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San Paolo
16/02/1992
h.15.00
NAPOLI - TORINO 0-1 (0-0)
Napoli
: Galli, Ferrara, Francini, Crippa, Alemao, Blanc, Corradini, Di Napoli, Careca, Mauro II (al 70' Zola), Silenzi. A disposizione: Sansonetti, Tarantino, De Agostini, Padovano. All.: Ranieri.
Torino: Marchegiani, Annoni, Venturin, Fusi, Benedetti (al 44' Mussi), Cravero, Scifo, Lentini, Bresciani (all'80' Sordo), Martin Vazquez, Casagrande. A disposizione: Di Fusco, Puglisi, Vieri. All.: Mondonico.
Arbitro: Collina di Viareggio.
Reti: Fusi 79'.
Spettatori: 46.738 di cui 25.215 abbonati per una quota partita di 586.204.000 lire e 21.523 paganti per un incasso di 611.290.000 lire.
Note: Espulso Francini all'86', ammoniti Casagrande, Blanc e Crippa.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 17 febbraio 1992]
La Formula 5 fa volare il Torino che ha espugnato il San Paolo dopo sei anni di sconfitte. Ed è stato il sinistro di Luca Fusi a punire il Napoli che, due stagioni fa, l'aveva scaricato ingenerosamente dopo il grosso contributo del gregario di lusso di Maradona al successo in Coppa Uefa e alla conquista dell'ultimo scudetto. E' il primo gol di Fusi nel Torino in campionato. La classica vendetta dell'ex nel derby degli ex. Ora il Napoli, raggiunto al terzo posto dal Parma, che l'aveva battuto domenica scorsa, è in crisi. Non perdeva in casa dal 20 ottobre scorso con la Juventus e questo passo falso, inatteso, accentua i problemi di Ranieri e rinfocola vecchie polemiche, mai sopite, tra tifosi e società. I nostalgici di Diego Armando Maradona, riesumato dalla Curva B con un maxistriscione e con cori, chiedono al presidente Feriamo di riportare a Napoli "l'emperador do mundo" esiliato in Argentina. Per evitare il tonfo non è bastato l'impiego part-time di Zola che, debilitato dalla febbre, ha disputato gli ultimi venti minuti subentrando a Mauro, alla prima partita stagionale come titolare dopo l'operazione di ernia del disco. E' un Napoli che ha messo a nudo i propri limiti e che dovrà sudare per difendere la zona Uefa, l'unico traguardo alla sua portata. Il Torino ha meritato i due punti e, se avesse sfruttato al meglio le opportunità capitate a Martin Vazquez e a Bresciani, e se l'arbitro non avesse annullato il raddoppio di Scifo per un offside inesistente, il risultato sarebbe stato ancora più netto. Il coraggio di Emiliano Mondomeo è stato premiato. Alla vigilia ci credeva nelle Cinque Stelle, per la prima volta schierate in trasferta dopo due vittoriose esibizioni casalinghe, e ha avuto ragione. E' stato un autentico capolavoro. I granata hanno rispettato le consegne, sacrificandosi a turno, senza mai lasciare scoperto il centrocampo. Perfino Bresciani ha fatto pressing rincorrendo Blanc e i difensori che si sganciavano ed ha conservato sufficiente lucidità per impegnare Galli nell'intervento più difficile, un minuto prima del gol di Fusi. Segno che la forma di Bresciani sta lievitando. E Casagrande è spesso retrocesso a dare man forte alla difesa, non solo sui calci piazzati. Ma tutti hanno partecipato al mutuo soccorso, per evitare sbilanciamenti pericolosi. Il Torino si è difeso attaccando e questa è stata la mossa vincente. Il Napoli è rimasto a lungo incerto sul da farsi, per timore di scoprirsi troppo. Ogni volta che i granata entravano in possesso del pallone suonava l'allarme. Il migliore in assoluto è stato Vincenzino Scifo. Il movimento e la regia dell'italo-belga, malgrado fosse tallonato da un grintoso e falloso Crippa, hanno illuminato le offensive granata del primo tempo ed i contropiede della ripresa. Perfino Martin Vazquez, non immune da pecche e con una grossa occasione sulla coscienza, ha lottato su ogni pallone, frenando De Napoli. E Venturin ha opposto la sua verve all'esperienza di Alemao. Buono l'apporto di Lentini che, con una serie di "strappi", ha messo in difficoltà Francini obbligandolo al fallo da espulsione che ha lasciato in dieci il Napoli dall'86'. Pur lamentando le pesanti assenze di Bruno e Policano, la squadra ha fatto blocco, con Cravero a dirigere il traffico in retrovia, con Fusi sulle piste di Mauro, con Arnioni su Careca e Benedetti su Silenzi. Una distorsione al ginocchio destro ha obbligato Benedetti alla resa al 44', ma Mussi non ha fatto rimpiangere il titolare, marcando bene Careca. Marchegiani, criticato per i due gol di San Siro con il Milan, soprattutto il secondo di Simone, si è subito riscattato con due parate decisive.