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Marassi |
17/02/1982 |
h.15.00 |
SAMPDORIA - TORINO 2-1 (1-0) Sampdoria: Conti P., Ferroni (al 10' Capannini), Vullo, Sala P., Guerrini, Bellotto, Garritano, Manzo, Zanoni, Roselli, Rosi (al 36' Sella). All.: Ulivieri. Torino: Terraneo, Cuttone, Danova, Ferri, Van De Korput, Beruatto, Bonesso (al 60' Mariani), Bertoneri, Dossena, Sclosa (al 46' Ermini), Pulici. All.: Giacomini. Arbitro: Benedetti di Roma. Reti: Rosi 7' (S), Guerrini 84' (S), Bertoneri 90' (T). Spettatori: 20.143 per un incasso di 86.217.000 lire. Note: Pomeriggio disturbato da un fortissimo vento di Tramontana. Cronaca [Tratto da La Stampa del 18 febbraio 1982] Un gol di Bertoneri segnato proprio alla fine, quando già il pubblico turbolento di Marassi stava abbandonando lo stadio felice per il 2-0 e sicuro della finale di Coppa Italia, ha riaperto tutto il discorso, quasi ribaltato la situazione, ma non ha cancellato le impressioni, abbastanza negative per il Torino, lasciate da 89 minuti di gioco di netta marca sampdoriana. Questa prima semifinale di Coppa Italia, disputata a gran carriera in un pomeriggio battuto dalla tramontana, ha ribadito i limiti e anche le grandezze dell'attuale Torino, incapace di vere azioni pericolose sotto rete ma pure caparbio, irriducibile, disposto alla lotta e al sacrificio. E' stata in un certo senso una partita speciale, che opponeva due squadre di diversa categoria. Il Torino in serie A, malgrado le ansie della retrocessione, e la Sampdoria in B con fondate speranze di promozione. Ma fra le due, e non solo per quanto si è visto ieri in campo, la vera formazione di serie A era la Sampdoria, forte di giocatori esperti di massima divisione: è sufficiente fare un calcolo delle presenze in serie A per accorgersi di quanto il Torino, in realtà, sia inferiore ai rivali per esperienza collettiva. Sulla partita dei granata, ovviamente, hanno pesato le numerose assenze. Fuori Zaccarelli, Salvadori e Francini, Giacomini è stato costretto a mandare in campo una squadra d'emergenza, sulla quale hanno influito negativamente, come ha riconosciuto lo stesso allenatore, le recenti voci attorno a Dossena ed al suo ipotetico passaggio alla Sampdoria. L'esperienza dei padroni di casa, unita al prestigio dell'impegno, ha messo sovente in difficoltà i granata, che già al 6' stavano sotto di un gol, segnato da Rosi al termine di una mischia terribile in area del Torino. L'azione è partita da Roselli che ha servito Vullo a sinistra. Cross del terzino che attraversava lo specchio della porta, palla a Patrizio Sala (uno dei migliori) e tocco aWindietro per Zanone che per due volte, a contatto con Terraneo, tentava di mettere dentro: alla fine era Rosi ad anticipare il portiere e Cuttonee a portare in vantaggio la Sampdoria. Tifo indescrivibile sugli spalti, anche randellate, botte, insomma il triste, frequente corollario di questo nostro povero calcio. Per una decina di minuti la Sampdoria, che già al primo minuto aveva colpito la traversa con un tiro di Manzo deviato dalla schiena di Ferri, ha condotto il gioco con fresca sicurezza. Il Torino soffriva, tentava di arginare le rapide offensive dei rivali, stringeva i denti per risalire la china. E ci riusciva in parte, con una bella reazione d'orgoglio, anche se in verità il portiere Conti, per tutto il primo tempo, non aveva occasione di effettuare nemmeno una parata. Dopo una serie di manovre alterne, più lavorate quelle del Torino, più rapide ed efficaci quelle della Sampdoria, la partita si incattiviva un poco. Danova, Cuttone e Roselli venivano ammoniti dall'arbitro Benedetti per una serie di falli più plateali che cattivi, il pubblico urlava, tornavano le botte sugli spalti. Vere occasioni da gol niente, sull'uno o l'altro fronte, anche se va detto che la Sampdoria era costretta a giocare senza Ferroni e Rosi, sostituiti rispettivamente da Capannini (10') e Sella (36'). Il Torino lasciava a sua volta negli spogliatoi Sclosa dopo l'intervallo. Entrava Ermini permettendo a Dossena di mantenere una posizione più avanzata a ridosso delle punte. Ed era proprio il centrocampista azzurro, al 57', a sprecare l'occasione più bella del Torino: Dossena scambiava con Bonesso, riceveva il triangolo di ritorno e dall'altezza del rigore, tutto solo, calciava fuori di destro. Al 76', sempre Dossena, si ripeteva e arrivava vicinissimo al gol con un gran destro deviato da Conti dopo uno splendido stop volante su centro da sinistra di Pulici. Il Torino, in questa fase, si è dimostrato vivo e pungente, grazie anche all'ingresso di Mariani al posto di Bonesso, apparso incapace di superare sui colpi di testa l'avversario diretto Guerrini. Lo stopper della Sampdoria, una specie di gigante, ha infatti dimostrato tutta la sua abilità sui palloni alti all'83'. Punizione di Sella per Roselli, finta di tiro e cross preciso nel mucchio: spuntava la testa di Guerrini e faceva 2-0 per la Sampdoria. Sembrava tutto chiuso, partita e qualificazione di Coppa. E invece, all'89', il gol che riapre le speranze granata. Dossena, quasi al limite dell'area, sulla sinistra, lanciava dalla parte opposta Bertoneri, ed il giovane granata, di destro al volo, colpiva con rara potenza ed infilava nel sette. |
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