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San Nicola
01/09/1991
h.16.00
BARI - TORINO 1-1 (1-1)
Bari
: Biato, Loseto, Parente, Terracenere, Calcaterra (all'83' Maccoppi), Progna, Cuicchi (al 63' Rizzardi), Fortunato D., Farina, Platt, Joao Paulo. A disposizione: Gentili, Caccia, Soda. All. Salvemini.
Torino: Marchegiani, Bruno, Sordo (all'89' Cois), Fusi, Benedetti, Annoni, Mussi (all'83' Carillo), Lentini, Bresciani, Venturin, Casagrande. A disposizione: Di Fusco, Vieri, Bertelli. All: Mondonico.
Arbitro: Stafoggia di Pesaro.
Reti: Mussi 20' (T), Platt 26' rig (B).
Spettatori: 44.595 di cui 21.507 abbonati per una quota partita di 571.052.942 lire e 23.088 paganti per un incasso di 537.539.000 lire.
Note: Ammoniti Calcaterra, Bruno e Annoni, tutti per gioco scorretto. Pomeriggio di caldo sole, terreno in ottime condizioni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 9 settembre 1991]
Un punto pesante e meritato per il Torino d'emergenza che Emiliano Mondonico, recuperando in extremis Walter Casagrande, ha saputo mettere in campo con intelligenza tattica e senza alcun complesso di inferiorità nei confronti di un Bari al gran completo. E se c'è una squadra che ha qualcosa da recriminare, è sicuramente quella granata portatasi addirittura in vantaggio per prima con un bel gol di Mussi: il rigore dell'1-1, trasformato dall'inglese David Platt, susciterà discussioni. A nostro avviso il fallo, veniale, di Fusi su Parente era iniziato fuori area ma Stafoggia, che sino a quel momento aveva diretto bene, ha fischiato la massima punizione. L'arbitro ha così penalizzato con troppa fiscalitèà, un Torino concentratissimo, vivo e volitivo, che aveva messo in crisi un Bari farraginoso cno meccanismi che funzionano ad intermittenza. David Platt e Frank Farina stoppati da Annoni e Benedetti non hanno incantato. Ma non sono dei "bidoni" e, quando si saranno ambientati, potranno rendere di più: ieri hanno assaggiato i primi fischi, un boccone indigesto. Solo a cinque minuti dal trmine i due stranieri del Bari hanno avuto una combinazione degna dei miliardi spesi da Vincenzo Matarrese: su cross da sinistra di Platt, Farina ha inconrnato sotto la traversa e Marchegiani, con una grande parata, ha evitato la beffa. Per il resto il portiere non aveva avuto grossi problemi, grazie ad una difesa attenta e grintosa. La presenza di Casagrande aveva indotto Mondonico a rinunciare a Carillo, schierando Venturin libero per ancorare Armoni a Platt. Ma la mossa più indovinata è stata quella di piazzare Mussi sulla fascia sinistra. L'ex milanista, che da quattro mesi non giocava in campionato per guai fisici, ha saputo trasformarsi in attaccante aggiunto. Sulla punizione di Venturin s'è fatto trovare, puntuale, oltre la linea difensiva barese ed ha trafitto Biato con freddezza. Dopo il pareggio del Bari, Mussi ha avuto un'altra pallagol ma Biato è stato bravo a respingere il tiro ravvicinato. Anche Casagrande aveva fallito di un soffio il 2-0, alzando di testa oltre la traversa un invitante centro di Lentini. Sarebbe stato il ko. Il Bari, nella ripresa, ha aggredito i granata, trascinato da un Joao Paulo che ha messo alla frusta Bruno ma ha fatto più fumo che arrosto. Ma un altro brasiliano saliva in cattedra: Walter Casagrande. L'ex ascolano ha svolto un gran lavoro a tutto campo. Lo si è visto difendere, costruire e concludere. E' un brasiliano atipico, come lo fu Paulo Roberto Falcao. Il colpo di tacco lo usa solo se necessario per sviluppare l'azione, non per lo spettacolo. E decidendo di giocare, dopo il dolore alla coscia destra accusato nell'ultimo allenamento, ha. dimostrato di essere un professionista serio. Naturalmente si trattava di un malanno di poco conto, tant'è che ha corso per novanta minuti dando filo da torcere a Fortunato. Ma tutto il Torino ha compiuto il proprio dovere. Lentini, nonostante la pubalgia, si è sacrificato, lottando su ogni pallone, come del resto hanno fatto i compagni. Solo Bresciani è rimasto un po' avulso dal gioco e quando l'hanno servito a dovere non è riuscito ad affondare i colpi alla sua maniera. Il bomber, a causa dello stiramento che l'aveva bloccato in piena preparazione, è in ritardo di forma. Quando avrà finito il rodaggio e, soprattutto, quando potrà beneficiare degli assist di Scifo e Martin Vazquez, e dei cross di Policano, tornerà ad essere l'opportunista del gol che nella scorsa stagione ha contribuito a portare il Torino in Europa. A Bari, però, si è avuta la conferma che i "resti" del Torino non sono.. Spiccioli ma rappresentano un buon capitale per far fronte alle necessità contingenti. E' presto per fare previsioni a lunga scadenza, sia in campionato che in Coppa Uefa e in Coppa Italia. Ma al gran completo, assemblata e con i giusti equilibri, la squadra di Mondonico darà grosse soddisfazioni ai suoi tifosi, in primis il presidente Borsano che ha un sogno ricorrente: lo scudetto.