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Comunale
08/05/1988
h.16.00
TORINO - ROMA 2-0 (0-0)
Torino
: Lorieri, Benedetti, Ferri, Crippa, Rossi, Cravero, Fuser (al 79' Corradini), Sabato, Polster (al 64' Bresciani), Comi, Gritti. A disposizione: Zaninelli, Lentini, di Bin. All.: Radice.
Roma: Tancredi, Oddi (al 74' Agostini), Nela, Tempestilli, Collovati, Signorini, Desideri, Manfredonia, Völler, Giannini, Policano. A disposizione: Peruzzi, Gerolin, Domini, Pruzzo. All.: Liedholm.
Arbitro: Magni di Bergamo.
Reti: Gritti 55', Crippa 89'.
Spettatori: 20.874 di cui 8.714 abbonati e 12.160 paganti.
Note: Ammoniti Giannini e Crippa.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 9 maggio 1988]
Nel momento del commiato casalingo in campionato i granata fanno dono ai tifosi di un successo importante. Le loro ambizioni e le speranze per rientrare in Europa restano intatte ed hanno ancora due porte disponibili, insidiose ma non impenetrabili. La prima riguarda la partita di ritorno in Coppa Italia, la seconda, che conduce in Uefa, è comunque legata anche ai risultati delle squadre che si sono collocate in classifica a quota 31 punti. A dispetto delle previsioni, che lo indicavano sfiancato dallo straordinario di giovedì, il Torino manifesta lodevole lucidità, chiarezza di idee, serenità d'animo e perfino la capacità di operare quei cambi di marcia necessari per sottrarre la partita alla lentezza in cui spesso finisce a causa degli schemi sornioni della Roma. Una rete del rapidissimo Gritti, che raccoglie in anticipo su Tancredi una rovesciata di Comi al 55'. crea una falla irrecuperabile nel pesante barcone giallorosso. E' improbabile, a quel punto, che Liedholm dia i suggerimenti e la carica necessaria per rimetterla in linea di galleggiamento. Radice, l'uomo chiamato.. cavillo per quel suo modo di studiare le marcature con scrupolo assoluto, sa che la Roma ha impostato la gara in modo che la difesa sia sempre protetta da un centrocampo che non si sbilancia, sa pure che da Giannini possono partire i suggerimenti più geniali a favore dell'isolato Voeller. Non si tratta, a quel punto, che di spegnere la luce a Liedholm. E Giacomo Ferri, ormai abituato a sostenere il fardello di grosse responsabilitè, compie il proprio dovere senza ricorrere a rudezza alcuna. Fa tutto con attenzione e pulizia assolute. Giannini esce dalla partita e il Torino vive un pomeriggio tranquillo, anche se non si esprime su alte tonalità di rendimento. Ai granata, cui per solito è gradito impostare il gioco su ben altre cadenze, nella circostanza non spiace che la Roma prediliga più pensare che correre, e che soltanto in rari casi si appelli al pressing. In questo modo, Crippa a destra ed Ezio Rossi a sinistra, Comi accentrato e Sabato pendolando fra i due settori, hanno la possibilità di costruire le azioni a getto continuo, anche se non riescono a dare la consueta penetratività. Gritti si muove tanto, ma da Polster ci si aspetta qualcosa di più che non un tocchettare ininfluente in mezzo al campo. E quando (42') scaglia un pericoloso rasoterra verso Tancredi (deviazione in corner) esegue la cosa migliore della sua partita. Il valzer lento piace alla Roma e il Torino sta al ballo. Non ha fretta, forse è troppo condizionato da ciò che accade su altri campi e probabilmente anche dalle energie spese giovedì a Marassi, contro la Sampdoria. Comunque non corre mai rischi. Sparito Giannini, la Roma si affida alla grinta di Manfredonia, alle sortite di Nela ed al pacchetto difensivo (Oddi, Signorini. Collovati) per salvare lo 0 a 0. In attacco conta solo su Voller, il quale è mandato allo sbaraglio con rincorse sfiancanti Benedetti ha difficoltà ad anticiparlo, ma il giallorosso è troppo solo per nuocere. Nel primo tempo si registra una sola occasione prelibata ed è del Torino: 17', Ezio Rossi manda Polster verso Tancredi, l'austriaco non vede il collega in mezzo all'area e conclude sul portiere. Sbloccato il risultato con Gritti, il Torino deve ora impedire che la Roma, a quel punto più volitiva, ragioni troppo. E il Torino lo fa fin dove le forze glielo consentono. Bresciani entra al posto di Polster e, con bella finta al 66', consente a Gritti di sfoggiare una girata a lato. Il granata si ripete all'80' con una punizione tesa, ma con alzo difettoso. La Roma si industria di più ma non cava un buco dove lanciare Voeller, a cui intanto Benedetti ha preso le misure. Ci prova Collovati. In mischia all'83', ma Lorieri non si fa trovare impreparato. Non ci sarebbero altre pagine stimolanti da leggere in questa partita, se all'89' Crippa, coraggioso e bravo in egual misura, non lasciasse partire quel famoso missile che confeziona il 2 a 0.