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San Siro
20/10/1985
h.14.30
MILAN - TORINO 1-0 (1-0)
Milan
: Terraneo, Tassotti, Maldini, Baresi, Di Bartolomei, Galli F., Icardi, Wilkins, Virdis, Evani, Macina. A disposizione: Nuciari, Mancuso, Russo L., Bortolazzi, Carotti. All.: Liedholm.
Torino: Martina, Corradini (al 38' Rossi E.), Francini, Zaccarelli, Junior, Ferri I, Pileggi, Sabato, Schachner, Dossena, Comi (al 56' Osio). A disposizione: Copparoni, Beruatto, Cravero. All.: Radice.
Arbitro: Redini di Pisa.
Reti: Di Bartolomei 38'.
Spettatori: 52.243 di cui 15.788 paganti e 36.455 abbonati.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 ottobre 1985]
Il Torino ha preso i pali e il Milan ha fatto gol, il Torino ha giocato meglio e il Milan è stato scaltro, ma non ci sentiamo di sostenere che la sconfitta granata sia imputabile solo alla sfortuna o all'opportunismo dei rivali. Gli errori si pagano, prima o poi, ed il Torino ieri ha sbagliato troppe occasioni favorevoli per meritare l'assoluzione piena. Il discorso riguarda l'attacco, soprattutto, e l'incapacità di tradurre in gol il lavoro della squadra che per larghi tratti della gara, specie nel primo tempo, ha dominato i rossoneri sul plano del ritmo e della manovra. C'entra anche la cattiva sorte, certo, i pali colpiti da Junior e Pileggi, peròè buona regola nel calcio approfittare delle opportunità. Non vorremmo dare l'impressione di cercare a tutti i costi un capro espiatorio, molto si è discusso di Schachner in passato e molto si discuterà in futuro, è di moda. L'austriaco in realtà fa quel che può, e sicuramente non va accusato di scarso impegno. Corre, lotta, cerca mischia e occasioni, sgomita, in campo lascia anche l'anima. Ma sotto porta è un disastro, il pallone sembra sgusciargli da ogni parte, sicché i suoi errori paiono ancora più banali. Ieri Schachner ha sbagliato al 17', destro alto dopo bella fuga sull'ala, al 20', tiro deviato in angolo dopo azione di Comi e dribbling su Terraneo e al 50', controllo di ginocchio e sinistro alto su tiro di Comi deviato dal portiere. In mezzo e sulle fasce ha giocato anche discreti palloni, a ben vedere, ma ad un attaccante si chiede di segnare e per questo, in fondo, viene giudicato. Per la verità anche Comi ha deluso, e persino il giovane Osio che è entrato nella ripresa a sostituirlo. Senza attacco, cieco in area, costretto a cambiare per Infortuni Corradini e Comi, come poteva il Torino sfruttare con successo la sua superiorità a centrocampo? Ci ha provato Junior, come detto, ed il brasiliano ha colpito il palo su punizione al 9', e poi ci hanno provato Pileggi al 60' (gran sinistro da fuori, secondo palo granata) e Dossena al 15' e al 77'. Ma pure il centrocampista aveva il piede storto, sinistro al volo altissimo su angolo di Junior nella prima occasione, tocco a Iato su respinta della difesa rossonera nella seconda. Pileggi, invece, è stato poco fortunato al 65', quando Terraneo in tuffo gli ha parato un bel destro in diagonale dopo dribbling di Schachner e finta di Osio. Come si può notare, il Torino ha avuto fra i piedi molti palloni buoni, e dunque non c'è ragione di lamentarsi troppo di pali e sfortune anche se un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Il Milan è stato abile nel difendersi, attento nel giochetto del fuorigioco, pronto nello sfruttare gli errori altrui, e questo è certamente un merito se si pensa che i rossoneri mancavano di Hateley, la loro torre d'area. Superati nel primo tempo da un Torino più rapido nello scambio, gli uomini di Liedholm sono apparsi molto più aggressivi nella ripresa, quando i granata si sono buttati in massa in avanti lasciando spazi e contropiede agli avversari. Ne è uscito un incontro piacevole, ricco di emozioni, aperto e combattuto come volevano prestigio e tradizione. Il Milan non batteva il Torino a San Siro dal 1978, nelle ultime due stagioni era sempre stato sconfitto. Il successo rossonero, dunque, è uno schiaffo alla storia, una porta chiusa sul passato. Per il Torino, invece, terza sconfitta consecutiva e nessun gol In trasferta, come gli accade dall'inizio del campionato. Se il gioco della squadra è stato tale da non dar pensieri a Radice, sicuramente la difficoltà di andare In gol è problema da meditare, con la Coppa alle porte, anche se in realtà gli uomini sono questi e non c'è possibilità di inventare soluzioni diverse. Il gol della vittoria è stato segnato da Di Bartolomei al 68',mezza girata e destro di contro balzo su appoggio di testa di Icardi servito da Virdis. Un bel tiro nel sette, niente da fare per Martina e Torino colpito a freddo proprio nel momento di maggior pressione. Ma in precedenza la difesa del Torino si era presa due licenze, al 25' e al 27', e prima Galli ha calciato alto su liscio di Ferri e poi Wilkins ha messo a lato su errore di Corradini. Milan sornione come un gatto, meglio avrebbe fatto il Torino a trarre dagli episodi la giusta morale anche se la squadra granata sembrava padrona del campo Nel Torino ha giocato molto bene Zaccarelli, al solito, mentre Dossena e Junior hanno lavorato Inutilmente per gli altri e alla distanza hanno finito con lo sbagliare qualche pallone di troppo. Ci è pure piaciuto Corradini, finchéè stato in campo, stava su Virdis e lo controllava senza affanni. Lo stesso faceva Francini su Macina. Con l'ingresso di Ezio Rossi sono cambiate le marcature e le cose non sono andate bene come in precedenza visto che il nuovo entrato ha lasciato eccessivo spazio a Macina e Francini ha sofferto il giusto con Virdis, che nella ripresa ha avuto maggior sostegno dal compagni ed è stato con Maldinl il migliore del Milan.