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Adriatico
29/11/1987
h.14.30
PESCARA - TORINO 2-2 (1-1)
Pescara
: Zinetti, Berini, Camplone, Galvani, Junior, Bergodi, Pagano, Gasperini, Gaudenzi, Sliskovic, Marchegiani F. A disposizione: Gatta, Dicara,Ciarlantini, Ferretti, Mancini. All.: Galeone.
Torino: Lorieri, Corradini, Ferri, Crippa, Rossi, Cravero, Berggreen (al 62' Fuser), Sabato, Polster (all'89' Bresciani), Comi, Gritti. A disposizione: Zaninelli, Benedetti, Di Bin. All.: Radice.
Arbitro: Nicchi di Arezzo.
Reti: Polster 11' (T), Sliskovic 45' rig, 56' (P), Gritti 64' (T).
Spettatori: 21.038 di cui 12.620 paganti e 8.418 abbonati.
Note: Ammoniti Ferri, Corradini e Cravero.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 30 novembre 1987]
Tutti fiutavano il pari e pari è stato, grasso di gol e talora di spettacolo, il Pescara, reduce da tre sconfitte di seguito, ha arrestato la sua rovinosa caduta, il Toro ha respirato una boccata d'aria pura dopo la bastonata di Napoli, e cosi, alla fine, tutti dovrebbero essere felici e contenti, come nelle favole belle. Ma la domanda che i tifosi granata si pongono è la seguente: cosa è stato, quello di Pescara, un punto perso o un punto guadagnato? Domanda difficile, date le vicende alterne di una gara che poteva essere vinta, poi stravinta, poi addirittura persa prima di essere riacciuffata per la coda. Ma se proprio dobbiamo dare una valutazione, a noi pare che il Torino abbia buttato un punto: con maggior attenzione negli episodi chiave, e con più coraggio in avanti, forse i granata avrebbero potuto tornare a casa con il carniere gonfio e pieno. Il Torino temeva alla vigilia le voglie di rivincita di Leo Junior, ex granata che ieri a nostro avviso ce l'ha messa tutta senza però brillare, e invece s'è trovato a fare i conti, di nuovo, con Baka Sliskovic, il folletto slavo che due anni fa contribuì con l'Hajduk di Spalato ad eliminare i granata dalla Coppa Uefa. Sliskovic ha segnato entrambi i gol del Pescara, il primo su rigore e il secondo su punizione, due freddi tocchi alle spalle di Lorieri, ma qui, parlando di rigori e punizioni, ecco che il discorso deve per forza toccare l'arbitro Nicchi, un esordiente in serie A che ha pagato lo scotto dell'emozione ed è stato autore di decisioni a nostro avviso non sempre corrette. Al 45', con il Torino in vantaggio di un gol, contropiede di Polster e piatto sinistro all'11' dopo tocco (di Cravero) e fuga (dell'austriaco) alla prima vera offensiva granata, il direttore di gara ha concesso un rigore al Pescara, e la decisione in verità ha lasciato alquanto perplessi anche i tifosi di casa che non si aspettavano tanta severità- Gaudenzl si è allungato il pallone in area ed è andato a sbattere poi contro Cravero che ha avuto il solo torto di non far strada all'avversario. Il fallo poteva anche eesserci, a norma di regolamento, ostruzione, ma al massimo vista la meccanica dell'azione ci stava un calcio a due e non il rigore. Specie considerando che una manciata di secondi prima l'arbitro aveva ignorato un identico intervento al limite dell'area al danni di Sabato. Il signor Nicchi invece ha scelto la linea dura, Cravero è stato pure ammonito e Sliskovic dal dischetto ha infilato Lorieri nell'angolo basso. Questo l'episodio più contestato, ma anche il secondo gol del Pescara, secondo noi, è stato viziato da un errore dell'arbitro che ha fischiato una punizione dal limite per fallo inesistente di Cravero (sempre lui, bravo e sfortunato) sul giovane Gaudenzi. Era il 56', Junior ha fintato, e dietro è spuntato il destro di Sliskovic che ha trovato il ''sette'' alla sinistra di Lorieri. Va però detto che l'arbitro si è sbagliato anche al 75', con le squadre sul 2-2, quando ha ignorato un intervento in area di Sabato su Gasperinl che a noi è parso certamente più grave di quello commesso da Cravero in occasione del rigore. Spiegate le colpe e le ingenuità di Nicchi, vediamo un po' come si è comportato il Torino. Possiamo sbagliare, ovviamente, ma a noi è parso che i granata si staro troppo presto accontentati del punto che la modestia del Pescara, debole in difesa e senza fortuna in attacco, sembrava garantire ai granata. C'è stata una sfuriata ggiunti e superati da una doppietta di Sliskovic - Splendido il pareggio di Gritti degli abruzzesi in avvio, con due belle parate di Lorieri e un colpo di testa a lato di Gaudenzi. ma il fatto di essere passati in vantaggio alla prima manovra d'offesa, puntuale Cravero a lanciare, bravo Polster (tornato da solo in vetta alla classifica del cannonieri) a mangiarsi di corsa mezzo campo e a battere Zinetti di sinistro, deve aver creato nel Torino l'impressione (falsa) che fosse un giochetto da ragazzi segnare, che bastasse piazzarsi in difesa e aspettare per colpire poi in contropiede. Il Torino si è troppo chiuso e troppo poco ha osato, secondo noi, sicché dopo essersi trovato quasi subito in vantaggio, e dunque nelle condizioni ideali per colpire di rimessa, per un soffio non ha perso una partita già vinta. Sliskovic ha fatto di nuovo tremare i granata, con' quella punizione al 56', e per raddrizzare la barca granata, che stava andando a fondo sotto i colpi del Galeone, c'è voluta una prodezza di Gritti, che ha segnato al 64', e in maniera splendida, il suo primo gol in campionato. Sabato è fuggito a destra ed ha centrato basso nell'area piccola. Gritti ha anticipato tutti, anche Zinetti, ed è andato a raccogliere il pallone di testa a pelo d'erba.