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Comunale
15/10/1989
h.14.30
TORINO - PADOVA 3-1 (1-0)
Torino
: Martina, Mussi, Rossi, Enzo, Benedetti, Cravero, Skoro, Romano, Muller (al 61' Lentini), Policano (al 71' Sordo), Pacione. A disposizione: Di Sarno, Venturin, Farris. All.: Fascetti.
Padova: Bistazzoni, Murelli, Pasqualetto, Sala (al 54' Fermanelli), Ottoni, Albiero, Pasa, Camolese, Pradella, Miano (al 63' Piacentini), Faccini. A disposizione: Zanconpé, Cavasin, Bellomo. All.: Ferrari.
Arbitro: Quartuccio di Torre Annunziata.
Reti: Romano 4' (T), Skoro 51' (T), Cravero 59' (T), Faccini 76' (P).
Spettatori: 31.833 di cui 18.066 abbonati e 13.767 paganti.
Note: Espulso al 56' Murelli per fallo su Policano; ammoniti Pradella e Pacione per gioco scorretto, Ottoni, Policano e Albiero per proteste. Calci d'angolo 7-3 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 16 ottobre 1989]
E' tutto troppo facile per il Torino da ieri capolista solitario della serie B. Contro il Padova c'è stato il quarto successo consecutivo casalingo, limitato nel punteggio dai clamorosi errori di Muller, Skoro, Lentini (due volte) e Pacione. Il Toro non ha giocato benissimo, anzi forse non ha un gioco propriamente detto vivendo ora sugli spunti di Skoro, superlativo in occasione del gol ma eccessivamente innamorato dei numeri per la platea, ora delle progressioni di Policano e Mussi, ora di Cravero vivace interprete del ruolo di libero con licenza di attaccare. Il 3-1 sta stretto al Torino che ha patito forse una speciale crisi di rigetto da noia, noia di vincere senza soffrire: colpa della pochezza del Padova che ha perduto pur giocando meno peggio di Ancona, Pescara, Barletta. Se queste sono le antagoniste del Torino poco ammirate al Comunale, è chiaro che cammin facendo e fin dalla prossima (da temere, vale la pena di avvertire squadra e tifosi) partita interna con il Parma, occorre che Fascetti trovi nuovi stimoli per i suoi giocatori. Romano dunque ha aperto con una staffilata dal limite di esterno destro su una palla respinta dalle teste di Rossi e Pasa quella che doveva essere la consueta sagra del gol, lo è stata in parte grazie agli spunti di Skoro e Cravero, non è stata in assoluto nel finale per gli errori di mira. La rete del regista è nata da un corner contestato dagli ospiti. Il guardalinee non aveva visto una deviazione di Albiero su tentativo di Muller. L'arbitro però ha reso giustizia al Toro e ha ammonito l'allenatore Ferrari che non si calmava, quindi anche Fascetti alzatosi per protestare sull'interpretazione di un fuorigioco di Muller. Il Padova ha ancora protestato per un presunto intervento da rigore di Skoro su Pasqualetto (23') apparso molto meno volontario di quello ai danni di Lentini compiuto da Piacentini quando s'era ormai sul 3-1. Dopo il gol a freddo Policano ha scaldato gli animi con una discesa delle sue conclusa con un tiro fra le braccia di Bistazzoni. Martina ha subito tranquillizzato la difesa parando (16') una deviazione di testa di Faccini su cross di Pasa e un tiro di Pasqualetto dopo corta respinta di Cravero. Skoro però ha calciato addosso a Pasqualetto la prima vera occasione del raddoppio su punizione di Policano allungata verso lo slavo dalla torre Benedetti. Lo straniero del Toro (dell'altro, Muller, diciamo a parte) ha quindi offerto a Mussi una palla d'oro, Bistazzoni s'è salvato d'istinto in corner dalla botta a colpo sicuro. Nella ripresa il Toro ha spinto di più visto che non spingendo il Padova comunque non usciva dal suo bunker. E sono venuti i gol della sicurezza. Al 51' Skoro con azione personalissima ha mandato in tilt prima Pasqualetto e poi Sola e ha infilato Bistazzoni con un diagonale indirizzato verso il palo lontano. Muller ha avuto la possibilità di arrotondare il punteggio prima di uscire dal campo ma dopo essere scattato bene su rinvio di Benedetti ha ciccato la conclusione. E quindi, riconquistata palla, ha tentato un pallonetto sventato sulla linea bianca da Albiero. Il Padova non poteva fare in tempo a rallegrarsi per gli scampati pericoli. Prima perdeva Murelli reo di aver scalciato Policano quando la palla era ormai lontana, quindi subiva in maniera rocambolesca la terza rete. Cravero penetrava nelle larghe maglie della difesa, allargava per Mussi che gli tornava il passaggio: sulla sfera si avventava Ottoni che, però, respingendola con tutta la foga possibile, la mandava a sbattere tra coscia e braccio del libero granata; da qui la rete. Una distrazione della difesa ha portato (76') al gol-bandiera di Faccini. Ma vale la pena ricordare le azioni di Lentini (78'), Skoro e Lentini ancora (79') e Pacione (84') che hanno fatto di tutto per non trasformare in gol reti già fatte.