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Sant'Elia
21/10/1990
h.14.30
CAGLIARI - TORINO 1-2 (1-0)
Cagliari
: Ielpo, Festa, Cornacchia, Herrera (al 61' Rocco), Valentini M., Firicano, Cappioli, Matteoli, Fonseca, Nardini (al 61' Mobili), Pulga. A disposizione: Di Bitonto, Coppola, Corellas. All.: Ranieri.
Torino: Marchegiani, Bruno, Mussi, Fusi, Benedetti (al 51' Sordo), Cravero, Lentini, Romano, Bresciani (al 75' Baggio), Martin Vazquez, Skoro. A disposizione: Tancredi, Carillo, Zago. All.: Mondonico.
Arbitro: Cornieti di Forlì.
Reti: Aut.Fusi 30' (C), Bresciani 54' (T), Romano 62' (T)
Spettatori: 24.401 di cui 12.860 abbonati e 11.541 paganti.
Note: Giornata di sole, temperatura mite, terreno in discrete condizioni. Ammoniti Herrera, Bruno, Fusi e Romano; calci d'angolo 7-4 per il Cagliari.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 ottobre 1990]
Al Torino piace il brivido. Prima rischia un tracollo più totale con una condotta di gara irritante, svogliata e autolesionista; poi nel secondo tempo cambia pelle e passa da una sconfitta fino a quel momento sacrosanta a una vittoria altrettanto convincente e meritata. Così arrivano anche i primi punti in trasferta e possiamo immaginare la gioia di Mondonico che è stato informato minuto per minuto sull'andamento della partita da un dirigente granata, che dalla panchina gli ha fatto in pratica la telecronaca dell'incontro attraverso -un telefono portatile. Dunque un Torino a due volti, e vogliamo credere ad ogni costo che quello più autentico sia il Toro visto nel secondo tempo, non la squadra di tipo vacanziero che nei primi quarantacinque minuti sembrava impigrirsi al caldo sole della Sardegna. Al Cagliari, tanto modesto quanto volenteroso, non è sembrato vero di poter prendere in pugno le redini della partita, mettendo alle corde un Torino irriconoscibile, persino peggiore di quello visto a Bologna. Nella prima parte della partita, la squadra di Ranieri è sembrata poter dilagare senza problemi. Ha sfiorato un gol con Fonseca al 10' (bravissimo Marchegiani) e ha colpito una clamorosa traversa con Pulga al 26', che con una botta al volo da oltre trenta metri ha fatto imprecare tutto lo stadio. A forza di pressare il Cagliari è riuscito a raccogliere i frutti della propria supremazia, passando in vantaggio in maniera fortunosa al 29' con un pallonetto di Nardini, deviato da Fusi alle spalle di Marchegiani. E il Toro? Il Toro non c'era, nel senso che ha giocato con poco carattere in ogni reparto. Difesa molto incerta (Benedetti arrancante dietro a Fonseca), centrocampo poco concreto eccetto Martin Vazquez, attacco evanescente, con Skoro e Bresciani illustri assenti e Lentini molto generoso, ma incapace di risolvere da solo i giganteschi problemi della squadra. Risultato: neppure un tiro in porta e tanta delusione per il presidente Borsano che nell'intervallo si è precipitato negli spogliatoi a suonare la carica. Poi è entrato in scena il Toro due, che come Rambo è andato alla ricerca della vendetta. Ma ogni sforzo sarebbe stato inutile se Pereni (stravolto alla fine della partita come se avesse giocato anche lui) non avesse azzeccato una mossa vincente, con la benedizione di Mondonico, che dalla clinica Fornaca ha suggerito al suo vice di togliere Benedetti e far entrare Sordo. Una scelta importante, perché il giovane ha dato maggior equilibrio al centrocampo, anche senza fare cose da extraterrestre. Con Bruno su Fonseca e Fusi a tamponare la zona di Cappioli, il Toro ha ripreso coraggio e nel giro di pochi minuti (52') è arrivato al pareggio con una prodezza di Bresciani che ha riscattato un primo tempo indecoroso. Il centravanti servito da Skoro si è liberato in mezzo a tre difensori del Cagliari marmorizzati e ha battuto Ielpo con un bel diagonale. Di fronte a un Torino finalmente ritrovato, il Cagliari ha denunciato tutti i suoi limiti di squadra d'argilla e si è sgretolata, rendendo inutili le contromosse di Ranieri che ha cercato di dare robustezza all'attacco inserendo Rocco e Mobili. Infatti i granata non hanno in pratica più corso alcun pericolo, trovando a loro disposizione spazi enormi in cui proiettarsi in contropiede. Skoro e Bresciani (che nel finale ha lasciato il posto a Baggio) hanno tagliato il campo senza trovare nella difesa cagliaritana, sempre più imbambolata, una minima resistenza. Così al 62' è arrivato il gol della vittoria, la prima lontano dal Delle Alpi. Ancora una volta bravissimo Lentini, fuggito in solitudine attendendo l'arrivo di Romano e regalandogli poi la più invitante delle palle-gol. Il centrocampista con molta freddezza ha piazzato il diagonale vincente. Poi il Toro si è limitato a controllare evitando a Mondonico altre indesiderate emozioni.