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Comunale di Arezzo
30/08/1987
h.20.30
AREZZO - TORINO 1-5 (0-1)
Arezzo
: Bastogi, Minosa, Carrara, Mangoni, Pozza, Butti, Ermini (al 55' Silenzi), Allievi, Tovalieri, De Stefani, Nappi. A disposizione: Guerrieri, Moretti, Cammerrieri, Sereni. All.: Bolchi.
Torino: Lorieri, Corradini, Ferri, Crippa, Rossi (al 75' Benedetti), Comi, Berggreen, Sabato, Polster (all'80' Bresciani), Fuser (al 35' Lentini), Gritti. A disposizione: Zaninelli, Pileggi. All.: Radice.
Arbitro: Fabricatore di Roma.
Reti: Gritti 2' (T), Rossi 60' (T), Polster 74', 78' (T), Tovalieri 77' (A), Bresciani 89' (T).
Spettatori: 7.232 paganti per un incasso di 97.091.000 lire.
Note: Ammoniti Corradini per gioco scorretto, Minoia e Butti per proteste, Tovalieri per simulazione.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 30 agosto 1987]
Tullio Gritti con un gol spettacolare degno del Saracino, l'antica giostra medioevale che ieri è stata riproposta in piazza Grande, ha riconquistato il pubblico aretino. Quel pubblico che l'aveva eletto beniamino nel due anni in cui aveva giocato nell'Arezzo, centrando il titolo di capocannoniere in Serie C e la promozione tra i cadetti. Era riuscito perfino a far dimenticare Ciccio Graziani, altro amaranto decollato verso Torino, al punto da scatenare una mezza rivoluzione fra i tifosi quando l'Arezzo lo cedette al Brescia nell'82. Ieri sera, dopo appena due minuti, Gritti è andato a bersaglio spianando al Torino la strada di un netto successo che ipoteca la qualificazione: su un perfetto traversone di Sabato, si è tuffato "incornando" sulla destra di Bastogi. Un bel gol, il terzo in Coppa Italia dopo quelli di Cosenza, con un destro da fuori area, e in casa con l'Atalanta, di testa. Su questo gol-lampo il Torino, che ha raddoppiato al 61' con Ezio Rossi dopo che De Stefanis aveva calciato un rigore contro la traversa (58') e ha aumentato il bottino con una doppietta di Polster (74' e 79'), ha vissuto a lungo di rendita anche perché l'incompleto Arezzo di Bruno Bolchi (mancavano Facciolo, Ruotolo, Tel, Ugolotti e Moretti) denunciava dei limiti. Si faceva più intraprendente, sospinto anche dai 9 mila spettatori e al 27' sfiorava il pareggio. Un missile di Minoia, su azione susseguente a calcio di punizione, veniva intercettato davanti alla porta da Tovalieri di testa: Lorieri ringraziava l'avversario. Dopo l'ammonizione a Corradini (33'). Radice decideva di inserire Lentini (35') per Fuser. C'era bisogno di sostenere di più le punte e Lentini alimentava l'offensiva del Torino. Al 38' ancora Gritti, su punizione, impegnava Bastogi in una difficile respinta in corner con un destro angolatissimo. Un Torino pratico, realista, pronto a colpire in contropiede contro gli ingenui avversari. Nella ripresa la supremazia del Torino diventava netta anche se, prima della goleada c'era il grosso brivido di un rigore, concesso (58') per un fallo di Lentini ai danni di Minoia. Dal dischetto, il violento destro di De Stefanis centrava in pieno la traversa. E dal possibile 1-1, Il Torino raddoppiava e dilagava. Al 61' il 2-0 firmato da Ezio Rossi, con un tocco ravvicinato, grazie alla preziosa deviazione di testa di Polster su corner di Sabato. L'austriaco veniva abbracciato dai compagni. Il merito del gol era suo. E al 74' si toglieva la soddisfazione di segnare, dando il colpo di grazia ad un calibratissimo assist di Gritti. L'Arezzo non si arrendeva e tre minuti dopo realizzava il punto della bandiera. Su centro di Allievi, l'amico e compaesano di Comi, Tovalieri di testa, da distanza ravvicinata, infilava l'incolpevole Lorieri. Ma il festival del gol non era finito. Al 79' Comi conquistava palla a tre quarti di campo, scattava in avanti e scodellava un invitante e comodo passaggio per Polster che non aveva difficoltà, di piatto sinistro, a dirottare in porta da pochi passi. Polster e Gritti, i due nuovi "gemelli del gol" sono così a braccetto anche nella graduatoria dei bomber con tre reti ciascuno. Dopo il gol, Radice decideva di far rifiatare Polster, mattatore della serata inserendo Bresciani. C'era gloria anche per il giovane attaccante che firmava la cinquina all'88'. Su passaggio di Ferri, Bresciani sfruttava l'uscita a vuoto del portiere deviando con la coscia sul palo, poi ribatteva in rete.