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Zini
15/09/1991
h.16.00
CREMONESE - TORINO 0-2 (0-0)
Cremonese
: Rampulla, Garzilli, Gualco, Piccioni (all'87' Iacobelli), Bonomi M., Favalli, Giandebiaggi, Pereira, Dezotti, Marcolin (all'80' Maspero), Chiori. A disposizione: Violini, Montorfano, Neffa. All.: Giagnoni.
Torino: Marchegiani, Bruno, Policano (all'87' Carillo), Mussi, Benedetti, Fusi, Scifo, Lentini, Bresciani, Martin Vazquez (all'81' Sordo), Venturin. A disposizione: Di Fusco, Annoni, Casagrande. All.: Mondonico.
Arbitro: Ceccarini di Livorno.
Reti: Venturin 74', Scifo 85'.
Spettatori: 14.779 di cui 3.030 abbonati per una quota partita di 143.910.000 lire e 11.749 paganti per un incasso di 226.595.000 lire.
Note: Ammoniti Garzilli, Lentini, Bonomi, Bruno e Gualco.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 16 settembre 1991]
Due prodezze da cineteca di Giorgio Venturin e Vincenzino Scifo, al 74' e all'86', per vincere una partita dominata dall'inizio alla fine e caricarsi in vista della trasferta in Islanda per il debutto europeo di giovedì prossimo in Coppa Uefa contro il KR Reykjavik. Un successo scacciacrisi, arrivato in un momento delicato, che rilancia le quotazioni dei granata il cui ultimo exploit esterno, in campionato, risaliva al derby il 14 aprile scorso. Lontano dal Delle Alpi aveva fatto l'en plein a Bergamo, con l'Atalanta, il 20 gennaio con un gol di Bresciani. Raramente avevamo visto il Torino così padrone del campo fuori casa, ma le sette occasioni sprecate, o fallite di un soffio, sino ad un quarto d'ora dalla fine hanno tenuto con il fiato sospeso i cinquemila tifosi granata, il presidente Gian Mauro Borsano, il dg Luciano Moggi ed Emiliano Mondonico, ''enfant du pays'' sempre amatissimo dai suoi concittadini anche se era tornato a Cremona deciso a vincere e riscattare la sconfitta con la Lazio. ''Mondo'', al quale il Cremonese Club dedica la testata di una pubblicazione periodica, non ha avuto pietà della sua squadra. Il Toro con un punto raggranellato in due giornate, non poteva permettersi neppure un altro mezzo passo falso. E, sulla panchinache l'ha visto nascere e crescere come allenatore, si è agitato ed ha smoccolato per gli errori in serie in fase conclusiva dei suoi attaccanti. Lentini, tra i migliori insieme con Scifo e Venturin, avrebbe potuto sbloccare il risultato dopo appena quattro minuti ma non ha sfruttato a dovere l'invitante assist di ''Rambo'' Policano. E la sfortuna gli ha negato il gol al 67' quando, su delizioso passaggio di Scifo, s'è liberato con abilità e ha centrato la traversa. Si era sullo 0-0 e sembrava una partita stregata per i t orini sti. Quando si gettano alle ortiche tante opportunità, c'è il rischio di essere beffati. Buon per il Torino che la Cremonese ha confermato di avere seri problemi in attacco, collezionando la settima partita consecutiva senza gol all'attivo. Ben organizzato tatticamente, con gli uomini giusti al posto giusto, il Torino aveva assunto costantemente l'iniziativa obbligando la Cremonese di Gustavo Giagnoni, ex mister colbacco granata Anni 70, a difendersi. La Formula 4 evita alla squadra di sbilanciarsi troppo ma non le toglie incisività nel gioco di rimessa. E Bresciani, ancora a secco in campionato, è in progresso. Casagrande, tuttavia, può essere una pedina molto utile, a patto che stia bene fisicamente per muoversi a tutto campo come aveva fatto due settimane fa a Bari. Che i lombardi manchino di un autentico bomber è un dato inoppugnabile, ma c'è da dire che il Torino ha chiuso ogni varco, impedendo a Dezotti, Chiorri, Giandebiaggi e all'attivissimo Pereira di impensierire Marchegiani se non con qualche innocuo traversone. Impeccabile Fusi nel ruolo di libero, ma sicuri e determinati Benedetti su Dezotti e Bruno che, infischiandosene degli ululati del pubblico locale che sottolineavano ogni suo intervento, ha ''toppato'' Chiorri. Anche Policano, al debutto stagionale in Serie A dopo la squalifica e lo stiramento muscolare, aveva avuto un avvio promettente, sia nel controllo di Giandebiaggi che nelle controffensive. Sua l'azione prepotente dalla quale era scaturita l'occasionissima per Lentini in apertura di gara. Cravero, che oggi dopo la visita saprà se potrà riprendere ad allenarsi quasi normalmente, non è più obbligato ad accelerare i tempi per U suo ritorno, visto che Fusi sia come libero che come capitano ne fa degnamente le veci. Illuminato dalla raffinata regia di Scifo, e sostenuto dai recuperi e dalla spinta di uno straordinario Lentini che, miracolosamente, sembra dimenticare negli spogliatoi la pubalgia che lo tormenta da mesi, dall'intelligenza tattica di Venturin e dalla puntualità di Mussi nel frenare Ruben Pereira, il centrocampo recuperava Martin Vazquez.