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Comunale |
18/11/1984 |
h.14.30 |
JUVENTUS - TORINO 1-2 (1-0) Juventus: Tacconi, Favero, Cabrini, Bonini, Brio, Scirea, Briaschi, Tardelli, Vignola (al 59' Prandelli), Platini, Boniek. A disposizione: Bodini, Caricola, Koetting, Limido. All.: Trapattoni. Torino: Martina, Danova, Francini, Galbiati, Junior, Ferri, Zaccarelli, Sclosa, Schachner, Dossena, Serena. A disposizione: Copparoni, Beruatto, Caso, Comi, Pileggi. All.: Radice. Arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa. Reti: Platini 15' (J), Francini 48' (T), Serena 89' (T). Spettatori: 64.770 di cui 16.875 abbonati e 47.895 paganti. Note: Ammoniti Dossena, Tardelli. Bonini, Ferri, Briaschi, Danova e Platini. Cronaca [Tratto da La Stampa del 19 novembre 1984] A venti secondi dalla fine del derby, il Torino ha vinto trovando ancora la lucidità per mettere in pratica uno schema semplice ma efficace, frutto del lavoro settimanale. Come contro il Napoli, corner di Junior dalla sinistra, stacco perentorio di Serena sul primo palo, Tacconi e Brio fuori traiettoria, palla in rete. Il gol in extremis sottolinea i meriti del Torino (nella vittoria e in classifica) ed acuisce la crisi della Juventus, alla quale non è bastato un grandissimo Platini, che l'aveva portata in vantaggio al 15' con la magistrale esecuzione di un calcio di punizione, concesso dopo un gratuito fallo di Galbiati su Vignola, che aveva già sbagliato il passaggio. Il destro assassino di Michel ha mandato la sfera sulla destra di Martina, fuori della portata del portiere. I granata erano partiti secondo le loro caratteristiche, con il blocco centrocampo-difesa molto chiuso e la ricerca di Serena e Schachner con lanci lunghi. Si accendevano scintille isolate, c'era una preoccupante bagarre attorno all'ottavo minuto dopo un tentativo (fallito) di falciata di Tardelli su Dossena, un fallo dello stesso granata su Vignola, una reazione di Cabrini, un inserimento (per fortuna solo dimostrativo) di Ferri. Agnolln risolveva tutto ammonendo Dossena (ci è parsa una soluzione sin troppo disinvolta) ma i giocatori lo aiutavano tornando subito ad occuparsi solo del pallone. Il Torino insisteva sul suo gioco scarno ma efficace, la Juve replicava faticando in difesa, dove Trapattoni aveva arrischiato il quasi convalescente Brio su Serena, ma Platini con il suo gol spezzava l'equilibrio e capovolgeva la situazione tattica. La squadra di Radice obbligata a cercare la rimonta era chiamata al gioco che le è più ostico, l' assalto in massa. Creava pericoli (alla mezz'ora Scirea liberava alla meglio davanti a Tacconi anticipando Serena) ma rischiava grosso al 35° quando Platini annullava la netta posizione di fuori gioco di Boniek (valutata non influente da Agnolin) saltando da solo in dribbling la difesa avversaria e calciando appena oltre il secondo palo, alla destra di Martina. L'inseguimento granata, pressante, chiudeva a lungo i bianconeri nella loro metà campo. Favero rischiava su Schachner, Brio al 37' concedeva troppo spazio a Serena, il quale poteva con tutta comodità stoppare col petto un lungo lancio di Dossena e toccare al centro per Zaccarelli, che falliva maldestramente la conclusione. Una bella bordata trasversale di Sclosa sibilava alla base del montante, fuori di poco, ed il pareggio arrivava al terzo minuto della ripresa coronando una mezz'ora abbondante di supremazia del Torino. Dossena sulla destra avviava l'azione lanciando Galbiati sul cui lungo cross dalla parte opposta. Schachner faceva sponda per l'irrompente Francinl. Botta dal basso in alto e gol. I granata, provati dalla faticosa rincorsa, tiravano il fiato, ed ancora Platini li metteva in crisi all'8' con una punizione (battuta due volte per la posizione irregolare di Ferri) che mandava la palla bassa di poco a lato sulla sinistra di Martina. Replicava Galbiati (13') concludendo una manovra Junior-Dossena con una rasoiata che si perdeva di poco sul fondo. Trapattonl sostituiva lo spento (e poco convinto) Vignola con Prandelll, il centrocampo della Juve trovava energie nuove e Tardelli cercava di scuotere i suol portando avanti palloni con caparbietà. Un brivido per parte dopo la mezz'ora (fuga e conclusione sulla rete esterna di Dossena in netto crescendo, staffilata alta di Platini su palla toccata indietro da un Boniek che finalmente si faceva vedere), ma quando il pareggio pareva accontentare le squadre ed Agnolin. Ecco il colpo di coda dei granata, trascinati In avanti da Dossena e da Junior, che ritrovava slancio-dopo un momento di flessione. Proprio. Junior apriva, a sinistra per Zaccarelli sul quale Tardelli recuperava in un tackle duro, disperato. Tutti e due a terra, massaggiatori in campo, quindi la punizione del brasiliano era ribattuta in angolo dalla mini-barriera juventlna. Dalla bandierina, ancora Junior alla battuta. Palla alta e forte, a tre metri dalla porta. Si avventava Serena con ottima scella di tempo, anticipando tutti e - di pochissimo - il fischio di chiusura di Agnolin che aveva appena completato il lungo elenco di ammoniti (Dossena, Tardelli. Bonini, Ferri, Briaschi, Danova e Platini) di una partita bella solo a sprazzi ma molto aspra. |
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