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Comunale
14/09/1986
h.15.00
TORINO - HELLAS VERONA 2-1 (1-0)
Torino
: Lorieri, Corradini, Francini, Cravero, Junior, Ferri, Beruatto, Sabato, Kieft, Dossena, Comi (al 73' Lerda, al 90' E.Rossi). A disposizione: Copparoni, Di Bin, Bellatorre. All.: Radice.
Hellas Verona: Giuliani, Ferroni (al 73' Pacione), De Agostini, Galia, Fontolan, Tricella, Verza (al 46' Bruni), Volpati, Rossi P., Di Gennaro, Elkjiaer. A disposizione: Vavoli, Marangon, Sacchetti. All.: Bagnoli.
Arbitro: Longhi di Roma.
Reti: Kieft 9' rig. (T), Comi 72' (T), Galia 86' (V).
Spettatori: 34.212 di cui 9.405 abbonati e 24.807 paganti per un incasso di 243.070.000 lire.
Note: Ammoniti Galia per gioco scorretto, E.Rossi per comportamento non regolamentare. Pomeriggio soleggiato, temperatura gradevole, terreno in discrete condizioni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 15 settembre 1986]
Capovolta la situazione tattica vista in tante occasioni, il Torino difendendosi (non catenaccio, è chiaro, ma attentissima copertura con grande prova del pacchetto centrale della difesa) ha battuto in contropiede il Verona costretto ad attaccare. Sbavature di forma evidenti hanno complicato la situazione ai due tecnici. Bagnoli aspetta un avversario che lo attacchi in forze e lasci spazio alle sue punte per far valere lo scatto di Elkjaer e la tecnica di Pablito (attenzione, la colpa dei voti bassi alle due punte è di Francini e Corradini, implacabili con l'assistenza puntuale e decisa di Cravero, ottimo vice-Zaccarelli). Radice dovrà dimostrarci se 11 Torino, sicuramente più tecnico con Kieft al posto di Schachner, riuscirà a velocizzare in qualche modo la manovra di attacco considerando che come l'olandese anche Comi (il bel gol della sicurezza è da applausi, ma non cancella una clamorosa occasione fallita) ha il senso della rete ma - non lo si scopre oggi - non è uno scattista. Le attenzioni in copertura del Torino sono dimostrate dal fatto che Francini e Corradini non si sono mai visti in attacco, come era normale nella passata stagione. Ed allora in avanti i previsti inserimenti nei rari varchi preparati da Kieft e Comi sono toccati solo ai centrocampisti: capitan Dossena si è esaurito in un ottimo primo tempo pagando lo sforzo alla distanza, Junior ha alternato sprazzi da spettacolo con banali errori di tocco che non gli sono abituali, Beruatto costretto anche lui alla prudenza non è riuscito a far valere il suo spunto. Su tutti Sabato: non per nulla il tecnico del Nantes lo ha già individuato come il centrocampista granata più in forma. Con Kieft la novità di campionato era Lorieri: il giovane portiere ha dato una bella Impressione di sicurezza e tranquillità pur se è stato poco impegnato: sicuro nelle uscite alte, ha deviato con un gran volo l'unico tiro pericoloso (di Volpati), e sul gol di Galla è stato ostacolato da compagni ed avversari. Semmai, nell'occasione, ha peccato di inesperienza. Per il Verona, una partita difficile. Subito in svantaggio per il rigore di Kieft, la squadra di Bagnoli ha dovuto giocare in salita. Non riuscendo ad organizzare attacchi manovrati per la fitta ragnatela granata, Di Gennaro e colleghi hanno optato per la soluzione più semplice, cercando le punte con cross e lanci sui quali, si è detto, Corradini e Francini hanno prevalso nettamente. Nessuno fra i gialloblù è parso già al meglio della condizione. Forse Ferroni e Fontolan, ma a prezzo di troppe rudezze. L'equilibrio , tattico della partita, avviatasi In clima di studio e rispetto reciproco, è stato subito rotto da un maldestro passaggio indietro di Galla, sul quale Kieft era pronto a lanciarsi sulla sfera ed allungarla oltre il portiere. Giuliani (malgrado la palla fosse probabilmente irraggiungibile per l'olandese) si gettava sull'avversario atterrandolo. Longhi, ieri in ottima forma, concedeva il rigore. Kieft con freddezza calciava con traiettoria angolata, vano era il tuffo di Giuliani sulla sua destra. Cominciavano gli assalti veronesi, ma Lorieri era ben protetto. Unico rischio del primo tempo al 38': Volpati con un lancio profondo raggiungeva De Agostini il quale di piatto al volo mandava la sfera di poco a lato, alla sinistra del portiere granata. Anche Kieft e Comi ripiegavano spesso, per il Toro era difficile farsi vivo in avanti. Accentuandosi la vana pressione gialloblù, con Bruni al posto dell'evanescente Verza, nella ripresa si vedeva finalmente il contropiede granata, ma al 55' Comi smarcato da Dossena falliva clamorosamente una occasione favorevolissima: invece di puntare su Giuliani ''ciccava'' addirittura lo stop a seguire (o il tiro, dipende dalle intenzioni del giocatore). E sprecava una opportunità anche Junior al 61': liberato da un lancio di Beruatto, il brasiliano consentiva il recupero di Volpati e nello scontro subiva una botta alla schiena. Doveva moltiplicare gli interventi la difesa granata, ma al 73' arrivava il gol della tranquillità a conclusione di una magnifica manovra volante. Junior vinceva un tackle nella propria metà campo, toccava a Ferri che proiettava Sabato sulla fascia destra: sul cross del motorino granata Comi (già in odore di sostituzione..) staccava bene di testa e la parabola arcuata della palla gabbava Giuliani. Entrava Lerda al posto di Comi, la sua era una sagra dello spreco, giustificabile con l'emozione. Ed il forcing rabbioso del Verona produceva il gol in mischia di Galia.