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Comunale |
27/01/1985 |
h.14.30 |
TORINO - CREMONESE 1-0 (1-0) Torino: Martina, Corradini, Beruatto, Galbiati, Junior, Ferri, Pileggi, Zaccarelli, Schachner, Dossena, Serena (al 90' Comi). A disposizione: Copparoni, Sclosa, Caso, Mariani P. All.: Radice. Cremonese: Borin, Garzilli, Galvani (al 66' Meluso), Pancheri (al 46' Juary), Montorfano, Zmuda, Viganò, Bonomi, Nicoletti, Bencina, Finardi. A disposizione: Rigamonti, Paolinelli, Mei. All.: Mondonico. Arbitro: Esposito di Torre del Greco. Reti: Corradini 6'. Spettatori: 25.730 di cui 11.549 abbonati e 14.181 paganti. Cronaca [Tratto da La Stampa del 28 gennaio 1985] Segnare è stato facile, punizione di Junior al 6', liscio di Pancheri e lesto tocco di Corradini, ma poi il Torino si è smarrito fra errori e sfortune complicandosi da solo la vita e restituendo alla povera Cremonese il solito ruolo di bella perdente. Per la verità i gol potevano essere due, o tre, o anche di più, se Borin non fosse stato In giornata di grazia a se i granata avessero saputo sfruttare specie nella ripresa l'arma del contropiede, offerta sul piatto dall'avversario peraltro costretto, per risalire lo svantaggio, a mandare In campo due attaccanti, Juary e Meluso, in appoggio al lungo e bravo Nicoletti. Gli spazi dunque c'erano, e pure le occasioni ghiotte, ma il Torino sciupone ha sofferto e fatto soffrire fino al fischio di chiusura: non è la prima volta, e non sarà nemmeno l'ultima se la squadra non ritroverà sul campo l'antico splendore del suo collettivo. Resta comunque il fatto positivo del ritorno alla vittoria dopo 40 giorni, partita interna col Como, 3-1: due punti che valgono oro per la classifica e per il morale e che in fondo, prima della sosta, sono un buon cordiale. Ieri al Torino mancavano tre giocatori importanti, Danova, Francini e Sclosa. E ad Ascoli, una settimana fa, erano assenti Serena e Francini. Dunque certe ombre nell'applicazione dello schema sono giustificabili. Ma contro la Cremonese, cosi come ad Ascoli, ci è parso che i problemi granata vadano un poco oltre i guai di formazione. I granata sbagliano troppo, sotto rete e in fase di impostazione, e gli errori creano sovente confusione e nervosismo, i nemici veri del gioco corale. Ieri pomeriggio, a tratti, contro la Cremonese c'erano undici uomini, non una squadra, ed è proprio su questo pericoloso benché episodico sfaldarsi del collettivo che Gigi Radice dovrà lavorare a fondo per restituire al Torino la vecchia anima. Il risultato non è mai stato in dubbio, il Torino ha vinto con pieno merito, è sufficiente fare la conta delle occasioni. Cinque-sei palle gol per i granata, un solo vero pericolo creato dalla Cremonese, destro di Bencina al 10', gran volo di Martina, testa a lato di Bonomi. Eppure il gioco del Torino non è stato esaltante, cosi come la prova di alcuni uomini chiave, a cominciare da quella di Dossena, molto bravo in alcune occasioni ma complessivamente autore di una partita sbiadita e costellata di errori nel momento importantissimo del ribaltamento del gioco. Anche Galbiati e Pileggi hanno in parte deluso, mentre Serena è sceso in campo ancora timoroso dopo l'infortunio di Roma ed ha sbagliato da pollo almeno due gol. Serena ha delle attenuanti, ovviamente, e forse sarebbe stato meglio, per lui e per la squadra, sostituirlo nella ripresa quando la stanchezza ha accentuato i guai di giornata. Bene hanno giocato invece Martina e Schachner, due granata al centro di bufere recenti. Il portiere è stato impeccabile e l'austriaco, una volta tanto, non ha sbagliato gol ma ha messo i compagni in condizione di segnarne gettandosi con caparbietà e coraggio su ogni pallone. Poco stile, certo, ma tanta voglia di lottare, questo in fondo si chiede all'attaccante granata, e questo l'attaccante granata ha dato. In quanto a Junior, bella partita, anche se dal brasiliano nei momenti di difficoltà si pretende più di quanto sia lecito, sia sul piano fisico che su quello tecnico. Junior andrebbe sfruttato con misura, altrimenti si rischia di trovarselo sulle ginocchia e spremuto a fine stagione. Infine una citazione a parte per Corradini, il migliore del Torino, e non solo per il gol della vittoria. Il difensore è stato bravo nel controllare Nicoletti e intelligente nel portarsi in attacco al momento giusto, segno di carattere e anche di classe: una bella alternativa per il Torino, quando saranno nuovamente disponibili Danova e Francini. La Cremonese ultima in classifica ha avuto il merito di credere fino all'ultimo alla possibilità del pareggio, anche se la sua manovra, per povertà di classe dei singoli, non è mai stata veramente pericolosa. Destro di Bencina a parte, soltanto in avvio di ripresa gli ospiti hanno avuto una fiammata subito spentasi dopo un colpo di testa di Nicoletti a lato. Per il resto tutto Torino, nel bene e nel male, con il portiere Borin unico cremonese protagonista. Nel primo tempo, gol del Torino al 6'. Punizione bassa di Junior, palla lisciata da Pancheri e tocco di Corradini nell'angolo. Poi una bella manovra corale al 9', da Junior a Pileggi, centro e sinistro al volo di Serena parato da Borin che al 40' volava a deviare in angolo un bel destro di Schachner. Sempre nel primo tempo un episodio curioso. Schachner a terra, l'arbitro Esposito che arretra, inciampa nel giocatore e ruzzola goffamente rischiando, ahimè, di perdere il parrucchino. Risate sugli spalti, imbarazzo del direttore di gara, intervallo, secondo tempo, che farà il Torino? Ed ecco, nella ripresa, il festival delle occasioni mancate. Al 53' Corradini ha scambiato con Schachner, palla a Serena, sinistro respinto di piede da Borin e destro di Schachner addosso a Zmuda. Al 56' Schachner a Dossena solo sulla destra, scatto e diagonale destro addosso a Borin in uscita. Al 65' gol di Pileggi annullato per fallo di Serena su Montorfano, al 70' angolo di Junior deviato contro la traversa dal portiere, al 77' sinistro di Serena parato in angolo, all'81' altro tuffo del portiere a fermare un tocco di Junior su punizione a due in area, all'82' inutile girata di Serena su invito di testa di Schachner, sempre bravissimo Borin. E ancora: all'84' Schachner a Serena, solo come un uccellino, e sciagurato sinistro a lato; all'88' Junior a Serena, sempre solo, e stavolta destro altissimo. Crediamo possa bastare. |
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