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Olimpico di Roma
27/01/1993
h.20.30
LAZIO - TORINO 2-2 (2-1)
Lazio
: Fiori, Corino, Favalli, Sclosa, Luzardi, Cravero, Neri, Winter (al 67' Bacci), Riedle, Gascoigne (all'80' Stroppa), Signori. A disposizione: Orsi, Bergodi, Fuser. All.: Zoff.
Torino: Marchegiani, Aloisi, Sottil (al 75' Della Morte), Fortunato, Annoni, Fusi, Mussi, Casagrande, Aguilera (al 52' Sordo), Scifo, Venturin. A disposizione: Di Fusco, Cois, Zago. All.: Mondonico.
Arbitro: Sguizzato di Verona.
Reti: Neri 5' (L), Signori 34' rig. (L), Fusi 45' (T), Scifo 88' (T).
Spettatori: 23.720 paganti per un incasso di 455.696.000 lire.
Note: Ammoniti Corino, Bacci e Sottil.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 28 gennaio 1993]
Una paperissima di Fiori all'87', su punizione di Scifo, ha inguaiato una Lazio bella e sciupona consentendo al Torino di strappare un incredibile 2-2 che mette una grossa ipoteca sulla promozione alle semifinali di Coppa Italia. L'Olimpico è un campo sul quale i granata avevano raccolto l'ultima vittoria in campionato, proprio a spese della Lazio, cui ieri non è bastato un grande Paul Gascoigne per vendicare quella sconfitta. Dal rutto ai botti. Gascoigne, dopo aver fatto versare fiumi d'inchiostro per una volgarità in tv, ieri ha dato lezione di calcio al Torino per un'abbondante mezz'ora trascinando la Lazio. E' un'iradiddio questo Gascoigne quando interpreta sul serio il suo mestiere di calciatore e si toglie la maschera di buffone anche se ai tifosi piace in entrambe le versioni. ''Gascoigne facci un ruttino'', cantava la curva dove campeggiava un enorme fotografia di Gazza. Ma lui ha preferito ubriacare il Toro, strappando applausi a scena aperta. Incontenibile, ogni volta che entrava in azione, ha scodellato il cross sul quale Riedle ha anticipato Marchegiani, che poi ha smanacciato sui piedi dello smarcato Neri, la cui deviazione vincente ha portato in vantaggio la Lazio dopo appena 4 minuti. E, con una finta micidiale, Gascoigne ha fatto sedere sull'erba Fusi che, cadendo, ha commesso fallo in piena area. Sguizzato ha fischiato il rigore, trasformato da Signori (35'). Tra un gol e l'altro, Gascoigne ha avuto l'opportunità di andare a rete, ma in un'occasione ha voluto strafare e Marchegiani ha deviato il suo sinistro angolato e nell'altra, su un gran destro diagonale, ha trovato i pugni del portiere. Un primo tempo dominato dalla Lazio. Poteva essere una goleada per un Torino privo dello squalificato Bruno e di Sergio, e con Annoni in pieno rodaggio dopo oltre due mesi di assenza. Un Torino rimaneggiato ma anche troppo timido, con Scifo a corrente alternata, Aguilera latitante e Casagrande recuperato in extremis per il forfait di Silenzi che, oltre ad una contrattura, ha accusato disturbi gastrici. Mondonico aveva nuovamente confinato Saralegui in tribuna, inserendo Sottil su Neri con Aloisi su Riedle, Armoni su Signori e Venturin su Gascoigne. Dopo una ventina di minuti, il tecnico ha decentrato Venturin su Favalli, spostando Mussi sull'inglese, ma Gascoigne ha continuato a imperversare. E solo allo scadere, nel secondo minuto di recupero, Fusi ha inventato uno slalom maradoniano fra tre difensori e ha piazzato, in scivolata, la zampata vincente. Diversa la ripresa. La Lazio aveva speso moltissimo e raccolto meno di quanto seminato. Il ritmo dei romani calava e Mondonico, notando l'inutilità di Aguilera (si era fatto vedere solo su una punizione paratagli da Fiori al 6'), lo sostituiva con Sordo, arrivato da Torino nel pomeriggio una partitella al Filadelfia in mattinata. L'uscita di Aguilera era accompagnata dai fischi. Sordo si schierava sulla fascia destra e Scifo diventava punta, con Casagrande a metà strada fra centrocampo e attacco. Mussi andava su Neri e Sottil prendeva Gascoigne. Un Gascoigne assai meno brillante ma ancora smanioso che costringeva Sottil a sconfinare dal regolamento e a buscarsi un'ammonizione. Ma, su punizione di Arnioni deviata da Sclosa sul palo (63'), il Torino procurava un grosso brivido a Fiori, impegnato in precedenza da un destro basso di Scifo. Al 70', su centro di Gascoigne, Riedle incornava di poco a lato. Quattro minuti dopo Sottil s'infortunava e gli dava il cambio Della Morte. Sull'esausto Gascoigne veniva nuovamente dirottato Mussi e Zoff lo toglieva all'80' inserendo Stroppa. Un paio di minuti prima il Torino aveva fallito, con Fortunato ben servito da Della Morte, a tu per tu con Fiori il possibile 2-2. Che arrivava, in modo incredibile, all'87' su punizione di Scifo che Fiori si lasciava passare tra le gambe. Un autentico regalo.