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Olimpico di Roma
13/06/1981
h.20.30
ROMA - TORINO 1-1 (1-0)
Roma
: Tancredi, Romano, Maggiora, Turone, Falcao, Santarini, Conti B., Di Bartolomei, Faccini, Andreotti, Scarnecchia. All.: Liedholm.
Torino: Terraneo, Cuttone, Salvadori, Volpati, Danova, Zaccarelli, (al 28' Davin), Bertoneri, Pecci, Graziani, Sclosa, Pulici (al 67' D'Amico). All.: Cazzaniga.
Arbitro: Pieri di Genova.
Reti: Ancelotti 31' (R), Aut.Santarini 59' (T).
Spettatori: 34.071 paganti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del14 giugno 1981]
L'Olimpico quasi esaurito malgrado due partite in una settimana, testimonia di una verità: i tifosi non fanno calcoli, non pensano all'Uefa o alla Coppa Coppe, la sola cosa che interessa loro è veder vincere la Roma. Ci sono 50 mila spettatori, la serata è calda e la luce morbida, gli spalti sono un incendio di giallorosso, i colori della Roma. La squadra di Liedholm gioca per l'ultima volta nella stagione davanti al suo pubblico: visto l'entusiasmo deve regalargli qualcosa, la Coppa Italia, qualcosa che lo ripaghi dell'amarezza del campionato perduto. Sulle gradinate c'è una grande bandiera tricolore, la gente applaude e urla, canta, si agita sotto gli striscioni. Liedholm conferma gli uomini che hanno eliminato martedì la Juventus con l'unica variante di Faccini con la maglia dell'infortunato Pruzzo, mentre Cazzaniga sull'altro fronte non ha scelta e manda in campo la squadra annunciata. Il giovane Bertoneri, molto dinamico contro il Bologna e anche stasera, gioca al posto di Sala squalificato, D'Amico va in panchina pronto all'ingresso in caso di necessita. Per lo meno all'inizio l'ex laziale non può dunque disputare il suo derby tutto personale con la Roma. Il tema, per i granata, è semplice a dirsi: gara di contenimento in attesa del match di ritorno ma non difesa ad oltranza, rapidità per spezzare lo schema collettivo della Roma, che ha speso energie martedì contro la Juventus e dunque va attaccata sul ritmo. Facile a dirsi, ma è la Roma a iniziare la danza con fitte triangolazioni, anche se il primo tiro in porta è del Torino dopo appena un minuto: Pulici riceve da Bertoneri e di destro da fuori manda sulla traversa. Si profila subito un duello, un duello duro, fra Cuttone e Scarnecchia ed il granata sfiora l'ammonizione al 5' per un fallo sull'attaccante giallorosso. Lo stesso Scarnecchia un minuto dopo salta il difensore fra gli applausi del pubblico ma il suo cross è sbilenco e finisce fuori. La partita è.alterna, non bellissima però almeno combattuta. La Roma ha la sua brava occasione al 9' quando Falcao appoggia al centro un pallone mancato da Salvadori: ci sono tre giallorossi soli al limite, Ancelotti pecca di tranquillità e anticipa i compagni colpendo piano e fuori di sinistro. Il Torino reagisce, con Pulici che tira addosso a Tancredi (10'), e con Graziani che manda a lato di sinistro in mezza rovesciata (13'). La Roma però continua a macinare il suo gioco fitto, il Torino gioca la sua onesta partita senza chiudersi troppo, il pubblico segue quasi in silenzio per poi scatenarsi al 16' quando la Roma va vicinissima al gol. Errore di Zaccarelli a centro campo, palla a Falcao. che lancia in area a Scarnecchia. L'ala supera Cuttone e calcia di sinistro. Terraneo respinge, riprende Conti che appoggia nella porta sguarnita: Zaccarelli, quasi sulla linea, salva la situazione spedendo in corner con un gran calcione. Passato il pericolo il Torino tenta di reagire con una manovra personale di Graziani e tiro finale parato, però si ha l'impressione che il gioco, sempre più, sia condotto dalla Roma che blocca senza eccessive difficoltà gli attacchi granata e va in avanti con Falcao (24') che supera in dribbling Pecci e Zaccarelli e crossa al centro fra gli applausi del pubblico: l'azione però è interrotta dalla difesa granata. Al 27' Cuttone si becca la sua punizione, giusta, per