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Comunale
29/08/1982
h.20.30
TORINO - MONZA 2-1 (1-0)
Torino
: Terraneo, Van der Korput (al 71' Corradini), Beruatto, Ferri, Danova, Galbiati, Zaccarelli (all'81' Ermini), Dossena, Selvaggi, Hernandez, Borghi. All.: Bersellini.
Monza: Meani, Castioni, Biglia (al 79' Fontanini), Colombo, Pasoli, Petroncini, Bolis, Saini (al 61' Mitri), Pradella, Ronco, Marronaro. All.: Fontana.
Arbitro: Vitali di Bologna.
Reti: Borghi 7', 68' (T), Pradellla 65' (M).
Spettatori: 12.700 paganti per un incasso di 64.729.500 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 30 Agosto 1982]
E' sempre viva la curiosità con la quale i tifosi granata seguono le prove del loro nuovo Toro, infatti, partita dopo partita, si attende il progresso di questa squadra ancora alla ricerca del suo preciso assetto tattica. Giovedì sera contro il Bilbao i granata, costretti a rinunciare a Torrisi e Selvaggi, hanno denunciato i loro ben noti limiti attuali, mettendo in mostra comunque la buona intesa raggiunta da Hernandez e Dossena, i cardini del centrocampo. Dal terzo e forse decisivo impegno di Coppa Italia, avversario il Monza neo-promosso in serie B, Bersellini pretende quindi qualcosa di più. Ritorna Selvaggi al centro dell'attacco e, anche se non è ancora al meglio della condizione, il centravanti non vuole mancare all'appuntamento con i tifosi che l'hanno eletto già a loro beniamino, ma soprattutto con i gol il suo ritorno e importante inoltre per finalizzare il gioco di Hernandez, in attesa che anche Borghi si metta al passo con i compagni. Il grosso del tifo si raccoglie come al solito nella curva Maratona, ma a differenza della partita con il Bilbao neppure negli altri ordini di posti questa sera manca il pubblico. Qualche tifoso ha forse anticipato perfino il ritorno dalle ferie per assistere alla prova degli uomini di Bersellini. In tutto gli spettatori saranno circa 15 mila, in una serata ideale per il calcio. Il Torino ha subito il gioco in mano, ma la sua manovra è ragionata e meno frenetica di altre volte. Selvaggi in campo c'è, ma il suo apporto è relativo. Il centravanti partecipa attivamente al gioco, ma col movimento fa anche tanta confusione, gioca sempre con le spalle alla porta e non riesce a dialogare perfettamente con i compagni. Comunque c'è appena il tempo di scaldarsi e il Toro è già in vantaggio. Il gol arriva al 7' e porta la firma proprio del tanto di scusso Borghi, che raccoglie una respinta corta della difesa del Monza su corner di Dossena e, in perfetta solitudine, mette in rete con un tiro di precisione che sorprende nettamente il portiere Meani. Ora i granata sono nelle condizioni ideali per cercare schemi e Intesa. Il Monza si arrabatta come può e il Torino lo mette sotto con una pressione continua. Partecipa attivamente alla manovra anche il libero Galbiati e al 14', in uno dei frequenti sganciamenti offensivi, il difensore scambia con Dossena, quindi si porta In area, riceve il pallone servitogli da Borghi, ma conclude debolmente a lato un'altra grossa occasione da gol. Al Monza restano le briciole, gli uomini di Fontana non sembrano poter Impensierire la difesa del Toro, solo lo scattante Bolla osa qualche conclusione, ma è cosa di poco conto. Hemandez delizia i ''fans'' della Maratona con giocate sempre brillanti. Il suo sinistro difficilmente fallisce. Al 21' l'argentino è anche sfortunato, perché una sua perfettapunizione da circa venti metri va a stamparsi in pieno sulla traversa alla sinistra del portiere. Davvero bravo. Con lui domina la scena Dossena, che partita dopo partita sale di tono e cerca sempre di più il dialogo con i compagni di reparto e con le punte. Nonostante la buona volontà dei due, la partita ha comunque pochi sussulti. SI arriva cosi al 31' e guarda caso di scena è ancora Hernandez che però al momento di concludere da posizione molto ravvicinata è preceduto ''in extremis'' da Biglia che allontana. Il Monza si affida a qualche sortita in contropiede e al 34' ha una grossa opportunità con l'ala Marronaro, che In serpentina entra in area, ma è preceduto In uscita da Terraneo, che cosi si fa perdonare l'Intervento a vuoto di poco prima. Ancora il portiere granata si evidenzia al 41': in tuffo respinge una secca conclusione di Ronco dal limite.E' l'azione che conclude il primo tempo, 45 minuti dominati dagli uomini di Bersellini che, pure scarsamente Impegnati dal Monza, denotano, inconfondibili, i segni di qualche confortante miglioramento, Non cambia formazione Bersellini nel secondo tempo, ma cambia subito il risultato, ancora a vantaggio del Torino. Al 48' Selvaggi si destreggia bene in area, ma Fasoli è lesto a togliergli la palla e ad allungare al portiere Meani, che sembra bloccare la sfera. Borghi, bene appostato, scaraventa In porta senza difficoltà. Anche sette giorni fa, a Reggio Emilia, i granata vinsero grazie a un clamoroso errore della difesa avversaria. Ma non si può non riconoscere il merito di Borghi, sempre in agguato e finalmente vicino ad una condlzlne accettabile. Selvaggi cerca di non essere da meno del compagno e al 59', su un perfetto cross di Dossena, colpisce molto bene di testa, ma è sfortunato ed il suo tiro centra In pieno la base del palo. Ora sembra tutto facile e scontato. Il Toro, che sente di avere la partita in pugno si addormenta e il Monza non si fa sfuggire l'occasione per colpirlo. Al 65' i brianzoli dimezzano lo svantaggio con il centravanti Pradella che raccoglie un preciso traversone di Mitri, appena entrato in sostituzione di Saini, e beffa Terraneo. Ora i granata pasticciano e ricadono negli errori di sempre; sbagliano molti passaggi, anche in difesa sembrano in notevole affanno. Il pubblico fischia e non a torto. Al 71' anche Bersellini fa una sostituzione e manda in campo il giovane terzino Corradini al posto di Van de Korput. L'ultimo quarto d'ora di partita è davvero caotico. Il Monza perde al 70' Il terzino Billia (infortunio ad un gomito) che viene rimpiazzato da Fontanini. Bersellini risponde due minuti dopo mandando In campo Ermini al posto di capitan Zaccarelli. I granata non pungono più, anche perché il Monza ora s'impegna più assiduamente, forse intravedendo il miraggio di un secondo gol. Bersellini segue preoccupato le ultime fasi dell'incontro, si alza in piedi, pretende da tutti un maggior ordine. Tutto inutile, Cosi la partita si avvia alla fine nel modo peggiore possibile. II Toro, comunque, non cor re più alcun rischio e può conquistare una vittoria preziosa, che gli permette di ipotecare la qualificazione alla seconda fase di Coppa Italia che lo vedrà impegnato mercoledì a Benevento e domenica al Comunale con il Cagliari.