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Comunale
04/04/1982
h.15.30
TORINO - CAGLIARI 4-2 (2-1)
Torino
: Terraneo, Cuttone, Danova, Van De Korput, Zaccarelli, Beruatto, Bonesso (al 75' Ermini), Bertoneri, Dossena, Ferri, Pulici (al 63' Mariani). A disposizione: Copparoni, Sclosa, Esposito V. All.: Giacomini.
Cagliari: Goletti, Lamagni, Longobucco, Fulvi (al 30' De Simone), Azzali, Brugnera, Osellame, Quagliozzi (al 63' Goretti), Selvaggi, Marchetti, Piras. A disposizione: Corti, Mura, Ravot. All.: Carosi.
Arbitro: Menegali di Roma.
Reti: Cuttone 7' (T), Aut.Cuttone 28' (C), Bonesso 30', 52' (T), Selvaggi 56' rig (C), Dossena 79' rig (T).
Spettatori: 26.559 di cui 5.891 abbonati e 20.668 paganti per un incasso di 94.719.000 lire.
Note: Ammoniti Beruatto, Osellame e De Simone.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 5 aprile 1982]
I gol che da lungo tempo il Torino attendeva, gol falliti per colpa o sfortuna, sono arrivati tutti insieme ieri contro il Cagliari in una partita che ha segnato un passo in avanti, grande, verso la salvezza granata. Quattro gol il Torino non li aveva mai ottenuti quest'anno, è bello per il Torino che siano arrivati in una sfida diretta importantissima per La salvezza e al termine di una settimana quasi gloriosa per i colori granata. Dopo la qualificazione alla terza finale consecutiva di Coppa Italia, mercoledì contro la Sampdoria, ieri la formazione di Giacomini ha in pratica conquistato la sicurezza della permanenza in serie A, due obiettivi che hanno saputo trascinare il tifo granata ad antiche passioni. Stando all'aritmetica, in verità, nulla è definito e il Torino dovrà lottare ancora prima di gridare vittoria. Ma il carattere dei granata, la buona condizione fisica, la via ritrovata del gol, il valore tutto sommato inferiore delle concorrenti dirette lasciano ampissimo margine di speranza: a meno di deludenti sorprese, di sconfitte a catena, non si vede come il Torino di Giacomini possa correre un serio rischio di finire in serie B. La partita contro il Cagliari, vissuta alla vigilia senza drammi da entrambe le squadre, si è risolta in campo in una specie di fuoco d'artificio, in una lunga serie di gol che ha finalmente divertito il pubblico e che per poco non è i costata la panchina a Carosi, il tecnico del Cagliari, ''salvato'' negli spogliatoi dall'intervento di Gigi Riva. Carosi è stato ritenuto responsabile della sconfitta, e indubbiamente l'allenatore ha la sua parte di colpa anche se non è giusto imputargli errori che sono stati dei giocatori, specie del portiere Goletti, goffo e indeciso su tre dei quattro gol del Torino. Semmai le colpe di Carosi riguardano l'atteggiamento tattico del Cagliari, aperto fino al suicidio e ingenuo fino al masochismo. Nemmeno nei momenti più difficili, quando occorreva grinta e non pulizia di tocco, il Cagliari di Carosi ha dato l'impressione di lottare per quello che in realtà era il suo unico traguardo, vale a dire la salvezza: la sufficienza, il distacco con cui i sardi hanno affrontato il Torino sono sicuramente il risultato dell'atteggiamento mentale e tattico dell'allenatore. Ben diversamente ha impostato la gara Giacomini, applaudito giustamente all'uscita dal sostenitori granata. Il tecnico ha studiato bene la lavagna, ha azzeccato ogni' mossa piazzando l'attento Van de Korput su Plras, Danova su Selvaggi e lasciando Cuttone a destra e Beruatto a sinistra liberi da assillanti impegni di marcatura, specie Beruatto che giocava a zona senza curarsi dell'avversario diretto Osellame. Sulla fascia destra, inoltre, si infilavano a turno Cuttone e Bertonerl, il migliore in campo quest'ultimo insieme all'olandese