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Comunale
17/03/1985
h.15.00
TORINO - SAMPDORIA 1-1 (1-0)
Torino
: Martina, Corradini, Francini (al 67' Comi), Zaccarelli (al 79' Sclosa), Junior, Ferri I, Pileggi, Beruatto, Schachner, Dossena, Serena. A disposizione: Copparoni, Caso, Mariani P. All.: Radice.
Sampdoria: Bordon, Mannini M. (al 65' Renica), Galia, Casagrande (al 50' Pari), Vierchowood, Pellegrini I, Scanziani, Souness, Mancini, Salsano, Vialli. A disposizione: Bocchino, Paganin, Gambaro. All.: Bersellini.<
Arbitro: Longhi di Roma.
Reti: Junior 21' rig. (T), Aut.Corradini 62' (S).
Spettatori: 40.195 di cui 11.549 abbonati e 28.646 paganti.
Note: Ammoniti Salsano, Vialli, Mancini e Zaccarelli.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 18 marzo 1985]
E' finito 1-1 lo spareggio-Uefa tra Torino e Sampdoria, ma l'ingegner Carlo Longhi ed un suo guardalinee, Di Biasio, hanno "colpito" ancora una squadra torinese. Dopo l'annullamento dell'autogol del milanista Evani con la Juventus per un presunto fallo di Rossi che neppure la moviola aveva accertato, l'arbitro romano ha negato al Torino una rete di Serena, per fuorigioco, che a tutti era parsa regolare. Ed anche a lui, probabilmente, visto che ha poi cambiato idea (proprio come a San Siro un mese fa) dopo aver guardato il suo collaboratore che stava impalato con la bandierina alzata. L'azione era partita da Dossena per Sclosa che aveva smistato sulla sinistra verso l'accorrente Beruatto: il suo cross a rientrare veniva dirottato di testa a bersaglio da Serena, tenuto in gioco da Vierchowod. Nessuno degli ospiti protestava ma, a sorpresa, anziché indicare il centrocampo, Longhi fischiava la punizione in favore dei blucerchiati. Non era l'unico errore del direttore di gara che ha imbestialito il pubblico per tutto un corollario di decisioni discutibili. Se arbitrare è un "hobby", ci sembra opportuno che Longhi dedichi la domenica al.. Giardinaggio anziché far danni sul campi di calcio. Correva il 50' e sarebbe stato il 2-0 per il Torino che, dopo un primo tempo controcorrente nonostante il vento a favore, stava assumendo concretamente l'iniziativa per mettere al sicuro l'esiguo vantaggio ottenuto con Junior, su rigore al 21' e che appariva precario. Al pareggio ha concorso, con l'arbitro, anche la sfortuna nell'autorete di Coradini (62') su colpo di testa di Mancini. La Sampdoria, pur denunciando le solite ingenuità per l'immaturità di alcuni suoi giovani, aveva attaccato a lungo nel primo tempo offrendo però il fianco al contropiede di Schachner, che con la "zona" andava a nozze ma poi si smarriva in.. Zona-tiro: l'austriaco che s'è battuto con grande generosità, propiziando il rigore e mettendo alla frusta Vierchowod e Pellegrini, ha sulla coscienza almeno tre palle-gol. Anche se priva di un asso come Francis e con Renica in panchina, la squadra di Bersellini appariva decisa a vincere. Traditi dalla frenesia, che la classe e l'esperienza di Souness non riuscivano a frenare, innervositi dal rigore (Longhi, però, era stato impeccabile nella circostanza, a punire il fallo di Pellegrini su Schachner appena dentro l'area dopo averne ignorato poco prima uno di Vierchowod sempre sull'austriaco), i genovesi non sapevano trarre profitto dalla loro supremazia territoriale: in apertura (2') Mancini, involontariamente servito da Schachner, aveva graziato Martina tirando troppo centralmente e al 5' una rovesciata volante di Vierchowod in mischia s'era stampata sul palo. Di rimessa, ispirato da Dossena, il Torino si faceva pericoloso con Schachner che si liberava di Pellegrini e Vierchowod ma sciupava lo splendido spunto con un tocco di esterno destro che trovava Bordon piazzato. Poi il penalty di Junior e una lunga sofferenza per i tifosi granata con il Torino sotto pressione per un buon quarto d'ora durante il quale Zaccarelli (ammonito per un fallo veniale si produceva uno stiramento ed era costretto ad uscire. Radice inseriva Sclosa, retrocedendo Junior alle spalle della difesa. Con umiltà e profitto, il brasiliano indossava i panni del libero. Da un mese non giocava ma lottava con grande determinazione, anche se con qualche sbavatura, il tempo si chiudeva con un'opportunità per Schachner che si ripeteva all'inizio della ripresa fallendo altre due occasioni piti nitide nello spazio di un minuto (46' e 47'). Il gol di Serena avrebbe rimediato al "matchball" mancati ma Longhi non era di questo avviso. E la Sampdoria, che nel frattempo aveva sostituito Casagrande con Pari, dava a Bersellini la gioia di strappare un punto nella Torino che non l'ha mai amato. Al 62', su un bel cross di Vialli dal fondo, Mancini schiacciava di testa e Corradini, in spaccata, spiazzava Martina. Mancini correva esultante verso la curva Maratona gremita di sostenitori blucerchiati e veniva ammonito. In precedenza cartellino giallo per Salsano e Vialli. Nel finale, a parte una palla-gol per Salsano (dopo l'uscita di Mannini strappato, sostituito da Renlca) e l'impiego di Comi libero (altra azzeccata invenzione di Radice in stato d'emergenza) al posto dell'acciaccato Francini per riportare Junior a centrocampo, la gara non aveva più niente da dire.