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Comunale |
07/09/1986 |
h.20.30 |
TORINO - AVELLINO 1-1 (1-0) Torino: Lorieri, Corradini, Francini, Cravero, Junior, Ferri, Beruatto, Sabato, Kieft, Dossena, Comi. A disposizione.: Copparoni, E.Rossi, Lerda, Di Bin, Bellatorre. All.: Radice. Avellino: Di Leo, Garuti, Ferroni, Gazzaneo, Amodio, Zandonà, Agostinelli, Bertoni, Cecconi, Colomba, Alessio (al 72' Boccafresca). A disposizione.: Zaninelli, Pecoraro, Romano, Di Lascio. All.: Vinicio. Arbitro: Baldi di Roma. Reti: Kieft 29' rig (T), Colomba 71' rig (A). Spettatori: 15.491 paganti per un incasso di 129.406.000 lire. Note: Cielo sereno, terreno in ottime condizioni; calci d'angolo 5-2 per il Torino. Ammoniti Garuti e Ferroni per gioco scorretto. Cronaca [Tratto da La Stampa dell' 8 settembre 1986] Il Torino fa la prova generale. Domenica la ''prima'' in campionato, tre giorni dopo la replica in Coppa Uefa con il Nantes. I granata ripassano la parte, per evitare le ''papere'' rimediate in alcune delle più recenti esibizioni. In una settimana devono trovare ritmi e geometrie perfette e l'Avellino, che tra l'altro ha ancora speranze di qualificazione, si offre come spalla ideale per aiutare i granata a fare un ultimo decisivo salto di qualità, regalando nello stesso tempo ai tifosi torinisti un ghiotto anticipo di serie A. Fuori ancora Zaccarelli, Radice (che non va in panchina) punta sulla squadra vittoriosa a Pisa e porta in panchina i giovani ''primavera'' di Vatta. Da parte sua Vinicio, che da ieri può contare anche sull'austriaco Schachner. deve ancora fare a meno del brasiliano Dirceu, nonché del bomber di Coppa Tovalieri, proprio sul campo in cui gli irpini hanno raccolto sei sconfitte su otto partite giocate. In tribuna anche il tecnico del Nantes, Suaudeau. Un motivo in più per offrire una dimostrazione di forza e di carattere. E che il clima sia da serie A lo si capisce in fretta. L'Avellino, infatti, non regala nulla, chiude tutti gli spazi e si distende in avanti con manovre anche ficcanti. Al 4' Cecconi, proprio il giocatore che presto lascerà Avellino con destinazione Pisa, si fa largo in mezzo ad un nugolo di difensori granata e batte di sinistro sfiorando il palo alla destra di Lorieri. I ritmi non sono vertiginosi, né del il Torino sembra avere interesse a scoprirsi in maniera suicida, visto che un punto gli basta per la qualificazione. Il contropiede degli irpini èrapidissimo. Al 14' Junior cerca il passaggio per Beruatto, e invece serve Cecconi che fugge e allunga a Bertoni, il cui diagonale è peròparato a terra da Lorieri. Il Torino invece fatica terribilmente a districarsi. I granata cercano quasi sempre di affondare centralmente, con risultati negativi, o sulla fascia sinistra, ignorando completamente la zona destra del campo. In compenso fanno collezione di punizioni e proprio su un calcio da fermo al 25' Junior impegna Di Leo. Comunque pur tra mille difficoltà il Torino riesce a sbloccare il risultato al 27'. Kieft serve Sabato, che si proietta in area e viene atterrato da Zandonà. Rigore ineccepibile che Kieft trasforma con un rasoterra alla destra di Di Leo, confermandosi infallibile per ora almeno nei tiri dal dischetto. E' il terzo rigore a favore dei granata in Coppa Italia, il secondo trasformato dall'olandese. Il gol sblocca un po' il Torino, che aumenta il ritmo delle sue giocate, ma continua a commettere errori a ripetizione, sciupando tutto specialmente quando arriva negli ultimi 16 metri. Al 37' proprio per voler cercare un dribbling in più, Comi spreca in area una favorevolissima occasione. Solo Junior sembra lucido e concreto. Al 43' ''inventa'' un lancio splendido per Beruatto sulla destra, ma il centrocampista vanifica tutto con un passaggio fiacco tra le braccia del portiere Di Leo. L'errore chiude un primo tempo poco esaltante. Si riprende a giocare e i toni si accendono. Junior continua ad essere il grande mattatore della serata, ma non trova compagni che riescano a concretizzare le sue giocate a volte geniali. Al 57', per esempio, il Torino spreca un'occasione clamorosa per raddoppiare. Lungo lancio di Junior per Comi, che si fa precedere dal portiere in uscita. La palla finisce a Dossena che serve Kieft tutto solo ad un passo dalla porta: l'olandese colpisce di testa ma spedisce la palla contro la traversa. Incredibile. Ora il Torino si scopre e l'Avellino ne approfitta ma senza fortuna. Al 64' una palla-gol anche per gli irpini. Un diagonale di Alessio passa tra le gambe di Lorieri (molto incerto nell'occasione) e si stampa sul palo prima di ritornare fra le braccia dello stesso portiere. Ma l'Avellino non si rassegna e al 71' pareggia con pieno merito. Alessio lancia Bertoni che m viene atterrato in area da Beruatto. Dal dischetto tira Colomba e segna. Il gol galvanizza l'Avellino, mentre il Torino perde la testa, pressato dagli avversari, infilando una serie di errori e di ingenuità sconcertanti. Per Lorieri poi è una serataccia. Al 70' si fa sorprendere impreparato da un tiro di Colomba da circa 25 metri e poi respinge addirittura con le ginocchia. Piovon fischi, non immeritati, su una squadra che va verso il campionato continuando a deludere. Il turno di Coppa è superato, ma Radice non ha certo molte ragioni per rallegrarsi. Quanto all'Avellino, ha ottenuto un pari brillante, che purtroppo però non gli serve ai fini della qualificazione. |
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