- 1894 [FC Torinese]
- 1895 [FC Torinese]
- 1896 [FC Torinese]
- 1897 [FC Torinese]
- 1898 [FC Torinese]
- 1899 [FC Torinese]
- 1900 [FC Torinese]
- 1901 [FC Torinese]
- 1902 [FC Torinese]
- 1903 [FC Torinese]
- 1904 [FC Torinese]
- 1905 [FC Torinese]
- 1906 [FC Torinese]
- 1906
- 1907
- 1908
- 1909
- 1909/1910
-
SIGLE :: CAMPIONATOA Serie A B Serie B :: CAMPIONATO < 1929G1 < 1929 Girone Qualificazione G2 < 1929 Girone Semifinale GF < 1929 Girone Finale :: TORNEI DI GUERRATF Trofeo Federale 1915 CGG Guerra 1944 Girone di qualificazione CGS Guerra 1944 Girone semifinale CGF Guerra 1944 Girone Finale CACI Campionato Cittadino 1945 :: COPPE NAZIONALIPD Palla Dapples CIT Coppa Italia TCAP Torneo di Capodanno 1981 TEST Torneo estivo 1986 SUPI Supercoppa Italiana :: COPPE EUROPEECALP Coppa delle Alpi CAM Coppa dell'Amicizia CCA Coppa dei Campioni CDC Coppa delle Coppe CEC Coppa dell'Europa Centrale CINT Coppa Intertoto CLAT Coppa Latina CMIT Mitropa Cup CLII Coppa di Lega Italo/Inglese CRAP Coppa Piano-Rappan CUE Coppa Uefa (ex Fiere) EL Europa League TAIT Anglo-Italiano :: MATCH AMICHEVOLIAP Amichevoli Precampionato AM Amichevoli AMT Trofei non ufficiali :: MATCH SPECIALIES Esibizioni, squadra Mista :: ALTROAMS Data sconosciuta
ARCHIVIO STAGIONI |
---|
Dal 1894 al 1899
Dal 1900 al 1910 Dal 1910 al 1920 Dal 1920 al 1930 Dal 1930 al 1940 Dal 1940 al 1950 Dal 1950 al 1960 Dal 1960 al 1970 Dal 1970 al 1980 Dal 1980 al 1990 Dal 1990 al 2000 Dal 2000 al 2010 Dal 2010 al 2020 Dal 2020 al 2025 Legenda |
Grezar |
06/05/1990 |
h.16.00 |
TRIESTINA - TORINO 3-3 (3-2) Triestina: Biato, Costantini, Cerone (al 53' Di Rosa), Polonia, Consagra (al 78' Papais), Butti, Trombetta, Danelutti, Lerda, Catalano, Romano. A disposizione: Gandini, Pasqualini, Russo. All.: Giacomini. Torino: Marchegiani, Mussi, Rossi, Enzo, Benedetti, Cravero, Lentini, Romano, Venturin (al 59' Pacione), Sordo (al 46' Policano). A disposizione: Martina, Ferrarese, Carbone. All.: Fascetti. Arbitro: Amendolia di Messina. Reti: Catalano 13' rig (Tr), Lerda 26', 38'(Tr), Lentini 36', 63' (To), Romano 45' (To). Spettatori: 10.044 di cui 4.052 abbonati e 5.992 paganti. Note: Giornata estiva, terreno in ottime condizioni, calci d'angolo 8-3 per il Torino. Ammonito Sordo per scorrettezze. Con questo pareggio il Torino, dopo un solo anno di cadetteria, è matematicamente promosso in serie A. Cronaca [Tratto da La Stampa del 7 maggio 1990] C'è stato l'invito romitiano a produrre in letizia aziendale persino quelle cose non troppo sentimentali che sono le automobili, e il Torino a Trieste lo ha raccolto sul piano calcistico, e ha prodotto in letizia un punto operaio che significa la Serie A, ha prodotto una partita con tre gol presi e 3 dati, ha prodotto emozioni per 63 minuti, sino al definitivo 3 a 3, ha prodotto commozioni finali nei mille tifosi al seguito. I minuti di noia per un pareggio annunciato già dai cori delle tifoserie sono stati appena 27: dal 63' (il minuto del 3 a 3) al 90' quando Amendolia ha fischiato la fine senza nessun recupero, Amendolia sapeva tutto, li ha fatti rientrare dopo appena 10' di intervallo, aveva fretta di fischiare il 3 a 3, quasi giusto e quasi atteso dai diecimila dello stadio di Valmaura: sufficienza dunque all'arbitro, nonostante una svista grossa e una piccola di cui diremo. Così inquadrato, ambientato, il match è interessante specie per fatti statistici e per ipotesi speciali. Prima volta che il Toro prende tre gol in questo campionato, prima volta che ne fa più di uno fuori casa. Prima volta che rimonta due reti. Prima volta che la Triestina ne segna tre. Le ipotesi speciali con cui