WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Comunale
17/06/1981
h.20.30
TORINO - ROMA 1-1 (1-0), 1-1 d.t.s., 3-5 d.c.r.
Torino
: Terraneo, Cuttone, Volpati, Sala P., Danova, Zaccarelli (al 98' Davin), Bertoneri, Pecci, Graziani, Sclosa, Pulici (al 75' Salvadori). All.: Cazzaniga.
Roma: Tancredi, Romano, Maggiora, Turone (al 120' Santarini), Falcao, Bonetti, Conti B., Di Bartolomei, Pruzzo (al 46' Birigozzi), Ancelotti, Scarnecchia. All.: Liedholm.
Arbitro: Michelotti di Parma.
Reti: Cuttone 37' (T), Di Bartolomei 62' rig (R).
Spettatori: 38.512 paganti.
Note: 1-1 dopo i tempi supplementari, 3-5 dopo i calci di rigore; sequenza rigori: per il Torino reti di Bertoneri e Sclosa, errori di Pecci e Graziani; per la Roma reti di Santarini, Falcao, Conti B. e Ancelotti ed errore per Di Bartolomei. La Roma si aggiudica la Coppa Italia 1980-1981.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 19 giugno 1981]
La Roma vince la Coppa Italia, ai rigori dopo i tempi supplementari, come accadde l'anno scorso all'Olimpico. Cinque a tre il risultato finale, con gol di Cuttone al 37' e pareggio di Di Bartolomei su rigore al 61'. Poi niente di fatto fino al termine dei 120 minuti, la parola ai calci dal dischetto dove la Roma non ha problemi a superare i granata. Il cuore del Torino non basta contro la tecnica della Roma e le decisioni davvero sbagliate di un arbitro esperto come Michelotti, che da cosí un amaro addio alla professione. Il direttore di gara inventa il rigore a favore della Roma, punendo con eccessiva severitá un fallo di ostruzione di Zaccarelli ai danni di Scarnecchla, poi non adotta lo stesso metro di giudizio e nega la massima punizione a Graziani atterrato da Turone, prima di compiere l'errore forse piú grave all'80': Bertoneri calcia a rete su passaggio di Graziani e Maggiora tocca col braccio piazzato davanti alla porta. Forse Michelotti considera il fallo involontario, comunque Maggiora é fra il granala e la rete, senza la deviazione sarebbe gol sicuro. Gli errori di valutazione dell'arbitro tolgono la Coppa al Torino ma non cancellano i meriti della Roma, apparsa ancora una volta formazione, di grande levatura tecnica, degna del posto che occupa nel panorama del nostro calcio. E' solo un peccato che per vincere, stavolta, abbia bisogno di quell'aiuto da parte degli arbitri sulla supposta mancanza del quale, in campionato, non aveva perso occasione di lamentarsi. Il Torino esce a testa alta dalla sfida finale: ha dato tutto sul terreno, ha sofferto e corso oltre ogni limite. Il prossimo anno non parteciperá alle coppe europee, un pezzo di futuro che se ne va, tuttavia il processo di rinnovamento é in atto e dará i suoi frutti malgrado l'amarezza dell'occasione perduta. L'ultima partita ufficiale della stagione, decisiva per il futuro internazionale del Torino e soltanto importante per la Roma che ha giá il suo posto in Europa, si svolge nell'atmosfera delle occasioni che contano. Il pubblico é numeroso, il tifo alle stelle quando le squadre. Scendono in campo pronte a dispulare rincontro che vale la Coppa Italia. Cinquantamila persone 'quasi tutte di fede granata, applaudono e urlano dietro gli striscioni con il fumo acre delle fiaccolate. La cornice é festosa ma anche carica di tensione. E' dal 15 marzo, giorno di derby con la Juventus, che non si registra una cosi alta affluenza di pubblico per una partita interna del Torino, segno che bastano i risultati a riconquistare una fede che pareva smarrita. Si parte sull'1-1, un risultato che sulla carta favorisce il Torino: In caso di paritá, i gol in trasferta valgono doppio. La Roma schiera Pruzzo e Bonetti, assenti sabato scorso, e si presenta nella formazione titolare, il Torino recupera Zaccarelli incerto fino a poche ore dal match e affida la maglia numero 4 a Patrizio Sala assente nell'andata per squalifica, confermando il giovane Bertoneri all'ala. Salvadori siede in panchina pronto ad ogni evenienza. Parte il Torino al fischio d'avvio e al 1' i granata sono giá in area avversaria con un tocco di Sclosa a Pulici il cui colpo di testa nel mucchio non trova nessuno pronto alla deviazione. La Roma cerca di reagire e si lancia in avanti ma é ancora il Torino, al 3', a portare un pericolo alla porta di Tancredi. Pecci lancia Sala fermato fallosamente al limite da Di Bartolomei: il sinistro di Pulici su punizione é forte ma centrale, ben paralo dal portiere giallorosso. Alla manovra piú lenta e tecnica della Roma, il Torino risponde col contropiede ma la difesa avversaria chiude bene le fascie aprendosi a sua volta In rapide controffensive, come al 7' quando Zaccarelli é costretto al fallo per fermare Scarnecchia lanciato da Di Bartolomei: la punizione del capitano della Roma é poi bloccata a terra da Terraneo. Trascinato dall'urlo incessante dei suoi tifosi, il Torino tenta al 9' con un destro di Bertoneri addosso al portiere, peró la spinta della squadra non é compatta e la Roma puó controllare il gioco senza rischi ed eccessivi dispendi di energie. Al 14' Pulici é messo a terra da Maggiora mentre vola solo nel corridoio, due minuti dopo c'é una