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Comunale
13/02/1985
h.20.30
TORINO - CAGLIARI 1-0 (0-0)
Torino
: Martina, Danova (al 56' Beruatto), Corradini, Galbiati, Junior, Ferri, Pileggi, Sclosa, Schachner (al 64' Mariani), Dossena, Serena. A disposizione: Copparoni, Beruatto, Caso, Comi. All.: Radice.
Cagliari: Sorrentino, Lamagni, Conca, Pusceddu, Chinellato, Loi (al 50' D'Alessandro), Poli, Quagliozzi, Piras (al 55' Marino), Uribe (all' 88' Marrazzo). A disposizione: Minguzzi, Valentini, . All.: Ulivieri.
Arbitro: Magni di Bergamo.
Reti: Junior 86' rig.
Spettatori: 6.575 paganti per un incasso di 52.109.000 lire.
Note: Ammoniti Pusceddu e Ferri per gioco scorretto, Loi per comportamento non regolamentare, Uribe per simulazione.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 14 febbraio 1985]
Gigi Radice (lo aveva detto la mattina del match) cpmntava su una prova spigliata dei suoi contro il Cagliari ma la partita - decisa dal rigore di Junior a quattro minuti dalla fine - non gli ha dato indicazioni confortanti sulle condizioni della squadra, e l'infortunio di Junior gli complica moltissimo le prossime due gare di campionato. Malgrado il secondo tempo in attacco, il gol è arrivato solo dal dischetto. E' costato caro alla squadra granata il mercoledì di Coppa. Junior, freddo esecutore del penalty decisivo all'86', ha giocato quasi tutto l'incontro col Cagliari con una costola fratturata: l'infortunio è avvenuto al 15' in uno scontro con Uribe. Per un mese il brasiliano dovrà restare a riposo: salterà tre partite di campionato, con l'Udinese e le trasferte di Milano (Inter) e Roma (Lazio), tornerà in campo, se tutto andrà bene, dopo la sosta internazionale, il 17 marzo con la Sampdorla. Ma il conto pagato dal Torino l'altro ieri è ancora più salato: nel pomeriggio è giunta la notizia della squalifica per un turno di Galbiati. E Corradini, In predicato di sostituirlo nel ruolo di libero contro l'Udinese, ha riportato una distorsione alla caviglia destra sempre nella partita col Cagliari che al sardi, per dovere di cronaca, è costata la perdita di Piras (due mesi per una distorsione al ginocchio sinistro). Inoltre l'altra sera non ha giocato Zaccarelli colpito da faringite. Ieri era sfebbrato, Radice conta di recuperarlo. Caso e Pileggi dovrebbero sostituire Junior e Galbiati. Il giocatore sudamericano, che dopo la partita col Cagliari accusava dolori all'emitorace destro, ha trascorso una notte insonne. Ieri mattina non è potuto salire in macchina, la società ha dovuto mandare a prenderlo alle 14,30 per andare al Filadelfia. Quindi, dopo aver parlato con Radice e con il prof. Cattaneo, Junior e Corredini sono stati accompagnati dal dott. Camplni al Centro di medicina dello sport. Le lastre hanno evidenziato la frattura alla decima costola per il brasiliano, la distorsione per il terzino. Per venti giorni Junior dovrà portare un bendaggio rigido, la frattura dovrà ricomporsi da sola. ''E' un vero peccato - ha detto il brasiliano - non tanto perché salterò la prima sfida in assoluto con Zico (all'andata il brasiliano dell'Udinese non c'era e i due hanno sempre giocato insieme nel Flamengo n.d.r.) ma perché stiamo entrando in un ciclo delicato di partite-. E ha precisato: ''Vorrei chiarire che non sto assolutamente spingendo il Torino ad acquistare Zico. Mi piacerebbe il prossimo anno giocare con lui. Ma in squadra c'è Schachner e sarebbe indelicato da parte mia far certi discorsi che spettano solo alla società-. Inutile dire che Radice ha avuto un gesto di evidente stizza apprendendo del responso ufficiale delle radiografie. La squadra che ha perso a Napoli dopo una sofferta vittoria sulla Cremonese e che anche l'altra sera contro il Cagliari ha avuto difficoltà a superare il bunker dei sardi, dal confronto con l'Udinese si aspettava una prova d'orgoglio. ''Senz'altro ciò accadrà ugualmente - sintetizza l'allenatore - ma non sarà facile attutire il contraccolpo psicologico. E tornando su Schachner, sostituito anche l'altra sera ha puntualizzalo: -Nessuna punizione, è stata una scelta tattica. Anche col Cagliari l'austriaco ha evidenziato il suo momento-no ma ha creato spazi per i compagni, sono sicuro che non è un problema di schemi e ruoli.