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San Siro
17/10/1993
h.20.30
INTER - TORINO 0-0
Inter
: Zenga, Bergomi, Tramezzani, Bianchi (al 58' Dell'Anno), A.Paganin, Battistini, Shalimov, Manicone, Sosa, Bergkamp, Fontolan (al 67' M.Paganin). A disposizione: Abate, Ferri, Orlando. All.: Bagnoli.
Torino: Galli, Mussi, Cois, Gregucci, Annoni, Fusi, Francescoli (all'84'Sinigaglia), Fortunato, Silenzi, Aguilera (al 75' Osio), Venturin. A disposizione: Pastine, Sesia, Saralegui. All.: Mondonico.
Arbitro: Amendolia di Messina.
Reti: -
Spettatori: 49.729 di cui 34.403 abbonati per una quota partita di 1.034.181.946 lire e 15.326 paganti per un incasso di 592.926.000 lire.
Note: Ammoniti Silenzi, Manicone, Osio, tutti per gioco falloso; calci d'angolo 11-2 per l'Inter.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 18 ottobre 1993]
Finisce con le bottigliette in campo, l'arbitro e i giocatori del Toro che infilano il tunnel di uscita correndo più forte di quanto non avessero fatto per 90'. Colpa di un rigore probabile, che Amendolia non ha concesso all'Inter proprio nell'ultimo minuto per un tocco pallavolistico, quanto inutile, di Mussi. L'arbitro ha deciso che l'impatto era involontario e il popolo nerazzurro ora si considera defraudato di un punto che poteva cogliere, senza merito. Lo 0-0 di S.Siro non è un premio per il Toro. L'ha sudato con i furori appiccicosi di Gregucci su Bergkamp, con il sacrificio dei Fusi, dei Fortunato, dei Venturin. Lo ha difeso nonostante l'inconsistenza di Francescoli e Aguilera, ancora friabili come biscotti nella forza e nelle idee. Ma il Toro è stato nei suoi obiettivi più in partita dell'Inter. Stupisce nei nerazzurri la mancanza d'intesa tra gli uomini che dovrebbero lanciarla verso lo scudetto. Non abbiamo visto un tentativo di accordo tra Sosa e Bergkamp, come se i due parlassero anche in campo lingue diverse e ci vuole l'umiltà di Fontolan per fare da interprete e dare un ispirazione all'attacco. Fontolan gioca mezzapunta. Parte dal centro e si sposta sulla destra della difesa del Toro, così che a volte gli si appiccica Cois, ma più spesso è costretto a inseguirlo Venturin, poveraccio, costretto a fare il boia e l'impiccato. E' da quella fascia che nascono i pericoli per i granata, Mondonico non trova l'alternativa e la coperta è sempre troppo corta, almeno finché Tramezzani appoggia l'azione. Ma il terzino interista pare un cavallone da tiro padano, chiappe grosse e cosce da culturista: dopo un gran tiro a filo di traversa (al 20', un po' centrale, comunque Galli si avvita in aria per deviarlo) la sua incidenza si attenua. Il Toro non prova la sindrome di S.Siro. Altre volte l'avevamo visto più tremebondo. Invece rischia e osa. Anzi potrebbe segnare all'11', con un contropiede geometrico di Aguilera e Francescoli, che porta Silenzi a liberarsi di Paganin con un dribbling secco a rientrare: Pennellone cerca l'angolo lontano e lo manca di mezzo metro. La risposta dell'Inter è immediata e speculare: al 12' parte (anch'egli in contropiede) Sosa sul lancio di Fontolan e si infila in una corsia che porta dritto a Galli. Ma l'incertezza frega l'uruguagio al momento del tiro, che Cois e il portiere rimpallano. Dopo 5' dopo è sempre Fontolan a trovare Shalimov dell'altra parte: il russo calcia fuori l'unica palla che avrebbe fatto rimpiangere al Toro di non averlo comprato. I granata, pensando al punticino da difendere, fanno girare molto la palla. L'Inter, con il suo gioco spesso indecifrabile, si può dire ci riesca altrettanto: con i suoi tifosi. Bianchi gioca centrale e senza grandi slanci. Shalimov sta a destra con i sensi vigili di un astemio al sesto Martini e Bergkamp, beh, lo vediamo dopo 28' dribblare Gregucci, che altrimenti non lo molla. Potrebbe segnare il Toro se Aguilera rischiasse al volo su un assist di Fortunato; potrebbe farcela più concretamente l'Inter al 45' ancora su invenzione volante di Fontolan che smarca Bergkamp per un tiro che coglie Galli al centro della porta. Tuttavia il finale del tempo è sotto il controllo granata. Gli attacchi dell'Inter finiscono come come in un imbuto che convoglia i cross là dove il Toro ha più uomini: basta restare fermi e aspettare. Nella ripresa il Mondo mette una pezza a destra con Francescoli che trattiene Tramezzani, così Cois può dedicarsi totalmente a Fontolan finché Bagnoli non lo sostituisce con Dell'Anno. L'Inter si arruffa, passa allo schema fantasia che è come il rhum di cattiva marca: ci si tura il naso e lo si butta giù. Non fosse per due lisci di Annoni che liberano Sosa e Bergkamp, al 63' e al 65', Galli non dovrebbe sbracciarsi troppo. Per sua fortuna l'uruguagio è rimontato da Fusi e l'olandese calcia fuori. Ma il Toro non perde il vizio. Tiene bene la partita, affacciandosi dalle parti di Zenga senza impegnarlo mai, eppure prova l'autocastrazione al 90' quando Mussi schiaffeggia la palla in area.