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Comunale
06/04/1988
h.20.30
TORINO - JUVENTUS 2-0 (0-0)
Torino
: Lorieri, Corradini, Ferri, Rossi, Benedetti, Cravero, Berggreen, Crippa, Bresciani (al 90' Lentini), Comi (al 75' Fuser), Gritti. A disposizione. Zaninelli, Polster, Di Bin. All.: Radice.
Juventus: Tacconi, Bruno, Cabrini, Napoli, Brio, Tricella, Mauro (al 74' Alessio), Buso, Rush, De Agostini, Laudrup (al 78' Vignola). A disposizione: Bodini, Favero, Mauro. All.: Marchesi.
Arbitro: Casarin di Milano.
Reti: Gritti 56', Rossi 68'.
Spettatori: 35.263 paganti per un incasso di 607.115.000 lire.
Note: Ammoniti Mauro e Buso; calci d'angolo 9-6 per la Juventus, terreno allentato a causa della pioggia caduta prima e durante la partita.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 7 aprile 1988]
?Uno del tre derby della primavera '88 (il secondo della stagione; dopo il 2-2 del 3 gennaio in campionato) è già alle spalle, sbucato fra nubi nere e giocato sii un terreno che i teloni hanno salvato solo in parte dalla pioggia del giorno e dalla pioggerella della sera, che i tifosi hanno accompagnato rispolverando antichi entusiasmi e raffiche di fuochi colorati. Gradinate affollate, quasi 40 mila spettatori per un incasso che sfiora il mezzo miliardo. Il bilancio economico granata sorride, e anche quello tecnico, con il 2-0 maturato nella ripresa dopo un arrembante primo tempo bianconero, che ha messo a lungo alle corde i granata. Il Torino ha recuperato Cravero e Comi. La Juventus è riuscita a mandare in campo la coppia d'attacco Buso-Rush: senza i ripetuti acciacchi toccati alla giovane speranza, il duo sarebbe in campo da tempo. Marchesi ha osato lasciando fuori Bonini per mettere in campo Mauro, una mossa che ha dato sicuramente maggiore spinta alla sua squadra, anche se non ha dato frutti in termini di risultato. Su Buso è andato subito Corradini, addosso a Rush Benedetti. Il Torino non ha badato alle negative referenze italiane sul gallese: un avversario di fama va rispettato, e ieri sera Ian si è meritato tutte le attenzioni. Anche Laudrup si è comportato bene e Ferri ha faticato, la sua marcatura. A centrocampo De Agostini contro Comi, ed ancora una volta il regista granata ha fatto valere tutte le sue qualità mentre Rossi andava su Mauro, Napoli aspettava Crippa sulla fascia destra e Cabrini attendeva Berggreen su quella sinistra. Nella difesa bianconera, davanti al libero Tricella, Bruno a lottare contro Bresciani e Brio contro Gritti. Una punizione calciata a lato da Brio all'8' apriva le ostilità, ma il primo vero pericolo i granata lo correvano al 10' quando De Agostini lanciava Rush, il quale resisteva all'intervento in scivolata di Benedetti e toccava indietro per Mauro che faceva partire un bomba fuori di poco alla destra di Lorieri. Ancora i bianconeri sotto, in mischia al 13': Buso era stretto fra due avversari e finiva a terra reclamando l'intervento di Casarin. Trascorrevano 3' e ancora un rischio per Lorieri: centrava Buso benissimo dalla sinistra, Laudrup toccava indietro per Rush la cui rasoiata bassa finiva fuori: di un metro. Entrava in scena Lorieri, splendido appena passata la mezz'ora. Prima volava in uscita bassa per anticipare Buso, sul proseguimento dell'azione tuffandosi sulla sua destra arrivava con la mano alla base del montante togliendo dalla porta una bordata secca di De Agostini proiettato in avanti da un lancio di Napoli. Due pericoli grossi per la porta granata, la Juve finiva ancora in attacco il primo tempo. La Juve iniziava il secondo tempo ancora in attacco; all'8' Buso e Rush trovavano lo spazio per uno scambio stretto che il gallese concludeva con una girata fuori misura. Ma i granata cominciavano a spingere, non accettavano più la superiorità bianconera come nel primo tempo. E al 56' sfondavano: Crippa partiva dalla sinistra palla al piede e concludeva i 40 metri di corsa con un'apertura dal lato opposto dove Gritti controllava la sfera, compiva due passi e calciava con violenza di sinistro a fil di montante sulla sinistra di Tacconi. La reazione della Juve era pressante, e costringeva i granata a chiudersi per fare muro con il solo Comi in grado di replicare. Ma al 68' i granata trovavano ancora spazio in attacco. Partiva Bresciani dalla fascia sinistra per centrare verso destra dove Gritti al volo toccava all'indietro per Rossi il quale, pure al volo, infilava il pallone nel sette alla destra di Tacconi. Entravano Alessio e Vignola al posto di Mauro e Laudrup, un segno di resa. Il Torino continuava a premere ormai padrone del campo di fronte ad un avversario schiantato nel morale prima che nel gioco. A sette minuti dalla fine Comi zoppicante otteneva un applauso d'uscita lasciando il posto al giovane Fuser. L'ultimo brivido arrivava da una punizione di Vlgnola contro la barriera.