Bentegodi

11/06/1983

h.20.30

HELLAS VERONA - TORINO 0-1 (0-1) Hellas Verona: Garella, Volpati, Marangon, Guidetti, Spinosi (all'81' Fedele), Tricella, Sella, Sacchetti (al 69' Manueli), Di Gennaro, Dirceu, Penzo. A disposizione: Torresin, Tommasi, Quarella. All.: Bagnoli. Torino: Terraneo, Van de Korput, Beruatto, Rossi E., Danova, Galbiati, Ferri, Dossena, Selvaggi (all'80' Corradini), Hernandez, Borghi (al 74' Bonesso). A disposizione: Copparoni, Salvadori, Comi. All.: Bersellini. Arbitro: Bergamo di Livorno. Reti: Hernandez 37'. Spettatori: 23.486 per un incasso di 195.237.000 lire. Note: Ammonito Penzo per proteste, Hernandez, Guidetti e Sacchetti per gioco falloso. Cronaca [Tratto da La Stampa del 12 giugno 1983] Nonostante il pronostico sfavorevole, il Torino ha creato le migliori premesse per giungere ancora una volta alla finale della Coppa Italia. Vincendo a Verona con un gol di Hernandez, bellissimo per prontezza e potenza, che ha siglato una prestazione dai toni contraddittori ma indubbiamente positiva, la squadra granata si è assicurata la possibilità di superare il turno. Il Verona, ambiziosa delusa del campionato, fa molto affidamento sulla Coppa Italia. I suoi tifosi, mezz'ora prima che la partita cominciasse avevano già affollato le gradinate e la squadra manifesta in campo analoga determinazione. Il Torino si muove con grande cautela, forse troppa, al punto da rinunciare apertamente, almeno all'inizio, a offendere. La posta in palio è molto importante, arrivare al traguardo per entrambe le formazioni significherebbe riscattare un finale di stagione incerto, ma la tattica ospite è effettivamente troppo passiva. All'ultimo momento Bersellini ha dovuto rinunciare anche a Torrisi, nuovamente bloccato da noie muscolari e ricorre allo stesso schieramento che ha pareggiato a Napoli. Anche Bagnoli però ha i suoi problemi, essendogli venuti a mancare Fanna e Oddi, squalificati. I primi minuti della partita vengono giocati in una bolgia: fischi e urla di disapprovazione accompagnano ogni movimento dei granata. L'irritazione si tramette al campo e al 10' Penzo viene ammonito per proteste. L'iniziativa è spesso del Verona, Terraneo sbriga molto lavoro ma non è chiamato a interventi difficili. Al 19' finalmente il Torino all'attacco. E' Ferri a promuovere l'offensiva con un traversone per Hernandez, assist di testa dell'argentino per Selvaggi che si fa luce tra due difensori, ma il suo tiro va a sbattere sulle gambe di un avversario. Replicano i gialloblù tre minuti dopo, ma la sventola di Sella, imbeccato da Di Gennaro, finisce altissima. Al 29' Dirceu, ricevuto un buon pallone da Guidetti, tenta la soluzione d'astuzia inventando un pallonetto che sorprende un po' tutti, ma la mira è sbagliata. L'idea però è stata geniale e riscuote salve di applausi. Con Dossena, il giovane Rossi e Ferri quale uomo di collegamento, il Torino si sforza di paralizzare gli avversari a centrocampo e in effetti il Verona dimostra di soffrire tale atteggiamento. Gli uomini di Bagnoli insistono, ma la loro pericolosità è quasi sempre limitata. Al 35' però i veneti vanno vicinissimi alla segnatura quando Dlrceu coglie lo spigolo alto della traversa con un tiro violento scoccato da una ventina di metri. Poi sorprendentemente, al 37', il Torino passa in vantaggio. Beruatto spezza a metà campo una trama avversaria, fugge a lunghe falcate' verso la porta di Garetta, quindi porge allo smarcato Hernandez che segna con una imprendibile staffilata in corsa. La beffa però non mette in ginocchio il Verona che al 40'si vede negare la gioia del gol da una grande parata di Terraneo, il quale respinge un secco tiro di Penso. Il gol sembra aver dato la carica al Torino che apre la ripresa proponendosi autorévolmente all'attacco. Il nervosismo talvolta fa ancora capolino, come dimostrano le ammonizioni ad Hernandez, Guidetti e Sacchetti, ma la squadra di Bersellini non se ne fa condizionare offrendo, soprattutto grazie agli scambi tra Dossena, Ferri e Hernandez, momenti di bel gioco, II. Verona non demorde ma deve fare i conti con una difesa rigidissima, che si avvale di Beruatto e Van de Korput in buona serata, ma soprattutto di un Galblati in condizioni strepitose. E' proprio sul reparto più arretrato del Toro che si abbatte, ma senza conseguenze, l'ultima sfuriata veronese. Le gambe però ormai sono molli, i riflessi non più tanto pronti e la squadra di Bagnoli, generosa fino all'ultimo, deve rassegnarsi anche perché Terraneo con due grandiosi interventi finali e poi la traversa al 90' su punizione di Dirceu, privano i gialloblù dell'ultima illusione.