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Comunale di Perugia
23/08/1981
h.21.00
PERUGIA - TORINO 1-0 (0-0)
Perugia
: Malizia, Nappi, Ceccarini, Dal Fiume, Pin, Tacconi, Caso, Butti, Ambu (al 70' Pogliani), Scaini, Cavagnetto (all'81' Bernardini). All.: Giagnoni.
Torino: Terraneo, Cuttone, Danova, Van De Korput, Zaccarelli, Beruatto, Bonesso (al 55' Bertoneri), Ferri, Sclosa (all'81' Salvadori), Dossena, Pulici. All.: Giacomini.
Arbitro: Ballerini di La Spezia.
Reti: Cavagnetto 51'.
Spettatori: 15.180 paganti, sconosciuto l'incasso.
Note: Ammoniti Van de Korput e Tacconi per gioco scorretto.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 24 agosto 1981]
Per il Torino e soprattutto per vedere il Perugia in Coppa Italia si erano scomodati in ventimila, un pubblico da serie A. In tribuna d'onore, accanto allo staff granata (mancava il presidente Pianelli, ancora in vacanza in Francia) c'era anche Nico Traversa, ventunenne figlio dei compianto amministratore delegato e futuro consigliere del Torino. Ancora senza sponsor i granata (è previsto un incontro domani), mentre il Perugia ha già raggiunto un accordo di massima con la Ponte, ma i giocatori, non avendo ancora definito la percentuale loro spettante, si sono rifiutati di scendere in campo con la scritta sulle maglie. In compenso, presentavano Malizia tra i pali: il portiere titolare aveva firmato (rimettendoci, dice lui) il contratto sabato notte e Giagnoni non aveva esitato a preferirlo alla riserva Mancini. Pertanto, tranne l'infortunato Frosio, il Perugia era al completo. Il Torino, privo dello squalificato Mariani, riproponeva il tandem Pulici-Bonesso. Proprio Bonesso, ben imbeccato da Van de Korput, coglieva l'esterno della rete al 2°. Il Perugia appariva un po' sorpreso dal frenetico avvio dei granata e faticava ad assumere l'iniziativa, anche perché la partita dimostrava chiaramente che le due squadre, con marcature strette e attente, badavano più al risultato che allo spettacolo. Il Torino teneva Dossena in posizione di centromediano metodista, sul quale Butti adottava un controllo asfissiante. Toccava a Zaccarelli cercare di sfruttare i corridoi con improvvise proiezioni, e a Van de Korput cercare di sfruttare la fascia laterale destra, presidiata da Tacconi. Sulla sinistra Beruatto, fronteggiato da Caso, e Cultori e (accoppiato ad Ambu) si aprivano di tanto in tanto per dettare il cross diretto a Pulici o a Bonesso. Fitto lo sbarramento a centrocampo, dove Ferri agiva su Scaini e Sclosa su Nappi, Pulici e Bonesso erano presi in consegna rispettivamente da Ceccarini e Pin, mentre sul fronte opposto Danova seguiva Cavagnetto. Al 10', su un'iniziativa di Caso, Cavagnetto effettuava la prima conclusione di testa che sfiorava la traversa. Di tiri diretti nello specchio della porta nemmeno l'ombra. Il gioco era un po' noioso, ma la partita era sostanzialmente corretta anche se al 16' l'arbitro ammontiva Van De Korput per un intervento falloso ai danni di Butti. La punizione di Caso non sortiva effetto alcuno. L'ex interista era un po' la mente ispiratrice delle trame perugine, ma il Torino (21') seminava lo scompiglio nelle retrovie del Perugia: su una punizione da fondocampo di Van de Korput, andavano a vuoto Malizia e l'intera difesa: sul versante opposto, Beruatto s'impossessava del pallone ed il suo pericoloso cross si perdeva su un colpo di tacco non riuscito di Pulici. La partita si sviluppava su binari di assoluto equilibrio, tema che nessuna delle due squadre riuscisse a prevalere sull'altra. Si distinguevano nel Torino Zaccarelli, Van de Korput e Ferri, nonché la difesa per la concentrazione e la sicurezza sia negli interventi aerei che rasoterra. In avanti, senza validi rifornimenti Pulici e Bonesso, nonostante l'attività di Sclosa che, però, è ancora alla ricerca della forma migliore. Solo al 37' si registrava un altro tiro, di poco fuori bersaglio, sferrato da Pulici. Tre minuti dopo era il Perugia, con Nappi, a tentare la via del gol ma senza successo. Proprio allo scadere del tempo, Malizia su un traversone di Van de Korput, si lasciava sfuggire il pallone ma, prima che Bonesso o Pulici intervenissero, il portiere riusciva a rimediare. Immutate le squadre in apertura di ripresa, con il Perugia più aggressivo. Al 51' una bordata rasoterra di Cavagnetto lambiva il montante sulla destra di Terraneo e si perdeva sul fondo. Poi, al 55', Giacomini decideva di inserire, secondo copione, Bertoneri al posto di Bonesso per rendere più agile il contropiede del Torino. Su un improvviso contrattacco (57'), il Perugia si portava in vantaggio. Un lancio di Scaini pescava sulla sinistra Tacconi, sul quale Zaccarelli aveva un rimpallo sfavorevole. Tacconi proseguiva l'azione e da fondocampo scodellava un preciso assist sul centro-area per lo smarcatissimo Cavagnetto, che non aveva alcuna difficoltà a deviare il pallone da pochi passi nella rete sguarnita, alle spalle dell'incolpevole Terraneo. Per tentare di recuperare 11 Torino era costretto ad allungare il suo gioco corto spostando in avanti l'asse operativo di Dossena, l'unico che poteva tentare qualcosa e che, nella funzione di regista arretrato, appare un po' sprecato. Proprio Dossena (62') effettuava un tiro di poco fuori poi, su un altro contropiede del Perugia, Danova liberava in extremis su Scaini, ben lanciato da Dal Fiume. Al 70' Giagnoni inseriva Giovanni Pagliari, fratello dell'ex viola, al posto di Ambu che appariva affaticato. Veniva ammonito Tacconi per un fallo (72') e un errore di Cuttone metteva in azione Cavagnetto che serviva Pagliari: il suo sinistro era neutralizzato da Terraneo in tuffo (76'). Il Torino si rifaceva vivo nei pressi di Malizia con una rovesciata di Pulici (78') che il portiere riusciva a deviare in angolo. Da qualche minuto Pulici era piantonato da Pin mentre Ceccarini era stato dirottato su Bertoneri. Altro cambio all'81': Giagnoni, per difendere il successo, inseriva il centrocampista Bernardini al posto di Cavagnetto mentre Giacomini toglieva l'inespressivo Sclosa (incolore la sua prova come quella di Bonesso e, in parte, di Beruatto) facendo entrare l'esperto Salvadori. La cosa non sortiva effetto alcuno, e nonostante un tiro di Ferri ed una conclusione di Butti il risultato non cambiava. E così il Torino, per uno sfortunato intervento del bravo Zaccarelli, ha perso una partita che per lo 0 a 0 avrebbe avuto il suo più logico epilogo, sia per il poco lavoro sbrigato da entrambi i portieri che per una condizione di forma che, in questa fase della preparazione, ha degli alti e bassi. Il Torino non riesce ancora, stranamente, ad esprimersi sul livelli della tournée in Nord Europa. Anche se l'1 a 0 di Perugia compromette in buona parte la qualificazione, i granata di Giacomini avranno l'occasione per un riscatto mercoledì sera, contro il Rimini, e saranno per la prima volta impegnati davanti al pubblico amico..