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Comunale |
02/11/1986 |
h.14.30 |
TORINO - AVELLINO 4-1 (3-0) Torino: Lorieri, Corradini, Francini (all'86' Lerda), Cravero, Junior (al 75' Ferri), Rossi E., Beruatto, Sabato, Kieft, Dossena, Comi. A disposizione: Copparoni, Bellatorre, Lentini. All.: Radice. Avellino: Di Leo, Colantuono, Ferroni (al 46' Garuti), Murelli, Amodio, Zandonà, Bertoni A., Colomba, Schachner, Dirceu, Alessio. A disposizione: Zaninelli, Romano, Boccafresca, Tovalieri. All.: Vinicio. Arbitro: Paparesta di Bari. Reti: Kieft 3', 5', 44' (T), Colantuono 58' (A), Francini 86' (T). Spettatori: 23.804 di cui 9.893 abbonati e 13.911 paganti. Note: Ammonito Beruatto. Cronaca [Tratto da La Stampa del 3 novembre 1986] Dopo cinque minuti era tutto finito, manco il tempo di mettersi comodi sugli spalti e buttare l'occhio sul campo che giè il Toro aveva incornato due volte il povero Avellino fra il sommo gaudio del tifosi granata, i quali hanno finalmente vissuto un pomeriggio di meritatissimo relax. Wim Kieft ha segnato al 3' e al 5' e Luis Vinicio, sulla panchina del lupi irpini, ieri lupetti, è diventato rosso e giallo per la sorpresa e non ci ha capito più niente. Tutto saltato, schemi, intenzioni, tattiche, marcature, e per un tempo abbiamo assistito ad una grande festa granata con l'Avellino sciaguratamente in avanti ed il Torino agilissimo a pungere in contropiede. Gioco splendido, manovre di prima, occasioni, applausi e un terzo gol al 44', sempre di Kieft che ha così raggiunto Altobelli in vetta alla classifica del marcatori, mica male per un attaccante fino a ier l'altro osservato e giudicato con una punta di malcelato scetticismo. Dall'altra parte c'era Schachner, sfida impari, parlano i gol, e ci sembra addirittura inutile tentare paragoni: in fondo i tifosi del Torino hanno avuto modo di assistere molte volte in passato alle prove dell'austriaco e lui non ha cambiato gioco, ci è parso, solo il colore della maglia. Nella ripresa hanno segnato prima Colantuono al 58' e poi Francini all'84', è finita 4-1, ma in mezzo ci sono state una traversa di Junior, decine di occasioni granata e pure una leggera reazione dell'Avellino che sul 3-1 ha dato qualche pensiero alla difesa del Torino. Robetta, però, tanto che Lorieri ha dovuto intervenire soltanto all'87' su un pallone rimbalzato sul corpo di Beruatto. Gran colpo di reni, deviazione in angolo, e per questo anche il portiere ha avuto il suo 7 in pagella: non ci pareva togliergli il voto in una giornata così bella per tutti. Il problema del Torino, se di problema si trattava, era quello di ribadire il buon momento della squadra dopo le due vittorie consecutive di Coppa e campionato. Quattro gol sono una valida risposta. Quattro gol che potevano essere sei, oppure otto, crediamo non abbia molta importanza dato che mai c'è stata incertezza sul risultato: semmai è da mettere in rilievo come i granata, sicuramente favoriti dalle circostanze, due gol dopo cinque minuti avrebbero steso qualsiasi avversario, abbiano allontanato certi dubbi sulle loro capacità di offendere e segnare. Kieft è stato magnifico, freddo e preciso, un cecchino, però ci piace spendere anche un paio di parole su Comi, che non ha fatto gol ma ha giocato benissimo aprendo spazi e liberando gli altri al tiro: non è detto che una punta deve mettere sempre il pallone in rete, per meritare eiogi ed applausi, Bravissimi, a nostro avviso, sono stati Kieft, Francini, Junior e Dossena, e bravi sono stati tutti gli altri, specie Cravero che sta dimostrando le qualità del grande libero e Rossi che ha dato ordine e peso alla difesa granata permettendo gli inserimenti dei compagni in appoggio ad un centrocampo adesso rapido e pungente. Dell'Avellino, poco da dire. La squadra di Vinicio, colpita due volte a freddo, si è smarrita davanti alle profonde manovre d'offesa dei granata ed ha mostrato un poco di vivacità soltanto nella ripresa, dopo il bel gol di Colantuono: i giochi però erano fatti ed il Torino poteva anche permettersi il lusso di riprendere forze e fiato senza troppo rischiare. Junior ha calciato a lato già al 1', su tiro di Sabato, grande avvio del Toro, e al 3' ecco il primo gol di Wim Kieft. Francini è stato lanciato a sinistra da Beruatto, cross basso a rientrare e piatto destro dell'olandese con Di Leo che ha toccato il pallone senza però riuscire a fermarlo. Il raddoppio al 5', e la partita vera à finita, per quanto riguardava i due punti, ovviamente, e non il gioco perché il Toro ha continuato a regalare emozioni e spettacolo. Cravero è avanzato palla al piede, ha tagliato benissimo per Kieft che ha fintato il tiro, ha scartato un difensore e poi di destro ha messo nell'angolo basso. Grande freddezza, chi aveva mai detto che Wim Kieft era solo un bello di notte? Al 16' Francini ha calciato a lato di sinistro e al 22' il Torino ha costruito un contropiede da favola: Dossena, Kieft, ancora Dossena e palla indietro per Junior che di destro ha mandato a fil di palo. Ancora applausi al 43', Dossena per Junior e anticipo di Di Leo, poi il 3-0 al 44': Francini a sinistra, centro, tocco di Comi a Sabato, sinistro al volo e prontissimo Kieft a ribattere in gol la respinta del portiere. Sull'olandese Vinicio aveva messo in avvio Ferroni, per poi affidarlo a Colantuono e poi ancora a Garuti, nella ripresa: sempre dopo i gol, però, è stato come chiudere le stalle dopo che i buoi erano scappati. Riportato sulla fascia destra. Colantuono ha segnato al 58' con una bella rovesciata in area, ma in precedenza Di Leo aveva parato su Comi lanciato da Junior (55') e Dossena aveva calciato alto su tocco di Cravero (55'). Torino sempre vivacissimo e sempre viclnissmo al gol. Come al 62' quando Junior ha colpito in pieno la traversa su punizic ne. Ancora destro di Kieft su Di Leo (65') e testa di Francini a fil di palo (68'), intanto che l'Avellino tentava il suo blando e inutile forcing. E quarto gol all'86', giusto per dare più logica dimensione al punteggio: Francini ha scambiato con Dossena, è entrato in area, destro basso, palo e gran tuffo di testa finale per ribattere in rete il pallone. |
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