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Marassi
30/01/1983
h.15.00
GENOA 1893 - TORINO 1-1 (1-1)
Genoa 1893
: Martina, Romano, Testoni, Corti, Onofri, Gentile, Faccenda (al 46' Viola), Benedetti (all'85' Simonetta), Antonelli, Iachini, Briaschi. A disposizione: Favaro, Chiodini, Moras. All.: Simoni.
Torino: Terraneo, Van De Korput, Beruatto, Corradini, Danova, Rossi, Zaccarelli, Dossena, Selvaggi, Hernandez, Borghi (al 78' Bonesso). A disposizione: Copparoni, Salvadori, Cravero, Bertoneri. All.: Bersellini.
Arbitro: Menicucci di Firenze.
Reti: Romano 19' (G), Aut.Testoni 30' (T).
Spettatori: 32.861 di cui 20.550 paganti e 12.311 abbonati per un incasso di 145.791.000 lire.
Note: Ammoniti Van de Korput, Hernandez, Corradini e Gentile per gioco falloso.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 31 gennaio 1983]
Il Genoa ha perso un punio Importante che il Torino lm comunque ampiamente meritato. Chi di frenesia colpisce, di frenesia perisce. Questa potrebbe essere la morale di una parlila che ha visto il Genoa infilzare il Toro con una prodezza di Romano (19'), senza poi finire l'avversarlo che, tramortito e dominato, e rinvenuto mettendo a sua volta In crisi una squadra ormai abbonata all'harakiri. L'autorete di Testoni (30'), la seconda personale dopo quella con il Verona, è già la quarta in campionato (le altre di Antonelli e Corti): un vizio che il Genoa sta pagando a caro prezzo. Ma non nasce dal caso. La frenesia é nemica delia lucidità: se ha permesso al Genoa, per una ventina di minuti di mandare in barnboia igranata, ha poi determinato affanno tra gli stessi genovesi. Privo dello squalificalo Galbiati, degli infortunati Ferri e Torrisi e con Bersellinl esiliato nel parterre di Marassi ad inviare ordini con le staffette al suo vice Pezzotti, il Torino presentava il torinese puro sangue Ezio Rossi, non ancora ventunenne, per la prima volta libero titolare. Anche se aveva già giocato in campionato, per Rossi era il vero esordio. Emozionatissimo, in clima agonistico acceso (con Menicucci che ammoniva subito Van de Korput, colpevoled'aver proseguito l'azione dopo il fischio dell'arbitro). Rossi aveva un avvio sciagurato. Una sua clamorosa incertezza, su traversone di Iachini (13') spianava a Faccenda la strada del gol. Faccenda, sorpreso dal regalo di Rossi che non era saltato (lorse per un qui pro quo con Terraneo), si allungava troppo il pallone e perdeva la grossa occasione. Era il momento più delicato |per il Torino che, sotto l'asfissiante pressing, del Genoa, boccheggiava. Nello stesso minuto, su una punizione di Corti, la traversa salvava Terraneo su Incornata di Briaschi che bruciava Van de Korput e Rossi. Poi, dopo l'ammonizione a Hernandez, Il Genoa sbloccava il risultato. Ancora sugli sviluppi di un calcio piazzato di Iachini, il pallone spioveva sul vertice dell'area di porta dove Romano, facendo perno su Zaccarelli. controllava di lesta e al volo, di destro, insaccava imparabilmente sotto l'Incrocio del pali. Ma il Genoa aveva speso mollo e raccolto poco e il Torino, più fresco, cominciava a macinare gioco sulla spinta di Zaccarelli,Beruatto, Corradini e Hernandez che, con un maligno sinistro ad effetto, da una ventina di metri, impegnava Martina in un difficile salvataggio in corner (33'). Era il segnale che il Torino non ci stava a perdere. Corradini veniva ammonito per una entrata fallosa (terzo cartellino giallo in 23' per i granata e nessuno per i locali che non facevano certo complimenti, quasi che Menicucci volesse farsi perdonare qualcosa dai genoani), poi Antonelli, a conclusione di una beltrama, indirizzava di testa fuori bersaglio da buona posizione. Antonelli si faceva ammonire (28') e alla mezz'ora il Torino pareggiava. Borghi con uno scatto poderoso si liberava sulla sinistra di Carmine Gentile e, dalla linea di fondo, crossava: Testoni per anticipare Selvaggi in agguato sul dischetto si lanciava a siluro e di testa uccellavaMartina proteso in tuffo. Nella ripresa, Simoni inscriva Viola al posto di Faccenda per mettere un po' d'ordine. L'ex juventino era preso in consegna da Zaccarelli che cresceva di tono mentre Hernandez. bravo negli appoggi ma pronto a sacrificarsi in retrovia, ere controllato da Corti. Il centrocampo del Torino prendeva il sopravvento anche se Dossena, pieno di buona volontà, non riesce a ritrovare la marcia in più che aveva un anno fa e spesso consentiva al falloso Benedetti di recuperare. Al 48' Borghi aveva il maich-ball: si liberava irregolarmente di Viola (Menicucci be potuto essere un lasciava correre anche se ha confessato al rossoblu che avrebbe annullalo il punto, pur concedendo la rimessa dal fondo) e staffilava di un soffio a lato scontrandosi con Martina. Il Genoa, costretto ad attaccare, non riusciva ad azionare il contropiede né a rifornire Briaschi e Antonelli di passaggi decenti. Serpeggiava un certo nervosismo e Gentile veniva ammonito per un fallaccio su Borghi che manca di stile ma era una spina nel fianco della difesa rossoblu, cosi come Selvaggi, ispirato nel dribbling, era abilissimo a sfruttare gli spazi a disposizione. Il Torino, che appariva più autoritario, avrebbe potuto vincere con un pizzico di fortuna. Rossi, rinfrancato, si permetteva anche una sortita (77') con un tiro-cross bloccato da Martina. Il Genoa che senza Peters e Vandercycken perde classe e potenza in mezzo al campo, a gioco lungo denunciava pochezza di idee e limiti offensivi che l'incompleto Torino non sfruttava. Al 76' Bonesso dava il cambio a Borghi, acciaccato e all'85' Benedetti, contuso alla coscia destra, cedeva il posto a Simonetta, al debutto stagioitale in campionato. Proprio all'89' su cross di Beruatto. Romano di testa schiacciava pcricolosamente verso Martina che vigilava. Sarebbe stato il colmo perdere su autorete anche se all'andata, allo stesso minuto, il Genoa aveva pareggiato a Torino su tiro di Peters deviato da Dossena alle spalle di Terraneo.