un altro fallo su Scarnecchia, al 28' esce Zaccarelli zoppicante (stiramento all'inguine) e Cazzaniga preferisce tenere in panchina Masi, libero di riserva, e manda nella mischia il giovane Davin. La Roma stringe i tempi trascinata da Falcao e al 30' è di nuovo vicinissima al gol. L'azione è della coppia difensiva Romano-Turone il colpo di testa del quale finisce di poco alto sulla traversa. Ma il gol è vicino, è nell'aria. Ed eccolo quasi subito al 31'. Santarini centra dalla destra, saltano Faccini e Danova senza toccare la palla: nell'area piccola è in agguato Ancelotti che di piatto destro mette facile in rete. Uno a zero per la Roma, la gente canta ed il Torino soffre, non riesce a risalire la china. Al 36' la Roma compie una azione da applausi, tutta di prima. Falcao a Di Bartolomei, a Falcao, ad Ancelotti. che va via in dribbling ed è messo a terra da Salvadori: la punizione è di Di Bartolomei ed è ribattuta dalla barriera. Il Torino tenta il contropiede al 39': Pecci offre uno splendido pallone verticale a Pulici. ma l'attaccante scatta da fermo e Romano non ha alcuna difficoltà a soffiargli in anticipo la palla. Fa meglio Sclosa due minuti più tardi, con un bel sinistro da fuori deviato in angolo da Tancredi; però al Torino resta solo la soddisfazione del brivido. Secondo tempo senza variazioni di formazione e all'inizio con identico tema tattico: Roma all'attacco abbastanza rispettosa delle distanze. Torino alla ricerca del contropiede. Al 46' Falcao non aggancia un servizio di Di Bartolomei, al 50' Graziani finisce a terra in area a contatto con Romano (niente rigore), al 53' l'arbitro Pieri arresta per fuorigioco di Sclosa (ingiustamente stavolta) una manovra granata conclusa con colpo di testa di Pulici ben parato da Tancredi. La partita adesso è un po' smorta, i giallorossi appaiono stanchi dopo la semifinale di martedì con la Juve. E così il Torino può farsi avanti minaccioso, come al 56' quando Turone è costretto al erande recupero su Volpati lanciato a rete da Graziani. La Roma però è pronta a rispondere e al 58', Di Bartolomei conclude oltre la traversa, con un destro al volo, una manovra iniziata da Scarnecchia e proseguita da Maggiora con un cross a rientrare. Il Torino tuttavia dà l'impressione di spingere con maggior decisione, di cercare il gol con rabbia crescente. E così è, al 60' una rete bellissima messa a segno da Pulici con un terribile destro dal limite su tocco di Volpati. Forse c'è anche una leggera deviazione da parte di un difensore, certamente insignificante, però il tiro del granata è veramente splendido per potenza e coordinazione. 1 a 1, dunque, ed il Torino continua a rendersi pericoloso: al 63' Sclosa tenta il sinistro a sorpresa, e Tancredi deve fare il contorsionista per alzare sulla traversa, al 67' entra D'Amico al posto di Pulici, pagando con i fischi la sua origine laziale, il Torino pare più fresco degli avversari ed in grado, ora, di ben controllare la partita. La Roma è stanca, quasi seduta, il pubblico disapprova e passa dagli applausi ai fischi, specie al 75' quando Graziani mette al centro e Turone lascia passare la palla alzando le braccia: da dietro sbuca Bertoneri ma il tiro è fuori. Faccini al 78' manda alto sulla traversa di testa un centro dalla destra di Scarnecchia, poi la partita si trascina blandamente (da parte della Roma) e coraggiosamente (da parte del Torino) sino alla giusta e logica conclusione. L'ultima vera occasione è del Torino all'82', ma Pecci di sinistro alza sulla traversa da due passi un centro di Graziani. Il pari, ottenuto con grande carattere, rilancia sulla carta il Torino come favorito della vittoria di Coppa. Non dimentichiamo che i gol in trasferta valgono doppio, ma non dimentichiamo pure la profezia di Liedholm: ''Dovremo cercare di pareggiare all'Olimpico - aveva detto alla vigilia l'allenatore della Roma - per poi vincere mercoledì al Comunale di Torino.