WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Comunale
01/10/1989
h.15.00
TORINO - BARLETTA 3-0 (0-0)
Torino
: Marchegiani, Mussi, Rossi, Enzo, Benedetti, Cravero, Skoro (al 73' Lentini), Romano, Muller, Policano (al 73' Ferri), Pacione. A disposizione: Martina, Venturin, Bianchi. All.: Fascetti.
Barletta: Coccia, Saltarelli, Marcato, Cossaro, Lancini, Nardini, Pedone (al 69' Terrevoli), Strappa, E.Signorelli (al 78' Bolognesi), Fioretti, F.Signorelli. A disposizione: Di Bitonto, Centofanti, Francioso. All.: Albanese.
Arbitro: Bruni di Arezzo.
Reti: Muller 52', Policano 56', 66'.
Spettatori: 30.821 di cui 18.029 abbonati per una quota partita di 247.250.000 lire e 12.792 paganti per un incasso di 204.009.000 lire.
Note: Ammoniti Lancini, Policano, F.Signorelli, Fioretti e Pacione. Presente in tribuna Craxi, cui i giocatori hanno regalato una maglia ufficiale felicemente esibita davanti ai giornalisti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 2 ottobre 1989]
In fin dei conti un po' di sofferenza non fa neppure male ed il Torino deve ringraziare il Barletta per averlo riportato giú dalle nuvole direttamente alla realtá di un campionato che i granata potranno dominare, ma che neppure tra le mura amiche del Comunale riserverá solo piacevoli sorprese. La gente attendeva l'ennesima goleada ed i granata l'hanno accontentata, ma per un tempo hanno faticato, arrancato, patito di fronte ad una squadra firmata da undici assatanati, che tra raddoppi di marcatura, pressing asfissiante e tattica del fuorigioco, hanno messo in mostra tutto il meglio del calcio predicato dai tecnici della nouvelle vague. Che poi in piú i pugliesi abbiano aggiunto una overdose di falli e qualche palla sparacchiata vie alla meno peggio é vero, ma anche questo fa parte del menú che offre la serie B ai suoi frequentatori, abituali o meno che siano. Al gioco corto del Barletta, il Torino ha opposto la frenesia di giocatori cui pareva impossibile di non venire a capo di nulla. Le grandi manovre degli uomini di Fascetti venivano inesorabilmente bloccate, anche perché mancava un tocco di fantasia: tutti nell'imbuto e buonanotte. Romano non illuminava e soltanto Mussi spingeva come un dannato sulla fascia destra. Ed infatti é stato proprio il terzino a creare al 21' la prima occasione da gol della partita, sprecata poi da Romano con un tiraccio sopra la traversa. Niente da fare insomma. Quando un granata riusciva a trovare lo spazio vitale per tentare qualche giocata, ecco arrivare il fallo furbo e magari anche cattivo a distruggere ogni velleitá. Toro sempre piú nervoso quindi e Barletta votato ad una difesa che appariva fine a se stessa. Solo Strappa, vecchia conoscenza di Fascetti, partiva ogni tanto, chioma al vento, per alleggerire la pressione dei granata, ma erano azioni dimostrative di poco conto, nulla che potesse trasformarsi in azioni pericolose per Marchegiani. Ma anche il Toro raccoglieva poco. Al 39' una punizione di Policano, con sponda di Cravero per Muller e Skoro ben piazzati in area, veniva parata a terra da Coccia. Mentre in tribuna Craxi dissertava sulle difficoltá del suo Toro, Fascetti riorganizzava l'offensiva negli spogliatoi ed i risultati non tardavano. Dopo neppure un minuto della ripresa Mussi, il migliore in campo, sfiorava il gol su passaggio di Skoro. Un brivido che precedeva di poco il primo, meritatissimo gol arrivato, paradossalmente, su azione quasi di contropiede. Era Rossi (52') a lanciare Benedetti sulla destra: pronto centro del difensore e deviazione volante di Muller. Ristabilita la veritá, il Torino ha cominciato a giocare in discesa ed a creare palle gol a ripetizione, con il Barletta deciso, nonostante tutto, a non uscire dal guscio, ma ormai liquefatto come un gelato al sole. Ecco due minuti dopo una palla-gol sprecata per un soffio da Benedetti e poi al 56' il secondo gol. E' stato ancora Rossi ad iniziare l'azione vincente, con un lungo traversone che ha pescato Muller solo e pronto a servire Cravero al limite: pallonetto astuto per Policano ed il gol numero due era confezionato. A quel punto il Barletta ha fatto splash in maniera definitiva ed il Toro ha cominciato a divertirsi tra gli olé di una folla abituata davvero troppo bene. E stato il solito Mussi a procurare il terzo gol al 66'. Il terzino è stato atterrato al limite dell'area e Policano ha trasformato la punizione con un siluro di grande potenza. Punto e fine. Il resto é stato solo accademia, con uno spazio di diciassette minuti ritagliato da Fascetti per Ferri, all'ultima partita casalinga con il Torino prima di prendere la strada di Lecce.