Van de Korput, e il Torino poteva cosi aggredire gli avversari con un gioco largo e ricco di cross. Il Cagliari, tecnicamente più che sufficiente, pareva cercare colpevolmente il tran-tran, convinto che la strada migliore per il pareggio fosse quella di addormentare il gioco, frenare il ritmo della manovra. Un atteggiamento fin troppo rinunciatario, subito punito dal Torino che al 7' è andato in gol per la prima volta, complice il portiere Goletti. Lamagni ha commesso fallo su Pulici nel settore destro d'attacco e Dossena ha battuto con precisione la punizione cercando nel mucchio la testa di Cuttone: l'uscita di Goletti è stata una frana, Pulici ha fatto velo e Cuttone senza problemi ha potuto schiacciare il pallone in rete. Il Cagliari ha reagito con un palo di azioni abbastanza pericolose. Prima Zaccarelll ha anticipato in area Plras lanciato da Quagliozzi (9'), poi lo stesso Plras ha mancato un facile aggancio (17') su invito in verticale di Marchetti, mentre il Torino ha risposto al 20' con un colpo di testa a lato di Van de Korput su punizione da destra di Dossena. Improvvisamente, quando sembrava che i granata avessero preso le misure degli avversari, il Cagliari ha ottenuto il temporaneo pareggio. Longobucco ha iniziato l'azione sulla sinistra, ha scambiato con Azzall e poi con Piras, si è trovato in area pronto al tiro: una deviazione di Cuttone, sulla traiettoria del pallone, rendeva inutile l'intervento di Terraneo. Questo accadeva al 27', un minuto più tardi il Torino si riportava in vantaggio. Cross di Beruatto da sinistra, altra goffa uscita di Goletti che smanacciava la palla mettendola bella bella sul piede di Bonesso: piatto sinistro ed era 2-1 per i granata che concludevano il primo tempo inattacco con un tiro da fuori di Ferri bloccato da Goletti (39', applausi) e con un tiraccio allato di Bonesso (40') intervenuto senza la necessaria coordinazione su un cross di Beruatto perfezionato da Pulici. Il Cagliari, in questa fase, ha continuato a corricchiare più che correre, fidando nella discreta mobilita di Selvaggi e nelle doti di suggeritore dell'intramontabile Brugnera. Carosi, da parte sua, aveva commesso un grave errore tattico affidando a uno stopper (Azzali) la marcatura di Dossena dopo che il giovane Fulvi aveva clamorosamente fallito il compito ed era stato sostituito al 29' da De Simone. Nella ripresa, il Torino è andato quasi subito in gol. Al 53' Ferri ha servito al volo Bertoneri sulla destra, e Bertoneri sempre al volo ha messo al centro un bel pallone teso: Goletti è uscito a vuoto, De Simone ha imitato il compagno e Bonesso, di testa, ha agganciato da posizione difficile segnando l'ottavo gol stagionale. Sembrava fatta, e invece il Cagliari ha ridotto ancora lo svantaggio al 56' quando Menegali ha punito con troppa severità un intervento in area di Zaccarelli su Marchetti: rigore, il primo del Cagliari in questa stagione, e facile gol di Selvaggi che infilava l'angolino basso alla destra di Terraneo. La stessa severità mostrata nei riguardi del Torino, Menegali però applicava coerentemente al 79' ai danni delCagliari. Centro da destra di Ermlni (subentrato al 76' a Bonesso, mentre Mariani aveva sostituito Pulici al 63') e lì Azzall impediva con un fallo l'intervento di Dossena: rigore che lo stesso Dossena infilava di potenza nell'angolo alto. C'era ancora tempo per uncontropiede granata non concluso da Zaccarelll (83'), un colpo di testa di Piras parato da Terraneo (85') e un altro contropiede che costava fischi a Mariani, colpevole di aver cercato la conclusione personale ignorando lo scattosmarcante di Dossena. Poi lafine, gioia e applausi e bandiere granata al vento.