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Comunale
08/11/1987
h.14.30
TORINO - HELLAS VERONA 1-1 (0-1)
Torino
: Lorieri, Corradini, Ferri, Crippa, Rossi, Cravero, Berggreen (al 76' Fuser), Sabato (al 76' Bresciani), Polster, Comi, Gritti. A disposizione: Zaninelli, Benedetti, Di Bin. All.: Radice.
Hellas Verona: Giuliani, Bonetti, Volpecina (al 90' Terraciano), Berthold, Fontolan, Soldà, Verza, Galia, Pacione (all'81' Volpini), Di Gennaro, Elkjiaer. A disposizione: Copparoni, Sacchetti, Gasperini. All.: Bagnoli.
Arbitro: Cornieti di Forlì.
Reti: Pacione 27' (V), Cravero 78' (T).
Spettatori: 29.249 di cui 20.535 paganti per un incasso di 251.635.000 lire e 8.714 abbonati.
Note: Ammoniti Verza, Pacione, Ferri.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 9 novembre 1987]
Un tempo e un gol per parte, una partita correttamente gagliarda (Ezio Rossi l'unico ammaccato, con timori del peggio), un arbitro (Il quarantenne Werther Cornieti, forlivese, fra i meno noti per carriera) che coglie anche sfumature trascurate da colleghi più famosi, un pareggio che piace fra squadre vive, da combattimento. Il calcio d'oggi è questo (almeno, dovrebbe essere). Torino e Verona sono uscite dal campo fra gli applausi al termine di novanta minuti chiusi da un equo uno a uno siglato dai giovani (Pacione e Cravero), che è rivincita del football italiano. Hanno infatti "tradito" gli stranieri: Elkjaer dominato dallo splendido Corradini, Polster chiuso dai gladiatori difensori gialloblù, Berthold senza sbocchi davanti all'instancabile Crippa. Si è salvato solo Berggreen per dinamismo e spirito di sacrificio, se non per lucidit&agarve; di gioco. Partita divertente, al di là degli umori tifosi (truppe gemellate, comunque, e il risultato ha aiutato a farle restare amiche), che ha visto una partenza lanciata dei granata, ma durata solo una quindicina di minuti. Quindi una ordinata e autoritaria risposta gialloblù (forte il centrocampo, pur se Di Gennaro preoccupato da Comi non ha brillato) concretizzata meritatamente dal gol del vantaggio (prodezza di Pacione al 27', lieve deviazione di Rossi sulla traiettoria della bordata vincente) e la veemente risposta granata nella ripresa. Pareva che la riscossa degli uomini di Radice non riuscisse a portare risultati concreti, quando (con la squadra dei giovani i campo. Fuser e Bresciani al posto degli esausti Berggreen e Sabato) un'azione fatta in casa - lancio di Comi e colpo di testa di Cravero - portava al giusto pareggio a dodici minuti dal termine. E nei restanti minuti, per due volte il magnifico Giuliani (non da ieri fra i migliori portieri della massima divisione) negava al Toro la vittoria. Rsdice e Bagnoli si sono affrontati a viso aperto: si conoscono bene, non possono nascondersi segreti di uomini e tattiche. Da parte granata Corradini ad anticipare Elkijaer (ed a lasciarlo sul posto, per appoggiare l'attacco), Ezio Rossi a soffrire (una delle poche volte nella stagione) sullo svelto Pacione, Ferri nella zona di verza, Crippa a chiudere la strada a Berthold. Duelli alterni a centrocampo con Comi apprezzabile regista. Da parte veronese Dario Bonetti abile nel domare Polster, malgrado il buon movimento dell'austriaco che allargava volentieri sulle fasce, e la marcatura arcigna di Fontolan, un tipo che non offre spazio all'avversario, addosso a Gritti. Il Toro partiva bene, il primo tiro era di Crippa (3') e finiva di poco a lato. Gritti impegnava poi Giuliani mentre si vedeva quanto fosse efficace l'opposizione gialloblu alle avanzate granata. Al quarto d'ora il Verona usciva dal guscio imponendo la vivacità del suo centrocampo. Pacione avvertiva Lorieri con un colpo di testa fuori misura, per portare la squadra in vantaggio al 27' con una prodezza: lancio profondo di Dario Bonetti, il centrattacco che scattava bene e con un destro al rimbalzo (deviazione di Rossi?) infilava la porta granata. I gialloblu nbon mollavano, al 32' era Crippa a ribattere sul secondo palo un colpo di testa di Pacione (sempre lui) che aveva tagliato fuori Lorieri. Per il Torino solo una risposta blanda di Cravero da fuori area, pallone facile preda per Giuliani. I granata aumentavano il ritmo nella ripresa, con una partenza lanciata. Al Verona restavano l'arma della difesa ed i salvataggi in corner (tanti, quattro nel primi tre minuti), il centrocampo gialloblu doveva ripiegare in copertura: Crippa, Comi e Berggreen, con il supporto di Corradini, controllavano i palloni respinti riproponendo la manovra offensiva. Finiva alta una botta di Comi, andava fuori una deviazione del danese su suggerimento di Corradini, alto un pallone deviato di testa da Polster. Radice mandava in campo Bresciani e Fuser, Pacione sfiorava il raddoppio con un colpo di testa (fuori) e con Lorieri chissà perche uscito dai pali, lasciando la porta aperta. Ma il Toro tornava sotto e (78') pareggiava il conto. Centro di Comi dal centro sinistra, ottimo inserimento di Cravero, colpo di testa secco e preciso. Il finale granata era vanificato da Giuliani con due splendide deviazioni acrobatiche su colpi di testa sotto porta di Comi (83') e Gritti (86'). Tentavano ancora Elkjaer e Comi ma i loro tiri da lontano (da tre punti..) finivano fuori. Giusto così, anche se al Torino protagonista del secondo tempo restava un po' di amarezza.