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Castellani
01/03/1987
h.15.00
EMPOLI - TORINO 2-0 (2-0)
Empoli
: Drago, Vertova, Gelain, Della Scala, Lucci, Brambati, Cotroneo, Urbano, Ekström (all'80' Mazzarri), Della Monica, Baiano (all'82' Carboni). A disposizione: Calattini, Di Francesco, Picano. All.: Salvemini.
Torino: Lorieri, Rossi E. (al 55' Corradini), Francini, Cravero, Junior, Ferri, Beruatto (al 72 Mariani), Sabato, Kieft, Dossena, Comi. A disposizione: Copparoni, Pileggi, Zaccarelli. All.: Radice.
Arbitro: Pieri di Genova.
Reti: Baiano 5', Urbano 15'.
Spettatori: 9.478 di cui 1.194 abbonati per una quota partita di 47.625.000 lire di e 8.284 paganti per un incasso di 113.184.000 lire.
Note: Ammoniti Baiano, Brambati, Urbano e Kieft.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 2 marzo 1987]
Due gol in una sola partita l'Empoli non li aveva mai fatti, quest'anno. E poteva segnarne quattro, se andiamo a spulciare fra gli episodi di una partita che i ragazzi di Salvemini hanno largamente dominato per impegno, gioco e occasioni. Una giornata trionfale, con giro di campo finale e ovazioni dei tifosi che urlavano "ole ole" e si davano gran pacche di gioia sulle spalle. Tutto questo, naturalmente, cifre e ambiente, suona di condanna per il Torino battuto e scornato, povero e cieco Toro nel sole dell'arena. C'era anche la televisione austriaca, per riprendere le fasi più calde dell'incontro, e alla fine ci è parso che il commentatore sorridesse, mentre porgeva i suoi interessatissimi giudizi ai sostenitori del Tirol. Che dire? Volendo essere benevoli, possiamo suggerire che l'impegno di Coppa alle porte ha assorbito pensieri e forze del Torino, come già capitò a Brescia prima dell'arrivo del Beveren, stesso risultato e stessa figuraccia. Una squadra allo sbando, lenta e prevedibile, ingenua nelle occasioni dei gol e fragile in attacco e a centrocampo, dove il solo Junior, pur fra errori e incertezze, ha dimostrato spirito di sacrificio e attitudine alla lotta. Qualità che il vecchio Toro di Radice, ieri pomeriggio, ha evidentemente dimenticato negli spogliatoi: le maglie granata color del sangue (metafora) in quel di Empoli ci sono parse sbiadite come non mal, in questa stagione di glorie europee e italici affanni. A mettere in evidenza i limiti del Torino, tal verità, ci hai pensato pure l'Empoli, che ha giocato la miglior partita dell'anno, se dobbiamo prestare ascolto a chi segue da vicino le vicende sportive della squadra toscana. Svelti, pratici a centrocampo e pungenti in attacco, i giovani azzurri hanno dato lezione di calcio. Bravo Della Monica nel panni di regista, bravissimi Baiano ed Ekstroem in avanti, un piccolo napoletano ed un lungo svedese, attenti tutti gli altri ad aggredire come botoli il Toro caduto. Il risultato sta stretto ai padroni di casa, anche se Kieft ha colpito una traversa al 36', unico barlume nel fitto buio. Lorieri ha deviato al 32' un destro di Della Monica destinato all'incrocio, Ekstroem ha mancato il tocco al 51' su centro basso di Baiano, e due tiri dell'Empoli (Urbano 80', Baiano 81') sono finiti di un soffio a lato. L'arbitro Pieri, inoltre, ha negato un rigore agli azzurri al 17', fallo di Sabato su Baiano, e per noi c'era: il direttore di gara, invece, ha preferito ammonire l'attaccante dell'Empoli per simulazione. Questo il quadro, giusto per far capire che non c'è stata storia e che la sfortuna non c'entra: una squadra ha dominato e vinto (l'Empoli), l'altra è stata a guardare. I granata erano già sotto di due gol dopo un quarto d'ora, il che può spiegare le complicazioni psicologiche di un incontro già destinato al fallimento. Ma niente è caduto dal cielo, come fulmine o manna, dipende dal punti di vista. L'Empoli à andato in gol al 5', al terzo cross. Della Monica ha lavorato un buon pallone al centro, ha aperto per Urbano, pronto e preciso a centrare: Ezio Ressi è corso incontro alla palla, Lorieri è rimasto fermo e Baiano, sul secondo palo, ha infilato di testa senza neppure saltare. Baiano, per la cronaca, arriva a stento al mento di Rossi. Colpito a freddo, il Torino ha reagito con blanda voglia. Cravero ha impegnato Drago con un destro al volo dal limite, robetta in ogni caso se paragoniamo le passeggiate granata alle agili fughe azzurre. E così, al 15', ecco il gol del 2-0. Della Monica ha calciato un angolo, tutti fermi i granata, le belle statuine, e da dietro è arrivato Urbano, pure lui un nanetto, che ha scelto leggero il tempo del salto sfiorando appena il pallone e infilandolo nell'angolo alto. Il Torino si è fatto un poco più vivace soltanto nel finale del tempo, sinistro di Kieft e traversa, punizione alta di Junior (38') e ancora destro di Kieft a lato (44'), ma era ormai evidente che i granata non avevano gambe e cuore per risalire la china. Impressione che si è rafforzata nella ripresa, con il Toro fiaccamente in avanti e l'Empoli svelto a manovrare di rimessa.