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Beaujoire
17/09/1986
h.19.45
NANTES - TORINO 0-4 (0-0)
Nantes
: Bertrand-Demanes, Kombouaré, Olarticoechea (al 72' Obry), Le Roux (al 72' Deschamps), Desailly, Bracigliano, Debotté, Burruchaga, Anziani, Robert, Morice. A disposizione: Delanoe, Frankowski, Deschamps. All.: Saudeau.
Torino: Lorieri, Corradini, Francini, Cravero, Junior, Ferri, Beruatto, Sabato (al 40' Mariani, al 50' Rossi), Kieft, Dossena, Comi. A disposizione: Copparoni, Lerda, Zaccarelli. All.: Radice.
Arbitro: Syme (Scozia).
Reti: Comi 55', Beruatto 62', Kieft 82', 89'.
Spettatori: 25.000 circa di cui 23.799 paganti.
Note: Serata nuvolosa ma non piovosa, espulso Bracigliano al 38' per doppia ammonizione, ammoniti Demanes e Francini. Presenti a Nantes circa 1.200 tifosi granata.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 18 settembre 1986]
Una partita avvelenata, combattutissima e tesa, tra due squadre scese in campo con le stesse speranze, e problemi molto simili. Nantes e Torino, società che guardano ai giovani ed al bilancio con le medesime ambizioni, contavano molto su questa partita e l'arbitro scozzese Syme non è stato sempre in grado di tenerla in pugno. Formazioni titolari ritoccate sui due fronti. Indisponibill come noto DerZakarian, Garande e Amisse nel Nantes, mentre Radice ha optato nelle ultime ore della vigilia per la conferma di Cravero, non arrischiando giustamente il recupero di Zaccarelli che avverte ancora fastidi al tendine infortunato. Meno dei 30 mila spettatori sperati dal Nantes (la pioggia, cessata solo nel tardo pomeriggio e comunque ottimamente assorbita dal terreno, ha tenuto lontano il pubblico) ma folta come in poche altre trasferte di Coppa la rappresentanza di tifosi granata, purtroppo muniti anche dei soliti petardi, tanto per portare a Torino qualche multa dell'Uefa e sul campo un fumo che ha fatto ritardare l'inizio del match con la polizia subito schierata sotto la zona dei fans torinisti. Situazione tattica molto chiara, da parte francese Kombouaré inizialmente su Comi a volte con marcature raddoppiate da Olarticoechea, al centro Le Roux addosso a Kieft con la collaborazione del libero Desailly. Da parte granata Francini su Anziani, Corradini su Robert, le due punte nantesi, mentre a centrocampo Ferri prendeva in consegna Burruchaga e Sabato, sulla destra, si occupava di Morice. Si delineava subito una situazione tattica pericolosa per il Torino per il gran movimento e gli arretramenti di Braciliano il quale cercava spazio e si proiettava in avanti senza trovare ostacoli sul suo cammino per la giornata non troppo brillante di Junior costretto a un grosso lavoro di recupero. Il Nantes subito all'offensiva, con un grande movimento a centrocampo, in particolare dello stesso Braclliano e di Burruchagai quali partendo da lontano volevano chiaramente sottrarsi al controllo avversario. Il Torino faticava a tenere palla, anche se al 7' Beruatto dalla destra riusciva in un cross che Comi correggeva per Corradini, il quale davanti a Bertrand Demanes toccava debolmente perdendo un'occasione favorevole. La partita si equilibrava un poco dopo il rischio per la porta del Nantes: il Torino vedeva la possibilità di attaccare, rischiava qualche pericolosa uscita, lasciando il contropiede ad un avversario molto pronto al lancio profondo ed a sfruttare ogni errore di tocco (troppi) dei granata a centrocampo. Al 13' Kieft riceveva una testata di Le Roux In un duello aereo, la spugna lo rimetteva in se sto. Al quarto d'ora Lorleri ritardava una rimessa e l'arbitro Syme decretava una pericolosissima punizione indiretta due metri dall'area del portiere. Burruchaga toccava per Debotte sul cui tiro, leggermente deviato, si inseriva Anziani in posizione di fuorigioco: tocco in porta ma entusiasmo francese bloccato dal pronto fischio dell'arbitro. Dopo un'ammonizione a Braciliano, il cartellino giallo toccava di nuovo (quindi espulsione) al centrocampista al 37' per un fallaccio su Sabato. Ammonito anche il granata, reo di un fallo di reazione. Il Nantes reagiva, sostenendo che la prima ammonizione era toccata a Debotte. Si riprendeva dopo 5' di bagarre con il Nantes in dieci e con Mariani al posto di Sabato che non era più in grado di stare in campo. La partita si incattiviva, il Torino cercava di ridurne il ritmo mentre i gialloverdl si vedevano privati del loro centrocampista più attivo e determinato. Un fallo di Kieft in tackle su Olarticoechea scatenava Bertrand Demanes che usciva dai pali per protestare: veniva ricacciato in porta da un altro cartellino giallo. Secondo tempo in discesa per un Torino ben chiuso dietro e pronto (ed anche facilitato dall'inferiorità numerica dell'avversario) nel contropiede. Purtroppo si bloccava subito in avvio di ripresa Mariani, caduto malamente a centrocampo. Ginocchio di nuovo acciaccato, e subito dentro Ezio Rossi al suo posto. Intanto, mentre si guardava il nuovo dramma di Mariani, Beruatto lanciava Kieft, che si lasciava anticipare dal portiere al limite dell'area. Dopo una veemente offensiva del Nantes con bella risposta di Lorieri, il Torino andava in gol. Rossi lanciava Dossena in un corridoio centrale, mentre Kieft scattava sulla destra allargando la difesa del Nantes: Dossena toccava benissimo a sinistra per Comi, Bertrand Demanes restava a metà strada e l'attaccante aveva buon gioco ad appoggiare la palla nella porta vuota. Il Nantes dimenticava di essere in dieci, si lanciava avanti in massa, il Torino lo colpiva inesorabilmente e per i giallorossi era crisi. Al 17' andava via Junior, due avversari su di lui e tocco a Beruatto il cui diagonale batteva ancora l'incerto portiere francese. Il finale era una sorta di allenamento per i granata. Al 37' Junior (che saliva di tono come Dossena nella ripresa) lanciava Beruatto sul cui cross Rossi faceva velo per Kieft: l'olandese con una bordata sotto la traversa siglava il 3-0 e arrotondava an cora il vantaggio ad un minuto dalla fine battendo a rete con precisione su servizio smarcante di Junior, che ormai giocava all'attacco. Turno chiuso, ovviamente a favore dei granata al termine di una partita iniziata con molte difficoltà e finita alla grande, mentre il Nantes ha ceduto al sommarsi delle difficoltà, frenato dalla stoltaggine di Braciliano che pur avendo giocato trentasette minuti da campione, ha meritato un'espulsione che ha messo i compagni in enorme difficoltà.