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San Siro
10/02/1991
h.14.30
INTER - TORINO 1-0 (1-0)
Inter
: Zenga, Bergomi, Brehme, Stringara, Paganin, Battistini, Bianchi, Berti, Klinsmann, Matthäus, Serena (al 59' Pizzi, all'89' Baresi I). A disposizione: Malgioglio, Marino, Iorio. All.: Trapattoni.
Torino: Marchegiani, Bruno, Annoni (all'86' Baggio), Policano, Benedetti (all'86' Mussi), Cravero, Carillo, Romano, Skoro, Martin Vazquez, Lentini. A disposizione: Tancredi, Sordo, Bresciani. All.: Mondonico.
Arbitro: Pezzella di Frattamaggiore.
Reti: Klinsmann 8'.
Spettatori: 45.598 di cui 32.814 abbonati e 12.784 paganti.
Note: Cielo coperto, giornata gelida, terreno in buone condizioni, calci d'angolo 7-6 per il Torino. Ammoniti Bruno e Serena. Presente in Tribuna il CT della nazionale spagnola Suarez.
Cronaca
[Tratto da La Stampa dell' 11 febbraio 1991]
Zenga e i legni della sua porta (due volte) hanno difeso la leadership dell'Inter, andata in vantaggio al 7' grazie all'unico pasticcio difensivo del Torino, e messa poi in affanno dalle repliche corali di una squadra granata uscita da S. Siro con elogi che non compensavano di certo la sconfitta, ma confermavano almeno la qualità del gruppo e del tecnico. Già privo dello squalificato Fusi, non rischiando Bresciani in non buone condizioni nel timore di uno stop con conseguenze più serie, lasciando Baggio e Sordo in panchina fra lo stupore generale e anche nostro, Mondonico ha inventato una nuova edizione di questo Toro sempre da scoprire. Se Skoro pur impegnandosi ha fatto ben poco di concreto (non dimentichiamo che mercoledì era ancora influenzato), se Vazquez ha regalato alcune buone giocate ma poco filtro, Carillo ha fatto con sorprendente efficacia il vice-Fusi per consentire allo splendido Cravero di muoversi con ragionati ed efficaci inserimenti offensivi. La sorpresa più grande è stata Policano inserito come centrocampista a fianco di Romano, un ruolo che pareva non adatto alla sua corsa poderosa ma bisognosa degli spazi delle fasce laterali. Invece, Policano in fase di spinta è stato splendido. Il montante più vicino al gol, è stato suo. Da questo Torino capace di giocare a tutto campo sul terreno (finalmente rimesso a nuovo tanto da fare scordare i lunghi tempi delle zolle) di una delle squadre di vertice, sono arrivati i rischi dell'Inter, e dice molto il cambio perditempo di Trapattoni all'89'. Quando il vecchio e generoso Baresi è entrato al posto di Pizzi. Un difensore in luogo di un centrocampista che in precedenza (59') aveva già sostituito Serena. Faticava dall'inizio Berti dominato da Policano che lo contrava per andarsene palla al piede, in difficoltà tecnica Stringare nella zona di Martin Vazquez prima di prendere il sopravvento in chiave agonistica, ben due uomini a turno e non pivelli (ora Bergomi, ora Brehme) per frenare Lentini. Solo un fuoriclasse come Matthaeus è riuscito in qualche occasione a filtrare tra le maglie granata ma soprattutto nel finale quando la spinta granata chiamava avanti anche i difensori con evidenti rischi, calcolati, quando si cerca un pareggio. L'Inter è partita con grande energia, mentre il Toro aveva bisogno di un momento di riflessione per oliare un ingranaggio con molte novità. Del rodaggio avversario approfittavano i nerazzurri al 7', quando Stringare calciava il pallone nel vivo dell'area granata dove Serena, spalle alla porta (unico duello vinto contro Benedetti) difendeva la sfera toccandola alla sua destra per Klinsmann. Il tedesco, era davvero il momento-no dei difensori torinisti, superava anche lui nell'unica occasione Bruno per battere di sinistro a rete. Lo stesso Bruno in recupero sfiorava la palla, Marchigiani era chiaramente spiazzato. Toro avanti tutta, con interscambi continui e Vazquez ancora ''vivo''e capace di qualche giocata utile. Al quarto d'ora Bruno era strattonato alle soglie dell'area, protestava, era ammonito, ma doveva andare fuori campo per sostituire la scarpa. Al 17' Serena da tergo scalciava Cravero lanciato verso Zenga. Ammonizione per l'attaccante (verrà squalificato), per il capitano una botta dura. Nel finale del tempo Policano sfondava due volte la difesa nerazzurra. Al 41' su tocco di Skoro a chiusura di una manovra corale la sua ''bomba'' era respinta dal montante basso alla destra di Zenga, il quale al 47' salvava di piede sul diagonale dello scatenato centrocampista. L'Inter aveva buone risposte in avvio di ripresa (fuori un colpo di testa di Berti), ma presto i granata riprendevano a spingere. Cravero era messo giù di brutto al 55' alle soglie dell'area, lo calmava Zenga con un abbraccio. Ai granata cinque calci di punizione dal limite, a testimoniare la pericolosità della loro pressione. Sull'ultima (70') Zenga volava fin sotto la traversa per annullare l'angolata bordata di Policano. E 3' dopo in mischia ancora il portiere nerazzurro sfiorava la conclusione volante di Romano che mandava il pallone contro il montante, a mezza altezza. Finalissimo granata ma al segnale di chiusura di Pezzella, la festa era solo nerazzurra.