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Comunale
18/09/1983
h.15.00
TORINO - FIORENTINA 1-0 (1-0)
Torino
: Terraneo, Corradini (all'84' Francini), Beruatto, Pileggi, Danova, Galbiati, Schachner, Caso, Selvaggi, Dossena, Hernandez. A disposizione: Copparoni, Benedetti, Picci, Comi. All.: Bersellini.
Fiorentina: Galli G., Pin, Contratto, Oriali, Massaro, Passarella, Bertoni D. (al 50' Pulici), Pecci, Monelli, Antognoni, Iachini. A disposizione: Alessandrelli, Ferroni, Sala, Rossi F. All.: De Sisti.
Arbitro: Lo Bello di Siracusa.
Reti: Beruatto 22'.
Spettatori: 36.969 di cui 9.021 abbonati e 27.948 paganti per un incasso di 192.239.500 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 19 Settembre 1983]
Erano in campo Monelli e Schachner, i cannonieri d'estate, ma l'unico gol l'ha segnato un terzino, Beruatto. Terraneo ha salvaguardalo il prezioso e sofferto primo successo in campionato del Torino sulla Fiorentina, neutralizzando tre punizioni pericolose del "libero" Passarella e un tiro ravvicinato, sul secondo calcio franco dell'argentino, di Pecci. Due partite, un gol, tre punti in classifica. Questo il bilancio del Torino che ieri non ha certo incantato i 38 mila spettatori, compresa una folta rappresentanza di fiorentini. Poco spettacolari ma pragmatici, i granata hanno badalo al sodo, mascherando con la volontà la forma ancora carente di qualche uomo chiave e l'assunzione ad un gioco nuovo, la ''zona'', destinata a crescere con il tempo. Il 5-1 inflitto dalla Fiorentina al Napoli aveva indotto, alla fine. De Sisti a i confermare la stessa formazione rinunciando ad inserire un difensore in più. Ma quella con il Napoli non fu vera gloria e la sconfitta di ieri deve rappresentare per i viola un bagno d'umiltà, una lezione di cui far tesoro. Monelli, autore di una tripletta sensazionale al malcapitato Castellini, ieri non e riuscito ad impegnare una sola volta Terraneo: demerito suo, dei compagni che non l'hanno servilo a dovere e merito dell'implacabile Danova, con la collaborazione di Galbiati. Lo stesso discorso vale per Schachner e Selvaggi, hanno ricevuto poche munizioni, ma mentre Selvaggi ha svolto un proficuo lavoro malgrado la differenza di stazza con il suo diretto controllore Pin, Schachner sui rari palloni giocabill non è riuscito a prevalere sul veloce e arcigno Contratto. L'austriaco non sembrava in gran vena, ma può fare molto di piti non appena sarà al massimo della condizione. Doveva anche essere una partila all'insegna del duello, in chiave azzurra, tra Antognoni e Dossena che, nella fase sperimentale pre-Messico, sostituirà il centrocampista viola in Nazionale. Ma i due capitani, tranne in alcuni frangenti, hanno reso al di sotto delle loro possibilità. Antognoni ha colpito l'esterno del palo (41') sull'azione da gol più limpida costruita dalla Fiorentina, promossa da un illustre affondo di lachlni, ma per il resto ha traccheggiato senza acuti, incrociando sul suo cammino un Caso che senza strafare, gli si è opposto molto bene proponendo validi appoggi e sostituendo degnamente l'infortunato Zaccarelll. Dossena, cui i tifosi della Maratona hanno dedicato uno striscione di una cinquantina di metri (accomunandolo a Hernandez), non è stato all'altezza della sua lama. Tra le poche cose apprezzabili, un calibrato lancio in profondita che Hernandez non sfruttava al 45'. Quasi allo scadere, Dossena, imbeccato bene da Selvaggi, in posizione-gol rinunciava a battere a rete per servire gli.. Avversari. Ma Dossena, come Schachner, ha solo bisogno di trovare il passo. E' emerso, invece, Hernandez, senz'altro il migliore in campo con Terraneo. Patricio teneva a vincere il derby argentno con Passarella e Bertoni, i due ex campioni del mondo: c'è riuscito con una prestazione generosa, sacrificandosi a tenere i collegamenti fra centrocampo e punte, e offrendo spunti di classe e giocate razionali. Ha messo lo zampino nel gol di Beruatto che e scaturito in maniera un po' rocambolesca e fortunosa, da un regalo di Pecci. L'ex granata ha intercettato un centro di Hernandez e poi gli ha involontariamente restituito il pallone con un tocco corto. Hernandez, in slalom, s'è liberato di tre avversari, ha appoggiato al bravo Pileggi il cui tiro sbagliato ha messo fuori causa l'intera retroguardia viola, trasformandosi in assist per lo smarcato Beruatto. Il sinistro sporco del terzino è rimbalzato prima sul terreno, poi sul palo ed è carambolalo in rete. Antognoni ha protestato con l'arbitro per un off side inesistente di Beruatto, che era stato tenuto In gioco da Pecci. Su quel gol il Torino ha vissuto di rendita ma deve ringraziare Terraneo che al 18', sullo 0-0, al 31' e al 58' ha detto no alle punizioni di Passarella: la prima quasi nel sette, la seconda bassa e angolatissima come la terza. Su manovra, i viola non sono mai riusciti a creargli del problemi nonostante la spinta di lachini con il quale l'incerto Corradini aveva grossi problemi. Beruatto, invece, dopo aver domato Daniel Bertoni, s'era opposto validamente, con grinta, anche a Paolino Pulici, subentrato all'argentino, infortunatosi al 49'. Pupi accolto all'uscita del sottopassaggio e all'ingresso in campo dagli scroscianti applausi del suoi nostalgici tifosi, s'è gettato caparbiamente nella lotta, e di testa un palo di volte ha minacciato Terraneo, ma non è bastato a ribaltare un risultato ormai compromesso.