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Comunale
31/03/1982
h.20.30
TORINO - SAMPDORIA 1-0 (1-0)
Torino
: Terraneo, Cuttone, Danova, Van De Korput, Zaccarelli, Beruatto, Bonesso (al 46' Pulici), Bertoneri, Dossena, Ferri, Mariani (all'86' Ermini). All.: Giacomini.
Sampdoria: Bistazzoni, Ferroni, Vullo (al 53' Galdiolo), Sala P., Guerrini, Bellotto, Sella, Pellegrini, Zannone, Scanziani, Rosi. All.: Ulivieri.
Arbitro: Bergamo di Livorno.
Reti: Beruatto 37'.
Spettatori: 20.980 paganti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 aprile 1982]
Un solo gol divide Torino e Sampdoria dalla finale di Coppa Italia. I granata devono segnarlo, i blucerchiati difenderlo dopo il successo di misura (2-1) nella partita d'andata. La situazione è chiara, poco contano in questo mercoledì di Coppa le diverse condizioni psicologiche per quanto riguarda il campionato, dove il Torino sta lottando per la salvezza e la Sampdoria per la promozione. Ora, mentre le due squadre scendono in campo agli ordini dell'arbitro Bergamo davanti ad un pubblico abbastanza numeroso, l'unico pensiero è rivolto alla finale di Coppa Italia, anticamera della Coppa Coppe. Il Torino è ad un gol dal record delle tre finali consecutive (che appartiene al Milan) e presenta una formazione leggermente ritoccata rispetto all'incontro di domenica scorsa col Cesena. Ferri e Mariani prendono il posto di Ermini e Pulicl nel tentativo di dare maggior rapidità alla manovra collettiva dell'attacco, mentre la Sampdoria appare largamente rimaneggiata per le assenze di Garritano, Roselli, Manzo e Galdiolo. Zanone inoltre gioca malgrado dolori muscolari ad una coscia. L'avvio di partita è alterno, combattuto, anche se è la Sampdoria a portare i primi pericoli con lunghe e precise puntate offensive. Dopo un appoggio di Guerrini a Zanone anticipato da Terraneo (2'), i blucerchiati costruiscono al 6' una splendida azione in profondità: Patrizio Sala lancia in area Pellegrini che calcia di destro in diagonale, Terraneo ribatte in uscita col corpo. Il Torino, sorpreso, subisce un poco l'iniziativa degli avversari e stenta per alcuni minuti a riprendere il controllo dell'incontro. Quando lo fa, però, arriva vicinissimo al gol con Danova che scambia con Dossena al limite (12'), entra in area e calcia di destro sul portiere in uscita: Bonesso, sulla respinta, manda di testa il pallone sulla parte alta della traversa. La partita è ricca di gioco e anche di impegno, aperta, giocata senza eccessive tattiche ostruzionistiche da una Sampdoria che dimostra, come già nell'andata, la sua struttura di squadra da serie A. Il Torino, d'altro canto, non si butta ciecamente in avanti anche se col passare dei minuti la sua manovra diventa via via più aggressiva. Dopo una serie di attacchi confusi, di batti e ribatti in area, il Torino è nuovamente vicino al gol al 28' quando Bonesso calcia di destro in porta: il pallone colpisce Pellegrini, forse il sampdorlano tocca con una mano, ma l'arbitro Bergamo lascia proseguire il gioco tra le proteste, blande del resto, dell'attaccante granata. La Sampdoria in questa fase agisce soprattutto di rimessa, sfruttando il contropiede. Al 31' Vullo crossa da sinistra per il colpo di testa alto di Sella, una buona occasione, ma è il Torino a farsi di nuovo sotto nell'area sampdorlana al 33' con una lunga manovra iniziata da un sinistro sghimbescio di Mariani, proseguita da una respinta goffa di Bistazzoni pressato da Dosscna e conclusa da un sinistro di Beruatto addosso ad un difensore. Una mischia terribile e anche sfortunata per il Torino, un'azione che comunque prelude al gol, segnato al 37' da Beruatto che interviene con prontezza su tiro al volo di Dossena servito in area da Ferri. Un gol in realtà non troppo pulito nella sua meccanica, visto che il destro di Dossena da pochi metri era sbagliato e ha finito con l'ingannare l'intera difesa blucerchiata: bello tuttavia il guizzo vincente di Beruatto. Alla fine del primo tempo, stando al risultato parziale, il Torino è qualificato alla finale. Nella ripresa Pulici prende il posto di Bonesso, nessun cambio nella Sampdoria, sempre il Torino in attacco. Al 49' Cuttone riceve da DosI sena, avanza e calcia di destro da fuori: un tiro secco che Bistazzoni riesce a deviare in angolo. Sul calcio dalla bandierina, il pallone respinto dai difensori arriva sui piedi di Dossena che lascia partire un gran destro. Pulici è sulla traiettoria e devia di testa in rete: Bergamo, però, annulla per fuori gioco dell'attaccante. Il Torino insiste alla ricerca del raddoppio, la Samp replica in contropiede. Al 53' Galdiolo sostituisce Vullo, un minuto più tardi Scanzianl arriva in ritardo su centro da destra di Zanone: è un buon momento per i blucerchiati che al 56' sono nuovamente in area granata con una rovesciata alta di Scanzianl su su corner ottenuto da Bellotto ben servito da Rosi. Al 68' Pulici è ammonito per proteste, la Sampdoria spinge ed è il Torino, adesso, a manovrare soprattutto in contropiede ed a sbagliare una grande occasione al 74' con Mariani che di destro manda a lato da facile posizione su bel passaggio da sinistra di Dossena. All'85' il brivido più grosso per la difesa granata. Rosi libera in area Patrizio Sala, solo davanti a Terraneo: leggero indugio, destro basso e il portiere granata abbranca a terra il pallone.