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San Siro
12/04/1987
h.15.00
MILAN - TORINO 1-0 (1-0)
Milan
: Galli G., Tassotti, Maldini, Zanoncelli, Galli F., Bonetti, Wilkins, Di Bartolomei, Hateley, Donadoni, Virdis (al 62' Galderisi, al 76' Massaro). A disposizione: Nuciari, Lorenzini, Evani. All.: Sacchi.
Torino: Copparoni, Corradini, Francini, Zaccarelli, Junior, Ferri, Pileggi, Sabato, Kieft (al 46' Mariani), Dossena, Comi (al 60' Lentini). A disposizione: Lorieri, Lerda, Fuser. All.: Radice.
Arbitro: Redini di Pisa.
Reti: Hateley 30'.
Spettatori: 62.684 di cui 51.032 abbonati per una quota partita di 673.642.300 lire e 11.652 paganti per un incasso di 252.240.600 lire.
Note: Ammoniti Mariani e Bonetti, giornata di pallido sole, terreno in discrete condizioni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 13 aprile 1987]
E' cominciata con un acrobatico stop di Zaccarelli sullo scatenato Hateley, è finita con un anticipo di testa dello stesso capitano granata ancora sull'inglese: i due migliori in campo, protagonisti - gli unici - dal principio alla fine di una partita che ha avuto attorno ai due leaders ombre e luci, soprattutto ombre. La contestazione verbale pre-gara nei confronti del presidente granata Sergio Rossi, di cui qualcuno non riesce a capire la difficile e onerosa posizione, è diventata un coro anti Berlusconi nel finale, accompagnato da invocazioni a Liedholm perché torni presto in panchina. Le ultime impressioni sono quelle che restano, e più del vistoso calo rossonero sotto il forcing torinista, ha "sconvolto" i tifosi del Diavolo la mossa di Capello, il quale al 63' ha sostituito Virdis (uscito contestando la panchina con applausi polemici) con Galderisi, e dopo soli 14 minuti lo stesso attaccante con Massaro. Ma, nelle generali delusioni, al Milan restano almeno i due punti Uefa, mentre il Torino ha all'attivo l'inutile pallone mandato sul palo da Kieft al 6', sullo zero a zero, e l'altrettanto inutile pressione dell'ultima mezz'ora, quando in campo la squadra ritrovava Junior generosissimo nella spinta, e aveva nella vivacità del giovani Mariani e Lentini (sostituti di Kieft e Comi) almeno un contributo evidente in fatto di pericolosità. La squadra granata aveva recuperato Corradini per necessità, soprattutto visto che il difensore ha faticato oltre il lecito nella guardia di Hateley, ma Dossena ha infilato tra gli spunti validi (come l'assist a Kieft, per la bella quanto sfortunata deviazione di testa) troppe incertezze di tocco e di palleggio, Francini ha dovuto dedicarsi alla marcatura (prima Virdis poi Donadonl), Ferri ha commesso un errore capitale sul gol rossonero, Pileggi ha lavorato molto sulla fascia senza mai finalizzare. Il Milan si era presentato con spunti intraprendenti, bloccando il Toro nella sua metà campo, ma forse erano stati i granata - alla comprensibile caccia del punto - a chiudersi sin troppo, impauriti soprattutto dallo slancio caparbio di Hateley, il quale cerca di guadagnarsi in questo finale di stagione la permanenza in Italia, visto che in rossonero non avrà più posto. Di certo, in un eventuale "pacchetto" per Francini, l'Hateley di ieri può piacere ai granata (a patto che gli trovino il posto nella coppia straniera). Attorno all'inglese, Donadoni si è spento presto, Virdis ha giocato pochi palloni, la spinta del centrocampo si è via via affievolita. Wilkins ha lavorato molto ma nel consueto modo prevedibile. La difesa rossonera, prima indisturbata, nel finale ha i sofferto non poco salvandosi con alcuni interventi, anche in area, sul quali Redini è stato generoso. Rossoneri avanti all'inizio, quindi, al Torino gli spiragli di qualche controffensiva isolata. Riusciva bene quella del 6': Dossena si proponeva per il lancio scattando sulla destra, riceveva il passaggio e centrava lungo per Kieft il cui colpo di testa schiacciava la palla rontro il montante basso sotto lo sguardo allibito dell'immobile Giovanni Galli. Era un tranello, per il Torino, che cercava di sorreggere le pur rare avanzate con i centrocampisti: in ogni occasione, la maggior velocità dei difensori rossoneri consentiva loro risposte e sganciamenti che trovavano i granata sbilanciati. Fuori una botta di Wilkins al 21', molte le chiusure provvidenziali di Zaccarelli, in difesa anche Comi e Kieft nel momenti di pressione avversaria, ma al 30' i granata si trovavano scoperti a conclusione di un tentativo d'attacco. Partiva Dario Bonetti, toccava per Hateley, Ferri pur in vantaggio era lento e finiva per tagliare fuori Copparoni in uscita favorendo il tocco in rete dell'inglese. Il Torino rientrava dopo l'intervallo con Mariani al posto di Kieft, e cominciava a premere un poco. Dopo un quarto d'ora, Lentini prendeva il posto di Comi, mentre Capello organizzava la sceneggiata Virdis-Galderisi-Massaro fra le pepate ironie della gente rossonera. Junior, più con la volontà che con la lucidità, diventava attaccante, Lentini giocava palloni con alterna fortuna, ma quelli vinti creavano pericoli per la difesa avversaria. Falliva il tiro al volo (cross di Lentini) dalla destra Pileggi al 70', Tasso tti tratteneva vistosamente Mariani in area di rigore all'84', ma la più pericolosa manovra granata, cinque minuti dalla fine, era della linea verde: lancio di Dossena per Lentini sulla, fascia destra, dribbling e cross davvero alla Claudio Sala, secco colpo di testa in tuffo di Mariani ostacolato da Bonetti, palla fuori di poco. Al Milan restavano le ultime sgroppate di Hateley, ma il più, quello che conta, l'inglese lo aveva già fatto.