trastullarci adesso: se subito all'inizio della ripresa Mussi e poi Cravero avessero segnato due gol facili, soli davanti al portiere, invece di cercare rispettivamente il pallonetto diabolico e il tocco angelico, i minuti da scolare nella noia sarebbero stati almeno 40. Altra ipotesi, e terrificante: e se a qualcuno della Triestina come del Torino, fosse scappato il piede negli allunghi al portiere, nei passaggi all'indietro, insomma se fosse scappato il gol, magari a poco dalla fine, come rimediare? Ma nessuno scandalo, per carità. Sei gol, 63 minuti di football veloce, la giusta dose di errori arbitrali (e a danno del più forte: terzo gol della Triestina segnato da Lerda in fuorigioco, rigore negato al Torino per spintonata a Cravero sullo 0 a 2), cavalleria, velocità nonostante il caldaccio. Partite così, senza interpreti validi, finiscono sempre con il più squallido zero a zero. Nessun giocatore insufficiente, qualcuno sufficientissimo: Romano su tutti, poi Lentini e Lerda, non solo per i quattro gol in due (Cerone e Benedetti hanno patito molto i due ragazzi). E sei lampi da raccontare. Primo lampo al 17': Lerda riceve da Polonia che ha sfruttato un errore di Skoro per prendere palla, zig-zaga, si spalanca un corridoio verso Marchegiani, Cravero un po' lo tiene un po' lo abbatte. Catalano segna il rigore tirando molle ma fintando duro, così che Marchegiani si tuffa e la palla entra quasi a centro porta. Secondo lampo al 26': regalo di palla stavolta ad opera di Sordo, Catalano lancia Lerda che brucia tutti sul tempo, zompando veloce e zampando la palla felinamente. Terzo lampo al 36': testa di Benedetti su corner, mezza rovesciata di Lentini, pallonetto respinto da Consagra e riga superata, l'arbitro vede bene. Quarto lampo al 38': la gente locale aspetta il pareggio del Toro, invece c'è il terzo regalo (Sordo, ci pare) di palla, Cerone a Catalano che lancia Lerda in off-side classico, rete e proteste granata intense ma composte. Quinto lampo al 45': Romano dal limite dribbla, fa sponda su Skoro, riceve, controlla, tira. Segna, molto bello. Seso lampo al 63': rimessa laterale di Rossi, Policano di testa per Lentini, stop di coscia, tiro, gol. Il resto è stato assai più Torino che Triestina, nonostante che i granata (in bianco) avessero regalato ai rossoalabardati un attacco spuntato, con Venturin numero 9 costretto a far finta di avventarsi in area. Cravero sempre assai avanzante, molti tiri, pressione testimoniata anche dal totale dei corner, 8 a 3. La gente granata chiedeva a Fascetti più manovra d'attacco, ma ci sarebbe voluto l'ingresso in campo di Martin Vazquez. Comunque un Torino così poco in soggezione, così poco in affanno, così tanto sicuro ancorché niente fortunato o aiutato dall'arbitro (anzi), fuori casa quest'anno non si era forse mai visto. Per questo voti buoni a tutti: anche a Sordo, spentino (e ammonito per tiro dopo fischio), anche a Benedetti, fisicamente un po'giù. E ammirazione e rispetto per la Triestina capace di correre, di contrastare, di non esagerare, sul 2 a 0 e sul 3 a 1, nelle perdite di tempo, nei passaggi al portiere. Così che alla fine possiamo scrivere di una bella giornata di sport, di sole, di cavalleria, e a chi chiede perché non anche di gioco chiediamo noi cosa vuole dalla vita, a maggio, con due squadre in cerca di un punto per rivivere o sopravvivere. |
w w w . a r c h i v i o t o r o . i t | ||
---|---|---|
accadde oggi | allenatori | archivio stagioni | avversari | avversari stranieri | bilanci | giocatori | giocatori stranieri | giovanili | ||
riserve | risultati | spettatori | stadi | top 100 presenze | top 100 reti | ||