bella azione granata che strappa gli applausi: Graziani sulla sinistra si libera in dribbling di Bonetti e mette al centro per la testa di Pulici che salta bene ma manda a lato. Al 19'. Tuttavia, i giallorossi costruiscono un'azione pericolosa, grazie ad un errore di Sclosa. Che offre il pallone, a, Bruno Conti. L'ala mette al centro per Falcao, anticipato da un'uscita a pugni chiusi di Terraneo. Stavolta, a differenza di quanto capitó sabato scorso all'Olimpico, sembra che siano i giallorossi a tentare il trucco di far stancare gli avversari granata, che perdono col passare del minuti la luciditá e aggressivitá iniziali. C'é anche qualche errore di troppo, nel Torino, specie in fase difensiva e la Roma puó cominciare a tessere con abilita e pazienza la sua tela. Al 23' Pecci inizia il contropiede ma perde il tempo e rende inutile lo scatto di Pulici che termina in fuorigioco, il Torino corre e si smarca nel tentativo difficile davvero di tamponare l'azione e poi partire in contrattacco. La Roma sorniona si fa viva al 29' con un colpo di testa di Falcao oltre la traversa su cross da sinistra di Maggiora, mentre al 31' Ancelotti non vede Pruzzo solo in area e l'azione giallorossa, che puó diventare pericolosissima, finisce sui piedi dei difensori. Il Torino rompe l'assedio con un contropiede iniziato da Sclosa e non concluso da Sala che manca l'aggancio, tuttavia é soltanto un episodio perché la Roma é di nuovo prontamente in attacco. Al 33' un corner di Conti é colpito di testa da Turone per la parata di Terraneo, al 34' Cuttone interviene in extremis su Conti lancialo in area da Pruzzo, al 35' é lo stesso Pruzzo ad appoggiare di testa per l'accorrente Ancelotti che calcia addosso a Terraneo in mezza rovesciata. Sono momenti terribili per il Torino, che regge e trova la forza di reagire, si porta in attacco, segna. Il gol al 37' é di Agatino Cuttone, un gol bellissimo, messo in rete con rara potenza dal limite su tocco laterale di Pecci. 1-0 per il Torino, il vantaggio scatena il tifo granata e da le ali alla squadra che si spinge ancora in avanti e manca al 39' un non difficile raddoppio. La Roma, colpita nel momento di chiaro dominio, accusa lo svantaggio e barcolla davanti al rinnovato entusiasmo del Torino, che ora spinge l'azione consapevole di aver ormai le mani sulla Coppa. Ad una manovra giallorossa (41') conclusa da Conti con un pallonetto sopra la traversa, il Torino risponde al 43' con un'azione da applausi di Graziani: il centravanti si beve due avversari sulla destra, dribbling e slalom, poi appoggia indietro per Pulici anticipato da Turone, mentre al 44' Michelotti ammonisce Falcao per proteste. lTorino immutalo nella ripresa, Roma con il giovane Birigozzi ai posto di Pruzzo. I giallorossi. Con Falcao adesso piú avanzato, si riportano sotto e il Torino vede aprirsi qualche varco In contropiede. Al 55' Pulici calcia da fuori su tocco di Graziani, ai 56' un centro da destra di Cuttone é rinviato alla meno peggio da Romano, al 59' c'é una bella azione corale dei granata con palla che viaggia da Pulici e Sclosa, a Bertoneri, ancora a Pulici che tenta l'ultimo tocco per Bertoneri il quale non aggancia. Al 61', peró, la Roma pareggia. Zaccarelli entra a contatto con Scarnecchia. Una spallata blanda, un fallo al massimo di ostruzione. Niente di grave, ma Michelotti, lui che é amante del bel canto, compie una stecca clamorosa e fra la sorpresa di tutti, giocatori e pubblico, fischia l'inesistente rigore: Di Bartolomei, dal dischetto, batte Terraneo e porta la partita sull'uno a uno. Toccato nel morale, il Torino stenta a reagire e la partita scorre per un poco avara di emozioni e ricca di proteste da parte del pubblico. Soltanto al 72' i granata si riaffacciano nell'area avversaria con un tiro alto di Sala su centro da sinistra di Sclosa, mentre Cazzaniga al 75' manda in campo Salvadori al posto dello stanco Pulici e Graziani, al 77', impegna Tancredi in mezza rovesciata. Al 78' Graziani é a terra in area. L'azione é simile a quella punita con il rigore, ma stavolta Michelotti non rileva nell'intervento di Turone gli estremi per la massima punizione. Ma l'arbitro parmense riesce a fare ancora di peggio e all' 80' nega ai granata un sacrosanto rigore quando Maggiora, con il braccio, intercetta in area un tiro di Bertoneri indirizzato, a rete. Le proteste dei granata hanno un solo risultato: viene espulso dalla panchina l'accompagnatore Emilio Venezia. II Torino, mentre il pubblico inveisce contro l'arbitro, trova, la forza di portarsi ancora in avanti. All'83' Graziani entra di potenza in area e lascia partire un gran destro che dá l'impressione del gol, mai la palla é di poco alta sulla traversa. All'88' Michelotti ammonisce Romano per fallo su Volpati, ma é la Roma a portare l'ultimo pericolo all' 89' con Birigozzi che supera Danova e, a contatto con Terraneo, tocca indietro per Di Bartolomei: il tiro, a portiere battuto, é ribattuto sulla linea da Sclosa. Finisce dunque uno a uno. Come nell'andata. Sono necessari i tempi supplementari che peró non cambiano la situazione. Si va ai calci di rigore per la decisione.