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Comunale di Bologna
28/05/1981
h.20.30
BOLOGNA - TORINO 2-2 (1-1)
Bologna
: Zinetti, Benedetti, Vullo, Paris, Bachlechner, Fabbri, Marocchi (al 64' Gasperini), Pileggi, Garritano, Eneas (al 64' Fabbri), Colomba. All.: Radice.
Torino: Terraneo, Volpati, Salvadori, Sala P., Cuttone, Van De Korput (all'84' Bertoneri), Sclosa, Pecci, Graziani, Zaccarelli, Mariani (al 44' D'Amico). All.: Cazzaniga.
Arbitro: Menicucci di Firenze.
Reti: Paris 18' rig. (B), Sclosa 31' (T), D'Amico 75' (T), Garritano 80' (B).
Spettatori: 22.000 circa.
Note: Il Torino scende in campo con il lutto al braccio a causa della scomparsa dell'amministratore delegato Nanni Traversa.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del29 maggio 1981]
Sappiamo tutti quel che può valere la partita: un posto in Europa. Sfrondato, dunque, di paroloni, tipo orgoglio, riscatto, resta l'obiettivo nudo e crudo: Bologna e Torino giocano già per il prossimo anno, in ogni senso. La situazione, ovviamente, è diversa. I rossoblu devono coronare una stagione, i granata devono salvarla, entrambe le squadre però tengono d'occhio la Juventus: se i bianconeri eliminano la Roma, è sufficiente disputare la finale per entrare in Coppa Coppe. Questo il quadro, c'è di mezzo il futuro più che il prestigio. Le squadre - Il Torino gioca nella stessa formazione di Perugia, resta fuori Danova Cazzaniga ha risolto anche l'ultimo dubbio confermando Mariani all'ala. Pulici va in panchina. I granata portano il lutto al braccio per la morte dell'amministratore delegato, Nanni Traversa. Il Bologna schiera Marocchi al posto di Dossena squalificato: inutile il ricorso d'urgenza presentato dalla società. Anche Radice aveva un dubbio sul sostituto del suo gioiello di centrocampo: Gamberini o Marocchi. Ha scelto il secondo, meno agile, ma più potente del compagno. Con il numero dieci è in campo il brasiliano Eneas. La piazza avrebbe preferito Fiorini, ma l'allenatore è coerente fino in fondo: gli piace Eneas. Gioca Eneas. La serata è dolce, il pubblico abbastanza numeroso, ci sono circa ventimila persone. Mischiato fra i tifosi degli spalti dovrebbe esserci Burgnich. Futuro allenatore del Bologna, mentre Giacomini, prossimo tecnico del Torino, è rimasto a Milano. Il primo tempo - L'avvio è cauto, fasi di studio, problemi di marcatura. Il Bologna gioca con due punte, il Torino schiera Zaccarelli libero e Van de Korput a centrocampo sulla fascia destra, con Sclosa a sinistra e Sala al centro. Pecci agisce arretrato nella zona di Pileggi: uno schema tattico decisamente inconsueto. La partita non offre emozioni, le difese non trovano difficoltà, i portieri se ne stanno tranquilli fra i pali, senza lavoro. E arriviamo cosi al 14'. Quando Garritano supera in dribbling Cuttone e punta su Terraneo. Zaccarelli mette a terra la punta rossoblu. Colomba calcia la punizione addosso alla barriera. Rigore di Paris - Pochi minuti e il Bologna va in gol. L'azione è di Pileggi che parte palla al piede in posizione centrale. Slalom fra due avversari, scambio con Eneas che gli ritorna il passaggio. Pileggi è in area, alle sue spalle rientra Van de Korput che con una spinta mette a terra l'avversario. Rigore, nessun dubbio. Menicucci fischia e Paris segna con un tiro basso alla destra di Terraneo: è il 18'. Bologna-Torino 1 a 0. Testa di Sclosa - La reazione granata è pronta, ma senza esito. Il Torino spinge, tenta, avanza l'azione, ma è il Bologna a rendersi di nuovo pericoloso al 24' con un contropiede condotto da Marocchi al quale Eneas. Scioccamente, ruba il pallone nel momento decisivo. L'azione sfuma e il Torino pare un po' in barca. Al 26' è la volta di Pileggi, il vice-Dossena. A portare lo scompiglio nella difesa granata. Dopo una punizione di Fabbri parata da Terraneo, il Torino raggiunge però l'inaspettato pareggio. Un gol molto bello, firmato al 30' da Sclosa. L'azione parte da Zaccarelli. Palla a Graziani che da destra, in mezza girata, mette al centro: Sclosa ha un magnifico stacco e Zinetti è battuto. Bologna-Torino 1 a 1. Esce Mariani - Adesso la partita è più alterna, non bella, ma almeno combattuta. Le due difese non sono granché, qualche errore di troppo sui due fronti. Il Torino applica abbastanza bene la tattica del fuorigioco, il Bologna cade nel tranello e riesce ad impegnare Terraneo soltanto con una punizione di Benedetti. L'ultimo episodio al 45': Cazzaniga sostituisce Mariani, dolorante per un colpo alla gamba, con D'Amico. Il secondo tempo - Non cambia nulla, nelle formazioni e nel gioco. Pallone a centrocampo, soprattutto confusione ed errori. Funziona solo lo scherzetto del fuorigioco. Il Torino però è leggermente più attivo del Bologna. Graziani calcia piano al 50'. Poi l'occasione capita a Sala (54') su tocco da destra dello stesso Graziani: spalle alla porta, il mediano si gira, ma il tiro è lento e facile per Zinetti. Gioca molto bene Van de Korput a centrocampo, ordinato e intelligente. Gol di D'Amico - Al 63' Garritano finisce a terra in area a contatto con Volpati (niente rigore), poi è Colomba a rendersi pericoloso in un paio di occasioni, mentre Radice sostituisce insieme due giocatori: fuori Marocchi ed Eneas, dentro Gamberini e Fiorini. Il Torino però non sta a guardare e un minuto più tardi Van de Korput (il migliore) tira splendidamente in corsa una cannonata che Zinetti alza in angolo. La partita è viva e tesa, malgrado il gioco non brillantissimo. Al 75' il Torino costruisce un'azione molto bella, l'azione del 2 a 1. Pecci in slalom supera due avversari e tocca a Graziani che stringe, tenta il tiro, stringe ancora, è messo a terra da Benedetti. La punizione dal limite, a sorpresa, è di D'Amico che calcia di sinistro: Zinetti tocca e non trattiene, la palla scivola lenta in rete. Pari di Garritano - Sembra fatta, e invece il Bologna pareggia all'80'. Colomba per Paris sulla destra, tiro-cross, testa di Garritano, palla nel sette. Gol splendido, per il-Bologna. Mentre Van de Korput. Dolorante alla gamba, è costretto ad uscire ed entra in campo Bertoneri. Ma ormai la partita è finita. Il Torino pareggia. 2 a 2 in trasferta, due gol che valgono doppio. Se il calcio ha una logica, i granata sono in finale, una piacevole sorpresa dopo un campionato avaro di soddisfazioni e di gloria.