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Comunale
26/04/1981
h.15.30
TORINO - INTER 0-1 (0-1)
Torino
: Terraneo, Volpati, Salvadori, Sala P., Danova, Van De Korput, Sclosa, Pecci (al 46' Bertoneri), Graziani, Zaccarelli, Pulici. A disposizione: Copparoni, Masi, Mariani, Francini. All.: Cazzanga.
Inter: Bordon, Bergomi, Baresi, Pasinato, Canuti, Bini, Caso, Prohaska, Altobelli, Beccalossi (al 55' Ambu), Marini. A disposizione: Cipollini, Mozzini, Pancheri, Oriali. All.: Bersellini.
Arbitro: Ciulli di Roma.
Reti: Prohaska 19'.
Spettatori: 16.086 di cui 8.796 abbonati e 7.290 paganti per un incasso di 34.323.000 lire.
Note: Pomeriggio freddo e piovoso, terreno allentato e sdrucciolevole. Pecci ha accusato un risentimento agli adduttori. Beccalossi, in uno scontro con Graziani al 52' ha riportato una forte contusione alla caviglia destra ed è stato sotituito da Ambu.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 27 aprile 1981]
E' stato fin troppo facile, per l'Inter reduce dalle fatiche di Coppa, battere anzi dominare un Torino allo sbando. Autori di un primo tempo decoroso e di una ripresa modesta, i nerazzurri hanno comunque controllato l'incontro senza correre pericoli, tanto i granata hanno mostrato carenze e incertezze facili da spiegare ma difficili da comprendere. E' stata una partita triste, disputata sotto un cielo grigio di pioggia e da due squadre deluse da un campionato decisamente al di sotto delle attese. E' stato triste vedere un pubblico scarso, uno spettacolo modesto, un impegno approssimativo, ma soprattutto è stato triste assistere allo sgretolamento del Torino, accolto all'ingresso dal silenzio minaccioso dei suoi tifosi e accompagnato all'uscita dal grido ''bidoni, bidoni'' e ''serie B. serie B''. Si diceva alla vigilia della mancanza di motivazioni, specie fra i granata dove le voci di mercato cancellano ogni altro pensiero, ma il comportamento della squadra davanti all'Inter ha ieri superato ogni più pessimistica previsione. Ad un certo punto della partita, il pubblico anziché fischiare rideva, segno di delusione completa, di distacco ormai incolmabile fra squadra e sostenitori in questa stagione davvero disastrosa. L'Inter, che sulla carta si presentava in condizioni fisiche peggiori dopo la durai battaglia contro il Real. ha disputato la sua onesta partita, aiutata è vero dal Torino che ha cancellato, invece di accentuare, le carenze di tenuta degli avversari. I nerazzurri sono andati presto in gol con Prohaska, al 19', dopo che le due formazioni si erano equivalse nelle occasioni ma non nella disposizione anche psicologica sul campo. Più squadra l'Inter, accorta e pronta all'azione, rispettosa delle distanze, abile nello sfruttare le manchevolezze e gli errori altrui, caotico e fumoso il Torino, velleitario e tatticamente disordinato, pure legnoso nelle gambe, un disastro. Prohaska, dunque, ha segnato al 19' con un secco diagonale destro al termine di una manovra iniziata da Beccalossi. proseguita da Pasinato e rifinita da Caso con un pallone all'austriaco completamente solo in area. La difesa granata era ferma. sperando nel fuorigioco: ma la posizione di Prohaska. in realtà, era regolare visto che Sala, sulla destra, era stato poco pronto a seguire i compagni di difesa in avanti. Raggiunto il vantaggio. l'Inter non ha troppo insistito. Buon per il Torino, altrimenti il punteggio poteva essere anche più severo. I granata, specie nel primo tempo, hanno giocato male in attacco e malissimo a centrocampo, dove Pecci, Zaccarelli, Sclosa e Sala (assolutamente negativa la prova dei due ultimi) non riuscivano a far filtro e lasciavano via libera al contropiede manovrato degli avversari. Paradossalmente i migliori del Torino sono stati i difensori. Danova e Van de Korput su tutti, che hanno dato l'anima per chiudere le falle ottenendo risultati di certo inferiori all'impegno mostrato sul campo. Ma da dietro i centrocampisti dell'Inter spingevano, specie Pasinato sul quale giocava (giocava?) uno spento Zaccarelli. Subito il gol, il Torino ha addirittura cercato di sganciare Van de Korput, senza però che nulla mutasse visto che i centrocampisti non ''scalavano'' in avanti e dunque aumentavano soltanto i pericoli in difesa. Graziani beccava i primi fischi al 29' per un liscio su tocco di Pecci. l'Inter sbagliava un gol al 33' con Pasinato che permetteva a Salvadori di salvare in corner su passaggio di Prohaska fintato da Altobelli, ne falliva un secondo al 37' con Altobelli che calciava su Terraneo un centro basso da sinistra di Baresi, concludeva il tempo con una splendida manovra iniziata in triangolo da Bini e conclusa sempre da Altobelli con un tiro parato dal portiere granata, sicuramente uno dei meno colpevoli. Nella ripresa, al posto di Pecci leggermente infortunato, entrava in campo il giovane e più rapido Bertoneri. Cambiava qualcosa nelle marcature, sembrava persino che il Torino, ammaestrato dal primo tempo, intendesse stringere le maglie a centrocampo con un più attento controllo degli avversari. In realtà, dopo una decina di minuti e due tiri a lato di Zaccarelli e Bertoneri. il tema della partita tornava quello dell'inizio, con la sola differenza che i novanta minuti di Coppa cominci?'ano a pesare sui muscoli dei nerazzurri. Parallelamente, però, diminuivano le già scarse iniziative d'attacco del Torino e la gara scivolava via nella noia più completa. Danova (ammirevole il suo impegno) e Van de Korput tentavano qualche sortita a centrocampo, ma era l'Inter a sfiorare il gol in un paio di occasioni con Ambu (subentrato a Beccalossi infortunato) che al 64' riprendeva un passaggio di Pasinato in fuga sulla destra e calciava a lato da buona posizione, mentre nove minuti più tardi era lo stesso Pasinato, strattonato in area al termine di una volata inarrestabile, a portare lo scompiglio nella difesa granata. L'arbitro Ciulli giustamente non fischiava il rigore: in fondo, che motivo c'era per regalare al Torino anche un minimo alibi?