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Comunale
05/04/1987
h.15.00
TORINO - BRESCIA 2-2 (1-1)
Torino
: Copparoni, Sabato, Francini, Cravero, Junior, Ferri, Lentini, Pileggi, Kieft, Dossena, Mariani (al 78' Lerda). A disposizione: Lorieri, Zaccarelli, Fuser, Di Bin. All.: Radice.
Brescia: Aliboni, Ceramicola, Occhipinti, Sacchetti, Chiodini, Argentesi, Turchetta, Bonometti, Iorio (al 64' Gentilini), Zoratto (al 20' Beccalossi), Gritti. A disposizione: Pionetti, Giorgi, Chierici. All.: Giorgi.
Arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa.
Reti: Aut.Ceramicola 12' (T), Occhipinti 24' (B), Mariani 55' (T), Ceramicola 81' (B).
Spettatori: 21.168 di cui 9.893 abbonati per una quota partita di 164.339.000 lire e 11.275 paganti per un incasso di 98.794.500 lire.
Note: Ammonito Mariani.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 6 aprile 1987]
Pareggiare, sia pure in casa, quando si perde la partita a centrocampo - ovvero nel cuore del gioco - diventa un successo. Il Torino d'emergenza (fuori Ezio Rossi, Corradini e Comi, Zaccarelli acciaccato pur se in panchina, Sabato commovente terzino d'emergenza pur se in condizioni fisiche precarie) ha offerto buone folate offensive vanificate dall'impacciato Kieft, ma ha patito la miglior manovra corale del Brescia, che ha avuto in Ceramicola l'uomo partita: prima negativo, con l'autogol all'11° minuto, quindi positivo con il tiro del pareggio a nove minuti dalla fine. Nella zona centrale del terreno, il Torino concedeva spazio e palloni. Junior, sempre encomiabile per l'impegno, sbagliava la misura di molti passaggi ed era inesistente come filtro. Probabilmente le polemiche d'attualità hanno condizionato Gigi Radice, il quale non se l'è sentita di chiamare fuori il brasiliano: il Torino paga anche così la scarsa chiarezza all'interno della società, Dossena usciva dall'assenteismo del primo tempo con una ripresa volitiva, giocata soprattutto in copertura (sino ad incaricarsi dei rinvii dal fondo) e solo nel finale in avanti, ma resta da capire come mai abbia "abbandonato" la squadra per 45 minuti. Le note positive granata venivano da Copparoni incolpevole sui due gol bresciani e provvidenziale in altre occasioni, dall'applicazione di Sabato e Ferri nelle marcature di Turchetta e Iorio, da alcuni scatti di Mariani prima del gol di prepotenza del 2-1, il gol dell'illusione che ha chiuso il lungo periodo senza reti (lungo più di sei giornate) dell'attacco granata. Encomiabile Pileggi per il gran movimento, ma non è un incontrista, ed inoltre ha sprecato una favorevolissima occasione. Nota lieta Lentini, per la prima volta in campo a tempo pieno dopo sei spezzoni di gara: il ragazzo ha notevoli qualità tecniche, dribbling (qualcuno di troppo), velocità, ma soprattutto ha mostrato un notevole senso tattico per i ripiegamenti in copertura, pagandoli con un comprensibile calo neil'ultima mezz'ora. Su tutti i granata, e di molto, Francini. Difensore (ha salvato anche un gol nel primo tempo, dopo che Gritti aveva aggirato Copparoni) e attaccante, generoso ed efficace leader della squadra nella giornata più difficile e delicata Già al 2° minuto Pileggi in recupero doveva sbrogliare una situazione drammatica davanti a Copparoni, era un chiaro segnale di pericolo, il Brescia avanzava bene in blocco, ma in particolare era lucido (ecco, la superiorità a centrocampo) nell'organlzzare rapide risposte quando, attaccato, tornava in possesso di palla. Il Torino reagiva poggiando la sua manovra su Lentini il quale, all'11', saltava due avversari e dalla destra calciava con forza: la traiettoria era larga, ma Ceramicola in spaccata deviava la palla nella propria porta. Sulla decisa replica bresciana (13') partiva Gritti che Copparoni in uscita costringeva ad allargare sulla destra: quando l'attaccante appoggiava verso la porta sguarnita, Francini (rapido il rientro dall'area opposta) era pronto el rinvio. Al 24' il pareggio: mischia alle soglie dell'area granata con Agnolin che involontariamente frenava il pallone favorendo i bresciani. Lancio verso sinistra per Occhipinti che, solo, batteva Copparoni con un secco rasoterra. Al 37' si vedeva finalmente Dossena: lungo lancio che liberava Pileggi, il quale tergiversava tanto da favorire la disperata uscita di Aliboni. Ed i granata andavano in gol, finalmente un gol loro, al 55'. Corner da sinistra di Dossena, pallone che rimbalza fra Kieft ed un difensore, Mariani che si avventa e infila Aliboni con una botta violentissima. La nuova reazione bresciana, che faceva soffrirei granata, era premiata all'81'. Mischia davanti a Copparoni, difensori storditi, Ceramicola che mette in pace la sua coscienza e batte Copparoni.