WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Comunale
04/03/1990
h.15.00
TORINO - COSENZA 3-0 (2-0)
Torino
: Martina, Mussi, Rossi, Enzo, Benedetti, Cravero, Lentini, Romano, Muller, Policano (al 77' Bianchi), Pacione (al 73' Skoro). A disposizione: Marchegiani, Sordo, Venturin. All.: Fascetti.
Cosenza: Di Leo, Marino, Lombardo, Celaro, Napolitano, Di Rosa, Galeazzi (all'85' Nocera), Castagnini, Marulla (al 65' Di Vincenzo), Muro, Padovano. A disposizione: Brunelli, Marra, Storgato. All.: Di Marzio.
Arbitro: Bizzarri di Ferrara.
Reti: Cravero 9', Mussi 22', 47'.
Spettatori: 26.024 di cui 18.083 abbonati per una quota partita di 247.932.105 lire e 7.941 paganti per un incasso di 123.303.000 lire.
Note: Ammoniti Celaro, Muro, Galeazzi, Mussi. Espulso Skoro al 74' per scorrettezze. Giornata di sole, terreno in buone condizioni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 5 marzo 1990]
Tutto secondo copione. Il Torino è rimasto fedele alla tradizione che lo vuole vincitore in casa senza problemi dopo una sconfitta in trasferta. E' accaduto contro Monza e Como la domenica successiva ai capitomboli di Messina e Pescara e ieri anche il Cosenza ha pagato duramente la reazione, più che attesa, della squadra di Fascetti. Così, approfittando del passo falso del Pisa, i granata agguantano i toscani in vetta alla classifica e si preparano alla doppia trasferta di Padova e Parma, dove saranno invitati a dimostrare se davvero sono leoni soltanto al Comunale. Ma intanto è giusto lasciare che la gente granata si goda questa facile vittoria, messa al sicuro dopo venti minuti di gioco e poi amministrata senza alcun problema fino al novantesimo. Ancora una volta però si è visto un Torino con lampi di gioco spettacolare ed altri momenti (pochi per fortuna) di black out, durante i quali comunque la squadra di Fascetti non ha avuto problemi a controllare un Cosenza pasticcione e neppure in possesso della cattiveria dei disperati. I calabresi hanno cercato di fare i duri nei minuti iniziali della partita, ma il gol di Cravero dopo nove minuti li ha - diciamo così - ammorbiditi e da quel momento in poi hanno "allenato" il Torino, evitando accuratamente di mettere alla prova le qualità di Martina, che ha preso fra i pali il posto di Marchegiani, colpito in mattinata da forti dolori addominali. Ben diversa invece la domenica di Di Leo, che ha visto maglie granata materializzarsi davanti a lui in continuazione e che ha evitato una batosta di maggiori proporzioni soltanto perché Moller, Pacione and company hanno sciupato un numero notevole di palle-gol. Preoccupante la costanza con la quale in particolare gli attaccanti hanno gettato al vento ogni occasione possibile, anche se Muller merita comunque la sufficienza per l'impegno dimostrato, spaziando su tutto il fronte d'attacco. Ma il Toro, almeno quello in versione casalinga, ha altre risorse e così ci hanno pensato i difensori con i loro costanti inserimenti a concretare il successo torinista. Il primo colpo alle speranze del Cosenza l'ha inferto Cravero dopo nove minuti di gioco. A spianargli la strada verso il gol è stato Benedetti, che ha costretto Di Leo ad un precario intervento, con palla appoggiata direttamente sui piedi del libero granata e conseguente facilissima conclusione a rete. Il Cosenza non ha accennato alcuna reazione (e sarà così anche in seguito visto che non ha mai tirato in porta) ed il Toro non ha faticato affatto nell'imporre la propria superiorità e dopo una sventola di Policano (19') respinta con affanno da Di Leo, ha centrato il raddoppio ancora con un difensore, Mussi, al debutto nell'inedito ruolo di goleador. E per rompere il ghiaccio ha scelto la maniera più spettacolare. Il terzino ha sfruttato un rimpallo a metà campo tra Muller e De Rosa, ha evitato un paio di difensori calabresi ed è filato indisturbato verso Di Leo, mettendo in rete con un rasoterra che è passato in mezzo alle gambe del portiere calabrese. Il bombardamento granata è ricominciato inesorabile anche nel secondo tempo e già al 47' Mussi ha concesso il bis, tirando una prima volta e riprendendo poi la respinta di un difensore, scagliando alle spalle di Di Leo un violento diagonale. Il resto della partita sarebbe annegato nella più assoluta monotonia se l'arbitro Bizzarri, al debutto in serie B, non avesse reso incandescente l'atmosfera con l'espulsione di Skoro. Un episodio singolare, quasi da record. Lo slavo infatti è entrato al 73' in sostituzione di Pacione e dopo trenta secondi esatti era già diretto verso gli spogliatoi. Bizzarri infatti ha punito con severità incomprensibile un intervento su Galeazzi, mentre nel primo tempo aveva invece sorvolato su una gomitata di Policano a Celano.