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Comunale
24/11/1985
h.14.30
TORINO - PISA 4-1 (1-1)
Torino
: Copparoni, Corradini, Francini, Zaccarelli, Junior, Ferri I, Beruatto (all'80' Rossi E.), Sabato, Schachner (all'86' Lerda), Dossena, Comi. A disposizione: Biasi, Cravero, Pusceddu. All.: Radice.
Pisa: Mannini A., Chiti, Volpecina, Mariani F. (al 15' Cavallo), Ipsaro Passone, Progna (al 41' Muro), Berggreen, Armenise, Kieft, Giovannelli P., Baldieri. A disposizione: Grudina, Dianda, Rebesco. All.: Guerini.
Arbitro: Sguizzato di Verona.
Reti: Berggreen 2' (P), Sabato 35' (T), Corradini 57' (T), Schachner 69' (T), Francini 85' (T).
Spettatori: 18.979 di cui 7.957 paganti e 11.022 abbonati per un incasso di 72.114.000 lire.
Note: Espulso Dossena al 34' per gioco scorretto. Al 77' Junior ha fallito un calcio di rigore, tirandolo alto sopra la traversa.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 25 novembre 1985]
Partito con l'handicap di un gol incassato a freddo, penalizzato inoltre dall'espulsione di Dossena quando il risultato era bloccato sullo 0 a 1, il Torino ha mantenuto il controllo dei nervi e, successivamente, ha trovato il modo per travolgere il maldestro ed ingenuo Pisa. E cosi un pomeriggio che per i granata si preannunciava pieno di insidie e ricco di suspense si trasformava, nel secondo tempo, in una comoda passeggiata, scandita da una bella serie di gol. Ancora una volta ha avuto la meglio lo spirito del Torino, quell'insondabile ricchezza che, una volta evocata sul campo, produce profonde e benefiche metamorfosi. L'alfiere del successo è stato Renato Zaccarelli, una prova da, mettere in cornice la sua eleganza e tempismo, lucidità, e precisione lo hanno reso impeccabile. Attorno a lui buone prove di Junior, anche un po' affaticato, di Sabato, lodevole nell'impegno di rincorse continue, e di Copparoni. La buona volontà di Schachner, infine, è stata ricompensata da una bella rete. Ma l'elogio è da estendere a tutti i granata, molto concentrati in ogni settore, tanto da poter approfittare alla distanza delle leggerezze commesse dall'avversario. Dopo il 2 a 1, infatti, il bravissimo Berggreen, Armenise, Giovannelli e Kieft non hanno prodotto più nulla di concreto di fronte ad un Torino che si "accorciava" sempre di più, con intelligenza lodevole. Al gol di Berggreen, segnato dopo appena un minuto e 40 secondi (bel destro del danese su assist di testa di Kieft), all'espulsione di Dossena registrata al 34' e alle conseguenti difficoltà tecniche derivate dal due eventi, il Torino ha infatti replicato con una volontà che gli ha consentito di centuplicare le energie ed annichilire le capacità reattive del Pisa, ridotto ad un fantasma di squadra, senza nerbo, senza carattere e, particolare ancor più grave, senza tenuta. L'unica attenuante sono stati gli infortuni di Mariani e di Progna usciti al 13' e al 41'. Detto ciò, va precisato che la sorte ha dato una piccola spinta al Torino, poiché, subito dopo l'espulsione di Dossena, Sabato (35') è riuscito a balzare sulla punizione calciata tesa da Junior e, in ardimentosa spaccata, a fulminare Mannini. Inoltre, gli uomini di Radice hanno avuto l'umiltà di aspettare che il Pisa si esponesse di più per colpirlo di rimessa. Ma parlare di buona sorte sembra un paradosso, visto che l'arbitro Sguizzato, al 12', non ha punito con il penalty un intervento di Ipsaro su Comi e che al 34' ha esibito sulla faccia incredula di Dossena il cartellino rosso. L'entrata del difensore pisano non è parsa regolare, mentre Dossena, per districarsi dall'abbraccio di Chiti, non sembra aver colpito lo stesso giocatore con sfacciata à. Aver mantenuto la testa al.. Freddo, nonostante i due episodi negativi, è un ulteriore merito da attribuire al Torino di ieri. I gol segnati al 35', al 57', al 70' e all'85 da Sabato, da Corradini, da Schachner e da Francini hanno completato l'opera. La firma di due difensori significa fra l'altro che il Torino ha saputo anche esporsi (ma con cautela), nonostante l'handicap di giocare in dieci. Il Pisa ha mostrato due facce ed ha deluso parecchio. La partenza spigliata e veloce ha causato un palo di sbandamenti nel Torino, che stava commettendo forse l'errore di concedere troppo spazio all'avversarlo. Ed è arrivato il gol di Berggreen. Ha poi avuto l'opportunità di arrotondare il punteggio al 16', quando Baldieri ha girato, di sinistro, il pallone verso la porta però sbagliando di poco la misura. Il Torino, umile e davvero concentrato, non si è mai scomposto e ha concesso ancora una buona palla a Giovannelli al 33', quando Copparoni ha deviato il pallone con un bel balzo. Ma se da una parte l'umiltà del Torino ha dato risultati concreti, la presunzione del pisani ha finito per ritorcersi contro di loro. Ragazzi come Baldieri, Giovannelli, Armenise, Muro, Cavallo e a volte Chiti hanno dato l'impressione di giocare un'amichevole infrasettimanale e non un match di campionato, nel quale è il caso di esibire più la sciabola che il fioretto. Se nel primo tempo, pareggio di Sabato a parte, soltanto Comi con un colpo di testa sopra la traversa ha dato pensieri a Mannlni, nella ripresa il festival delle opportunità ha assunto una tinta granata. Al 57' la rete di Corradini, che ha anticipato tutti deviando in rete, al 62' Comi ha difettato di alzo dopo 30 metri di rincorsa, al 70' c'è stata la bella rete di Schachner con un forte destro, al 77' Junior si è attardato sull'invito dell'austriaco, è stato atterrato e ha poi spedito al cielo il pallone del rigore. Infine all'85', mentre il Pisa si era confuso sempre più nel grigiore, il Torino azzeccava il quarto affondo con Franclni, che piazzava il sistro vincente. Toro bravo davvero.