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Comunale
20/09/1987
h.16.00
TORINO - SAMPDORIA 4-1 (2-0)
Torino
: Lorieri, Corradini (all'83' Di Bin), Ferri, Crippa, Rossi, Cravero, Berggreen, Sabato, Polster, Comi, Gritti (all'82' Bresciani). A disposizione: Zaninelli, Fuser, Lentini. All.: Radice.
Sampdoria: Bistazzoni, Briegel, Mancini, Fusi (al 64' Paganin), Vierchowood, Pellegrini, Pari, Cerezo, Salsano (al 53' Bonomi), Mancini, Vialli. A disposizione: Pagliuca, Branca, Ganz. All.: Pezzotti e Boskov.
Arbitro: Baldas di Trieste.
Reti: Polster 6', 46', 82' (T), Rossi 36' (T), Vialli 87' (S).
Spettatori: 25.302 di cui 16.843 paganti per un incasso di 201.555.000 lire e 8.459 abbonati per un incasso complessivo di 381.790.000 lire.
Note: Ammoniti Ferri, Mannini, Crippa, Cerezo per gioco scorretto, Comi per proteste. Cielo sereno, giornata caldissima con temperatura superiore ai 33 gradi.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 settembre 1987]
Sampdoria e caldo non hanno fermato la macchina del Torino che Gigi Radice ha rodato alla perfezione, grazie al clima dello spogliatoio, evidentemente magnifico. Tutti per uno sino all'ottantesimo minuto, quindi il logico rallentamento che ha dato a Vialli la possibilità del gol allo scadere. Ma prima si era scatenato Polster. Tre reti cercate e ottenute di forza, con l'intermezzo di quella stupenda di Ezio Rossi, una festa per il pubblico che ha ritrovato il "granatismo" nella giornata più difficile. Aleggiavano infatti ancora le ultime scorie del caso Dossena (accusate ancora una volta da Comi), assieme al ricordo bruciante della sconfitta di Coppa contro i blucerchiati. Nessun errore, nessuna concessione all'avversario, stavolta. Al festival del gol è mancato solo Gritti che però ha lavorato moltissimo per il collettivo. Ma le reti (tante) e la prova di Polster (strepitosa), non possono passare davanti al gioco d'assieme che è stata la vera chiave del successo. Difesa complessivamente più attenta (Cravero impeccabile, Ezio Rossi impietoso nell'anticipo annullando Mancini, Ferri a faticare con successo su Vialli, Corradini in progresso anche nel seguire l'agile Salsano) e ben protetta. La partenza scatenata di Sabato ha costretto Boskov ad affidarlo a Briegel (cos&itgrave; è mancata a lungo la forza di spinta del tedesco), ma il granata è riuscito ugualmente a farsi valere e sono stati grandi per dinamismo sia Berggreen, impiegato in posizione più centrale, sia Crippa il quale ha giocato prevalentemente sulla fascia sinistra con eccezionale efficacia. Pressing continuo da parte di tutti, un gradito ritorno all'antico. Comi, già detto, ha solo bisogno di un aiuto dal pubblico. Altro non gli serve. Di Polster e Gritti (dai tempi di Pulici e Graziani, senza voler fare dei confronti impossibili, il Torino non ha più avuto punte vere) dirà meglio la cronaca. La Sampdoria è stata investita dal tornado granata ed ha vacillato subito, già al primo minuto. I blucerchiati, illusi dalla partita di Coppa Italia (non avevano capito che prima di lasciare loro il contropiede, il Toro già era parso migliore sul piano del gioco) forse avevano sottovalutato l'avevrsario. Solo Toninho Cerezo è stato grande per 90 minuti, con lui hanno lottato Vialli (ma senza l'appoggio di Mancini), Mannini, Pari e nelal ripresa Bonomi. Gli altri hanno patito i diretti avversari. Vierchowood più di tutti: abituato a vivere di potenza fisica, ha trovato in Polster un attaccante che accetta e ricambia le botte. L'avvertimento del primo minuto (azione volante Crippa-Sabato-Berggreen, botta del danese fuori di un soffio), non bastava ai blucerchiati. Già al 4' Mannini sulla linea doveva allontanare il pallone toccato sul fondo da Polster, che aveva scavalcato Bistazzoni. Al 6', la prima bordata dell'austriaco era su punizione: la palla finiva su una mischia, ancora Polster si avventava e di sinistro "bucava" di forza Bistazzoni. Mancava il 2-0 Gritti al quarto d'ora. Pellegrini riusciva in spaccata a deviargli il tiro. Fuori di poco, ancora, un colpo di testa di Gritti su lancio di Berggreen, uomo ovunque. L'arbitro Baldas lasciava poi correre interventi rudi, in area, sullo stesso Gritti, e Vialli. La Samp aveva un momento felici, in due pericolosi affondo Vialli non trovava collaborazioni. Un sollievo per Lorieri. Tornavano sotto i granata e al 37' raddoppiavano: azione ariosa impostata da Rossi per Berggreen sulla sinistra, dribbling e cross, ancora Rossi che raccoglie la palla di petto davanti alla porta, e la mette nel "sette" di esterno destro. Una prodezza. Il 3-0 lo sbaglia Gritti, il quale liberato da un assist di testa di Crippa, spara su Bistazzoni, quando avrebbe avuto il tempo di prendere la mira. Ma non perdonava Polster in apertura di ripresa: lanciato in profondità da Sabato, il centravanti reggeva a Vierchowood, e trovato un minimo varco piazzava la palla di sinistro nell'angolo lungo. Vano il volo di Bistazzoni. La Samp cominciava a rassegnarsi. Andava vicino al gol Cravero che si prendeva una licenza in tandem con Crippa ed era stoppato sul tiro. Andava al tris personale all'83' Polster, il quale su lancio verticale di Ezio Rossi, sgomitava con Vierchowood lasciandolo sul posto, per battere Bistazzoni con un secco rasoterra. Dentro nel Toro i ragazzi Bresciani e Di Bin, erano gli unici ad avere ancora stimoli. Ne approfittava allo scadere Vialli: bella giravolta in area con Ferri (già ammonito), ormai propenso al perdono e tocco a fil di montante.