWD MOLENBEEK - TORINO 1-2 (1-0) RWD Molenbeek: Ruiter, De Vriese, Martens, De Bolle, De Wolf, Dasaeyere, Dardenne (all'81' Cneudt), Boskamp, Jansen, Luyckx, De Kip. All.: Borremans. Torino: Terraneo, Volpati, Cuttone, Sala P., Danova, Van De Korput, D'Amico, Pecci (all'89' Zaccarelli), Graziani, Sclosa, Mariani. All.: Rabitti. Arbitro: Partridge (Inghilterra). Reti: De Wolf 42' (M), Mariani 61' (T), Graziani 68' (T). Spettatori: 12.500 circa di cui oltre 500 giunti da Torino. Note: Ammoniti Cneudt. Cronaca [Tratto da La Stampa del 18 settembre 1980] La partita è andata come volevano i tifosi, come volevano anche i giocatori del Torino e naturalmente come voleva l'allenatore Rabitti. I granata hanno avuto indubbiamente qualche difficoltà quando il Molenbeek è andato in vantaggio. Il tiro è stato veramente bello, scoccato da fuori area, ma si è trattato del classico colpo in cui il giocatore pesca "la matta" e Terraneo sembrava irrimediabilmente battuto, senza la minima possibilità di arrivarci. Invece il portiere del Torino commenta che è riuscito quasi a deviare il pallone, anzi ha avuto l'impressione che la palla finisse in corner. In quel momento tutto sembrava crollare addosso al Torino, la prospettiva che l'avversario dilagasse tanto da arrivare ancora al gol era tutt'altro che remota. E' stato questo il momento determinante della partita, quando i ragazzi di Rabitti hanno stretto i denti e sono riusciti a far variare immediatamente la situazione. Dice l'allenatore granata: "Quando nell'intervallo fra i due tempi sono arrivato negli spogliatoi non ho avuto bisogno di dire nulla ai miei giocatori. Li ho visti talmente determinati e convinti delle loro possibilità che ho avuto la certezza nella ripresa che sarebbero riusciti a ribaltare il risultato. Mi hanno dato ragione, evidentemente sono dei ragazzi veramente in gamba". La prima frazione non è stato che un momento, dopo il Torino ha messo in mostra tutto quanto di buono sa fare ed in questo momento che è parecchio. La squadra ha preso esattamente le misure dell'avversario, tanto da far diventare la ripresa quasi uno scherzo. Non diciamo che il Molenbeek sia stato completamente travolto, ma i granata ci sono andati vicino a compiere questa prodezza. Si può affermare che i belgi siano calati in modo vistosissimo nel secondo tempo, ma bisogna anche tener conto di quanto sono riusciti a fare i granata, e quindi questo calo anche fisico è probabilmente determinato dal modo con cui i granata hanno affrontato la partita. Rabitti si è detto soddisfattissimo dei tre ragazzini, ma tutti in blocco meritano un elogio. A riprova dell'armonia che regna nella squadra, basta considerare quanto ha detto Patrizio Sala a D'Amico negli spogliatoi: "Hai visto che non è necessario fare dei "numeri", basta giocare per la squadra ed i risultati arrivano". D'Amico, che a fare i colpi da giocoliere ci ha sempre tenuto molto, ha annuito sorridendo, anche lui s'è convinto che questa squadra non ha bisogno di tenori, ma semplicemente di gente che lavori con umiltà per ottenere un risultato che vada bene per tutti. D'altra parte, in questa squadra, è difficile trovare in queste particolari condizioni di spirito un giocatore che non abbia dato il meglio di sé. Tutti hanno giocato con la massima determinazione, soddisfacendo in pieno anche un critico severo come il presidente Pianelli, ma tutto non può essere risolto in questo modo. La determinazione va bene, ma non è sufficiente a spiegare i risultati. C'è da dire che il Torino va in campo non soltanto con la gran voglia di vincere ma anche con le idee molto chiare per arrivarci. Rabitti ha saputo conferire alla squadra un volto decisamente nuovo, ha formato un blocco nel quale tutti sanno che cosa debbono fare e danno la miglior buona volontà per farlo al meglio. Probabilmente, il segreto del calcio moderno è anche questo: la dedizione assoluta alla squadra, senza tener conto dei problemi personali. Il Torino à incamminato molto bene in questa direzione: probabilmente, anche se Rabitti si ostina a non dirlo, il primo scoglio della Coppa Uefa è già stato superato con la bella vittoria di stanotte. Il Torino guarda lontano, è sicuro di arrivare ai vertici, sia in campionato che in Coppa. |
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