WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Marassi
19/02/1991
h.20.30
SAMPDORIA - TORINO 1-0 (1-0) - 1-0 d.t.s., 4-2 d.c.r.
Sampdoria
: Pagliuca, Mannini, Bonetti, Pari, Vierchowood, Lanna, Mikhailichenko, Cerezo, Branca (al 46' Vialli), Mancini, Dossena (al 68' Lombardo). A disposizione: Nuciari, Katanec, Calcagno. All.: Pezzotti. D.T.: Boskov.
Torino: Marchegiani, Bruno, Policano, Annoni (all'89' Baggio), Benedetti, Cravero, Mussi, Fusi, Bresciani, Romano (al 64' Carillo), Lentini. A disposizione Di Fusco, Skoro, Muller. All.: Mondonico.
Arbitro: Lo Bello di Siracusa.
Reti: Bonetti 40'.
Spettatori: 11.000 circa.
Note: Ammoniti Bruno, Lanna e Fusi, calci d'angolo 10-10.
Sequenza rigori: Cravero (sbagliato), Vialli (sbagliato), Policano (gol), Vierchowood (sbagliato), Mussi (gol), Cerezo (gol), Baggio D. (sbagliato), Mickhailichenko (sbagliato), Bresciani (sbagliato), Mancini (gol), Lentini (sbagliato), Lombardo (gol).
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 20 febbraio 1991]
Ai calci di rigore, dopo 120 minuti di aspra lotta, La Sampdoria ha eliminato il Torino dalla Coppa Italia. Dal dischetto è stato un festival degli errori. Pagliuca ha parato i tiri di Cravero, Baggio e Bresciani, Marchegiani si è opposto ai calci di Vialli e Vierchowod, mentre Mikhailichenko ha colpito lo spigolo della traversa. Nei tiri decisivi, Lentini ha calciato a lato mentre Lombardo ha messo il pallone in rete. Una conclusione amara per il Torino che sul quinto tiro dal dischetto, con Bresciani, ha avuto la possibilità di chiudere a suo favore la doppia sfida. Sciolti in mattinata i dubbi su Cravero, quindi le incertezze su Lentini (lieve mal di gola), Mondonico ha presentato ancora una volta per il ritorno di Coppa un Torino italiano pieno di grinta, deciso al pressing sui difensori avversari persino a rischio di scoprirsi, con Annoni e Mussi decisi a spingere sulle fasce. La Samp è stata presa per mano da un grande Mikhailichenko, pur se era in formazione a sorpresa. In campo Vierchowod e Pari, alla vigilia indicati da Boskov fra i più acciaccati, ma in panchina Lombardo e anche Vialli: inattesa soprattutto la seconda esclusione. Evidentemente Boskov, malgrado le promesse, sta cominciando a centellinare le forze dei suoi. La leadership impone obblighi evidenti, ma le variazioni di uomini non tolgono nulla alla voglia di giocare e allo spirito garibaldino della Samp che ha trovato ieri sera oltre a Mikhailichenko un Bonetti dominatore sulla fascia sinistra al di là della rete del primo tempo. Sostenuto da una nutrita rappresentanza di fans genoani truccati da granata, il Toro è partito in avanti nella speranza di poter ribadire il gol dell'andata e di mettere un'ipoteca sulla qualificazione. La spinta di Annoni soprattutto sulla sinistra era molto importante: sul suo cross al 16' Pagliuca è stato costretto ad una parata alta su colpo di testa di Benedetti. La risposta sampdoriana l'ha concretizzata subito Vierchowod con una botta da fuori bloccata a terra da Marchegiani. Al 18' Policano è stato bloccato irregolarmente (gamba tesa) da Lanna in piena area di rigore. Punizione a due decisa dall'arbitro Lo Bello, tocco per Annoni e ''bomba'' che Pagliuca bravissimo è riuscito a ribattere di piede con grande prontezza di riflessi. I granata hanno continuato a prendere l'iniziativa, ma le risposte liguri diventavano via via più pericolose. Al 28' Bonetti offriva un assaggio delle sue capacità balistiche. Calciava da 25 metri una punizione concessa per fallo di Benedetti su Branca, e la traiettoria della sfera dava la netta impressione del gol. Il pallone andava a ''morire'' dietro la porta sfiorando il montante alla destra di Marchegiani. Il bis del blucerchiato arrivava al 39'. Cerezo toccava lateralmente, Bonetti convergeva e di sinistro coglieva impreparato Marchegiani mandando la palla ad infilarsi sotto la traversa in posizione neppure troppo angolata. La reazione del Toro era bloccata dalla Samp; saliva di tono dopo un avvio logicamente molto cauto Cerezo che Boskov ha ripresentato in campo dopo una lunga assenza, cominciata il 7 novembre. In totale, 104 giorni di sofferenze. Cerezo pur non avendo ancora ovviamente una condizione fisica soddisfacente, è stato importante per la sua intelligenza tattica, e il suo rientro è significativo per la formazione capolista, che comincia in campionato la difesa della posizione. Carillo al posto di Romano, acciaccato proprio allo scadere del primo tempo, e Vialli in luogo del piuttosto svagato Branca. Così le due squadre hanno affrontato il secondo tempo. Cravero cercava di spingere il Toro ma la partita aveva un lungo periodo di equilibrio. Benedetti faticava su Vialli ma lo seguiva con attenzione. All'ora di gioco i granata riprendevano slancio. Entrava Lombardo per Dossena fra i blucerchiati. Pagliuca (77') doveva chiudere su Mussi lanciato in profondità da Bruno, quindi una botta di Benedetti finiva sulla rete esterna. L'occasione di sbloccare il match arrivava ai granata all'81', ma la chiusura perentoria di Carillo sul cross di Mussi mandava là palla a rimbalzare contro il montante alla sinistra di Pagliuca. Inevitabili i supplementari, con una gran parata di Marchegiani ed una traversa di Mikhailichenko, e poi i rigori.