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Comunale
07/02/1982
h.14.30
TORINO - INTER 0-1 (0-1)
Torino
: Terraneo, Cuttone (al 67' Bertoneri), Danova, Van De Korput, Salvadori, Beruatto, Bonesso, Ferri, Dossena, Sclosa, Pulici. A disposizione: Copparoni, Mariani P., Ermini, Rossi E. All.: Giacomini.
Inter: Bordon, Baresi, Oriali, Pasinato (al 70' Caruti), Bergomi, Bini, Bagni, Prohaska, Altobelli, Beccalossi, Centi. A disposizione: Pizzetti, Bachlechner, Ferri, Serena. All.: Bersellini.
Arbitro: Longhi di Roma.
Reti: Beccalossi 36' rig.
Spettatori: 35.806 di cui 5.891 abbonati e 29.915 paganti per un incasso di 165.313.500 lire.
Note: Ammoniti Baresi, Van de Korput e Pulici.
Cronaca
[Tratto da La Stampa dell' 8 febbraio 1982]
Un brodino per l'Inter (anche se è difficile credere ''da scudetto'' una squadra che già, all'inizio della ripresa comincia a melinare per guadagnare tempo in difesa di un esiguo vantaggio), un brusco stop al Torino che ha visto interrotta la serte positiva che durava da cinque domeniche (tutto gennaio). La partita del Comunale, non bella ma combattuta talvolta aspramente, ha avuto il suo ''tutore'' nell'arbitro Longhi, che ha fatto tutto quanto un direttore di gara non dovrebbe stando alle raccomandazioni dei capi della categoria. Invece di esaminare gli episodi singolarmente, secondo regolamento, ha accompagnato la squadra migliore verso la vittoria con decisioni sconcertanti perché contrastanti. Ha dato ragione ai più forti, secondo una abitudine che almeno dallo sport dovrebbe star fuori. Ed è inutile chiedere ai giocatori un comportamento che non aizzi il pubblico, quando un arbitro sembra prestare attenzione alle lacrime del presidenti (Fraizzoli, nelle ultime domeniche). Il merito ''di gioco'' dell'Inter è ovviamente fuori da questi discorsi, visto che il migliore in campo (dei granata, e in assoluto) è stato Terraneo. Ma poiché il risultato non sempre è legato ai meriti (l'incongruenza è la bellezza del football), è stata la mano di Longhi a pesane. Subito una ammonizione a Van de Korput al primo fallo (l'olandese è davvero sulla lista nera dei direttori di gara?), poi mentre il Torino faticava a reggere alla superiorità tecnica iniziale degli avversari arrivava al 36' il primo episodio decisivo. Beccalossi, in giornata di vena, chiamato allo scambio da Altobelli restituiva la palla al compagno con una finezza. Il centravanti maldestramente si allungava troppo la sfera, e mentre questa rotolava verso Terraneo veniva urtato da Danova in recupero. Ancata secca del granata, Altobelli che si tuffa secondo copione, Longhi che indica il dischetto, con prontezza persino eccessiva, Beccalossi che infila Terraneo dopo bella finta, ed uno a zero per l'Inter. Comprensibili le proteste granata, ma il penalty ci stava. Purtroppo per il Torino, Longhi durante il serrate granata falliva però la controprova. Mancavano quattro minuti alla fine, quando Bertonerl sulla linea di fondo cercava di spedire al centro un pallone lavorato con grinta. Bini era sulla traiettoria, ma alle sue spalle Canuti ostacolava e schiacciava a terra Pulici il quale cercava di andare incontro al possibile cross. Grandi cenni.. A proseguire dell'arbitro, vane le rimostranze granata, e vano soprattutto (e qui sta la grossa irregolarità tecnica) lo sbandierare del guardalinee sotto i ''distinti''. Cercava di richiamare l'attenzione del collega, ma non veniva neppure interpellato. Cosi il match finiva in un ambiente surriscaldato, la folla chiedeva il rigore (inesistente) per un rinvio di Bini finito casualmente sul braccio di Bagni. E Longhi dava la sua definitiva impronta al match al 91', dopo pochi secondi di recupero (Bordon aveva appena fatto correre il tempo restando a terra dopo uno scontro con Bonesso), fischiando la fine mentre Bertoneri, palla ai piedi dalla bandierina, si apprestava a calciare l'ultimo corner. Già nell'andata il Torino aveva perso per un rigore (sempre di Beccalossi) discusso, evidentemente l'Inter ha merito e fortuna quando vede granata. Ieri i nerazzurri, trascinati da un Beccalossi in forma, con Centi, Orlali e Prohaska in grado di farsi valere a centrocampo, hanno disputato un buon primo tempo, e nella ripresa senza le prodezze di Terraneo e gli errori clamorosi di Altobelli avrebbero vinto con più largo margine, trafiggendo in contropiede un Torino sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio. I granata hanno trovato subito delle difficolta. Senza Zaccarelli (costola incrinata) e con Francinl malconcio (e neppure in panchina) Giacomini non ha avuto molte possibilità di scelta. Van de Korput su Altobelli, Danova contro Bagni, Beruatto (poi rilevato da Danova) a soffrire e mordere contro Beccalossi. La manovra di un Torino privo del due giocatori capaci del lancio lungo (Zaccarelli out, Van de Korput assorbito dalla guardia di Altobelli) tornava forzatamente al difficile schema degli scambi corti, con Dossena passaggio obbligato del pallone. Con Ferri dedicato a Pasinato, Cuttone su Prohaska, Sclosa encomiabile nell'impegno ma poco lucido, Dossena aveva poche possibilità di scambio, e solo nella ripresa facendo ricorso a tuttala sua classe riusciva a dare vanamente la sua impronta al match. Nel primo tempo, attorno al rigore vincente di Beccalossi, Terraneo volava a neutralizzare (11') un colpo di testa di Bagni e respingeva di piede su Altobelli (12') lanciato dallo stesso Bagni. Di Bordon, al 30', un salvataggio di piede su colpo di testa di Bonesso (punizione di Van de Korput) ed una difficile deviazione (40') su botta da fuori area dell'olandese. Il Torino iniziava la ripresa all'attacco, anche Van de korput si sganciava ed all'8' era frenato da un fallo di ostruzione di Bini appena dentro l'area. Punizione ''a due'', e Pulici schiacciava contro la traversa, di testa, il pallone fornitogli da Dossena. Quindi l'Inter, manovrando in profondità, bucava due volte (14' e 39') la difesa granata, ma in entrambe le occasioni Terraneo in uscita respingeva le conclusioni di Altobelli. Poi l'assalto finale granata, con Longhi, ''in barriera'' assieme ai nerazzurri.