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Comunale
20/01/1988
h.18.00
TORINO - HELLAS VERONA 1-0 (1-0), 1-0 d.t.s., 4-1 d.c.r.
Torino
: Lorieri, Corradini, Ferri, Rossi (all'118' Bresciani), Benedetti, Cravero, Crippa (al 91' Lentini), Sabato, Polster, Comi, Gritti. A disposizione: Zaninelli, Fuser, Rossi. All.: Radice.
Hellas Verona: Giuliani, Volpati, Volpecina, Berthold, Fontolan, Soldà (al 57' Gasperini), Verza, Galia, Pacione (al 118' Calamita), Sacchetti, Elkjiaer. A disposizione: Copparoni, D. Bonetti, Vivarelli. All.: Bagnoli.
Arbitro: Longhi di Roma.
Reti: Benedetti 5'.
Spettatori: 10.661 paganti per un incasso di 121.068.000 lire.
Note: 1-0 d.t.s., 4-1 d.c.r.. Sequenza rigori: Verza gol; Cravero gol; Galia parato; Polster parato; Volpecina parato; Bresciani gol; Berthold traversa; Benedetti gol. Il Torino è qualificato. Ammoniti Fontolan, Paolone e Ferri per gioco scorretto, Berthold e Lorieri per proteste. Cielo sereno, serata fredda, terreno non un buone condizioni, calci d'angolo 8-6 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 gennaio 1988]
E' finita con un volo di maglie granata sui tifosi della Maratona: chissà se per una volta Cravero & C. saranno esentati dal pagarle. Troppa gioia per i ragazzi di Radice dopo una no-stop di 120 minuti e rigori, al termine di una sfida aperta, ad armi pari come sempre accade fra Toro e Verona, e non importa se mancano dei titolari. Gialloblù senza Iachini. Di Gennaro e Bruni come previsto, ma Bagnoli ha altri buoni centrocampisti: Sacchetti, Verza e Galia nel secondo tempo hanno messo sotto (dopo aver sofferto) il corrispondente reparto torinlsta. Granata senza Berggreen (influenza) e l'assenza si è sentita. Ezio Rossi mediano improvvisato ha pagato alla distanza la disabitudine al ruolo, pur lottando sempre, Crippa ha avvertito la mancanza del danese, Comi ha pagato un altro scotto (due partite in una non le regge, contro pubblico e avversari). Fuori Berggreen, Radice ha scelto Benedetti. Torino ancora più "verde". Il ragazzo ha scordato il dolore all'inguine per diventare protagonista: subito in gol dopo 5 minuti (lancio di Gritti, testa di Corradini, Giuliani che si tuffa ma non tiene la palla, il difensore che la infila di prepotenza), poi museruola per Pacione mentre Corradini domava quell'attaccabrighe di Elkjaer. L'1-0 restava sino al 90', e dopo la mezz'ora del supplementari. Il Verona nel finale sembrava quasi preferire l'epilogo dal dischetto, che correre altri rischi attaccando. Ma la sicurezza era vanificata da errori propri e dalla sicurezza dei granata. Calci di rigore. I glalloblù vincevano il sorteggio per campo e pallone: sceglievano la porta Filadelfia per evitare alle orecchie di Giuliani i boati della Maratona, e Verza angolava la prima botta. Lorieri era bravissimo volando sulla destra sino al montante: toccava la palla ma non poteva tenerla. Rispondeva Cravero con una staffilata alla sinistra di Giuliani. Avanti allora. Lorieri annullava con facilità la botta di Galia. Poco angolata. Toccava a Polster, il tiro era un regalo per Giuliani (come domenica a Nista). L'austriaco gioca molto ma ha perso la mira. Ancora Lorieri come un gatto sul rasoterra di Volpecina, poi la staffilata in rete di Bresciani mandato in campo appositamente da Radice a due minuti dalla fine dei supplemantari. Berthold calciava contro la parte alta della traversa, toccava a Benedetti la delicatissima palla della qualificazione. Una bomba sulla sinistra di Giuliani, veronesi a capo chino verso lo spogliatoio. Gritti, ultimo rigorista granata, rinunciava volentieri al suo turno. Finale thrilling per una gara emozionante nel primo tempo, con botta e risposta, quasi a senso unico nella ripresa con il Verona padrone del pallone ma incapace ad andare al tiro per impensierire Lorieri, protetto benissimo dai compagni della difesa, catechizzati a dovere da Radice. Nei 45' iniziali, dopo il gol di Benedetti, un colpo di testa di Elkjaer contro la traversa alta. Una prodezza personale più che un'azione da gol. Ne costruiva invece il Torino, con Gritti e Polster attivissimi a tenere sotto pressione la retroguardia i granata pagavano gli sforzi nel secondo tempo, riuscendo solo sporadicamente a forzare il blocco avversario. Soldà in uno scontro con Polster veniva colpito al viso e doveva uscire in barella: lo vendicava Berthold con un pugno in faccia all'austriaco. Un secco tiro di Sabato, un bell'affondo di Cravero in dribbling con conclusione a lato, una staffilata di Crippa ribattuta davanti alla porta da Berthold erano ancora rischi per Giuliani. Per Lorieri solo qualche comoda uscita. Torino ancora sotto nei supplementari, malgrado lo sfocato apporto di Lentini (sostituto di Crippa). La mira alta di Polster (92') non evitava i rigori.